La rete di protezione



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Recensione di Giuliana Pollastro


Autore: Andrea Camilleri

Editore: Sellerio

Pagine: 304

Genere: Giallo

Anno di pubblicazione: 2017

Con Camilleri ed il suo, anche un po’ nostro Montalbano, questo non accade mai.
È un ritrovarsi sempre, come quando si chiama un vecchio amico che non si sente da un po’ e si ha voglia di sapere come sta, che sta facendo, come stanno andando le cose nella sua vita.

Quest’ultimo libro è intricato, anomalo, coinvolgente ci sono due storie che si intrecciano, come tanti fili spessi e lunghi che formano una rete, una rete di protezione che non lascia spiragli, non lascia capire cosa o chi vi è da proteggere.

Siamo sempre a Vigata, ma questa volta tinta con toni vintage. Una troupe cinematografica ha allestito un set, per girare una fiction ambientata negli anni ‘50. Montalbano, non digerisce bene la cosa, fa di tutto per allontanarsi e non farsi notare. In suo aiuto, a tenere la mente e il tempo occupato, arriva l’ingegnere Ernesto Sabatello, che ha ritrovato vecchi video del padre girati negli anni sempre di fronte al medesimo muro, nella stessa data e alla stessa ora.

Montalbano non fa che cogliere al volo l’occasione di districare questo difficile enigma senza nessun testimone, se non i video. Parallelamente pochi giorni dopo, nella scuola media del suo figlioccio Salvuzzo (figlio di Mimi e Beba) accade una cosa insolita, molto pericolosa: fanno irruzione al suo interno due uomini armati. Nessuna vittima per fortuna, ma forti minacce.

Quest’ultimo libro è antico e moderno, al suo interno, come nello stile tipico di Camilleri. Vengono trattati temi di attualità come il bullismo, i social, tra profili facebook e blog vari. Ne emerge anche un’insofferenza del commissario nel doversi cimentare con tutta questa serie di novità che lui trova “favuso”; ma non demorde e grazie alla sua indole di analista dell’animo umano riesce a penetrare e a rompere questa rete di protezione che fino a quel momento non gli aveva permesso di vedere oltre.

Andrea Camilleri


Andrea Camilleri (Porto Empedocle, 1925), regista di teatro, televisione, radio e sceneggiatore.

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