Guarda dietro di te




(recensione di Valentina)


 

 

Autore: Sibel Hodge
Editore: Newton Compton
Pagine: 318
Genere: Thriller
Anno Pubblicazione: 2016

 

 

 

Dita di terrore mi attanagliano le viscere.
La paura mi dilania come se fosse un coltello.
Qualcuno mi ha rinchiusa in questo posto.
Qualcuno mi ha rapita e abbandonata in una tomba sotterranea.
Mi hanno lasciata qui a morire o torneranno?
Che cosa sarebbe meglio? Morire qui da sola o essere torturata, violentata e uccisa?

Vi è mai capitato, durante la lettura di un libro, di provare una strana sensazione, come se la storia l’aveste già letta? Quella sensazione perenne e assolutamente fastidiosa che vi accompagnerà per tutta la durata della lettura cercando di capire dove e come sia possibile che abbiate già sentito una storia simile?
E’ esattamente quello che ho provato io durante la lettura di questo Thriller, Guarda dietro di te di Sibel Hodge: fin dai primi capitoli ho avuto il presentimento che qualcosa non andasse, tanto che, lo ammetto, sono tornata indietro ad accertarmi che avessi aperto il libro giusto, quindi potete ben immaginare la mia delusione iniziale. Sì, iniziale.
Andando avanti con la lettura ho fortunatamente potuto constatare che sì, la storia era tremendamente simile a quella narrata da un altro libro, ma con molte migliorie al suo interno che, nonostante tutto, mi hanno fatto apprezzare, sebbene parzialmente, il libro.

Chloe Benson ha ventisette anni, è sposata da qualche anno con Liam Benson ed insegna inglese in un istituto superiore, un lavoro che le dà molta soddisfazione.
O almeno questo è quello che crede di essere, quello che ricorda, ma di cui non è propriamente certa, l’unica cosa che sa con certezza è che adesso è tenuta prigioniera in uno spazio buio e angusto, con le mani e i piedi legati, lasciata senza acqua e senza cibo ormai da giorni.
Non conosce il suo rapitore né tanto meno i motivi che l’abbiano indotto a sequestrarla, ma una volta riacquistata la libertà un unico obiettivo le trafigge la mente: cercare ed incastrare chiunque abbia osato infliggerle un male simile.
Nessuno però, neanche suo marito, è disposto a crederle: a causa del trauma subito Chloe è vittima di un amnesia che non le permette di ricordare nulla circa le sette settimane che hanno preceduto il rapimento.
Inoltre, a complicare le cose, emerge il fatto che pare che , poco tempo prima, la donna sia stata protagonista di attacchi psicotici dovuti ad una reazione allergica ad un farmaco.
Ma lei sa perfettamente che questa volta l’incubo l’ha vissuto veramente, ne sente ancora la sensazione sulla pelle.
Se qualcuno le stesse mentendo? Che genere di fiducia può ancora nutrire davvero nei confronti di che le sta vicino? Mossa da questa convinzione comincerà ad indagare e quello che scoprirà le cambierà radicalmente la vita: Chloe è davvero diventata pazza o qualcuno vuole farglielo credere screditandola, così, davanti a chiunque?

Il libro è suddiviso in tre parti, nettamente contrapposte tra loro per ritmo ed intensità della narrazione: i primi capitoli, quelli che compongono la prima parte della storia, sono adrenalina, ansia e paura allo stato puro, il lettore si troverà a provare lo stesso senso di soffocamento della protagonista, lo stesso identico terrore.
Riuscirà a percepire le sue sensazioni, ma non solo, entrerà con una forza incredibile nella sua mente e comincerà a credere fermamente di essere lui il protagonista di tanto dolore, percependo sulla sua pelle ogni singolo dettaglio descritto da Chloe portandolo a bramare quell’aria necessaria per vivere.
Tutto questo però nella seconda parte comincia a scemare: mentre all’inizio l’angoscia provata dalla protagonista sarà ancora palpabile, man mano che si prosegue nella lettura la stessa sensazione di paura e di stordimento comincia ad abbandonare il suo corpo, facendolo rilassare, anche se, lo ammetto, la curiosità continuerà a divorarlo dentro, inducendolo ad andare avanti senza sosta.
Peccato, però, che da questo momento in poi il libro diverrà ampiamente prevedibile: nonostante in qualche occasione l’autrice cerchi di portar il lettore su strade diverse, l’idea iniziale di quest’ultimo non cambierà mai, complici probabilmente i grandi déjà vu che ripetutamente si affacceranno nella sua mente. Nella terza ed ultima parte, invece, il ritmo e la lettura stessa si fanno più interessanti: completamente assorbito dagli eventi, il lettore si ritroverà a divorare centinaia di pagine in un tempo brevissimo.
Devo ammettere che questa terza parte, quanto meno a partire dalla metà, mi ha sorpresa e ha messo fortemente in luce l’aspetto che sicuramente mi ha portata ad apprezzare, nel suo piccolo, il libro: i personaggi.
Molto ben caratterizzati, Chloe e Liam hanno arricchito il romanzo, apportando quella miglioria di cui vi parlavo all’inizio: Sibel Hodge è stata in grado di mettere a nudo i suoi protagonisti, portando il lettore a conoscere le debolezze di entrambi da un lato e i loro punti di forza dall’altro, soprattutto per quel che riguarda la protagonista femminile, all’apparenza molto fragile, debole e persa in se stessa, che dimostrerà di essere una vera e propria tigre, pronta a battersi per riavere indietro la propria vita; accanto a loro poi non possiamo dimenticare tutti i personaggi secondari, anche se definirli tali è fin troppo riduttivo: dal Dottor. Drew all’ispettore di polizia Summers, da Theresa a Jordan, tutti si riveleranno essere determinanti nella storia di Chloe, chi per un motivo e chi per un altro, che la porteranno, passo passo, a scoprire la verità e forse anche qualcosa in più. Certo, avrei apprezzato maggiormente il tutto se l’autrice avesse lasciato più spazio anche a Sara, la migliore amica della protagonista, ma devo dire che anche così, riducendola ad avere un ruolo marginale, la storia non ha sofferto troppo.

Nei capitoli finali scene adrenaliniche e ad alta tensione si susseguiranno dando quel surplus, di cui si aveva tanto bisogno, al libro.
Il finale é degno di un vero Thriller poichè lascia quell’alone di insicurezza su che piega prenderà la vita di Chloe e rende soddisfatto il lettore per le scelte prese dall’autrice, in assoluto accordo su ogni dettaglio.
Lo stile molto scorrevole, semplice e fluido mi ha sicuramente permesso di terminare il libro in una sola giornata, mettendo in risalto le grandi doti narrative di cui Sible Hodge è dotata.
Nel complesso, quindi, è stata una lettura piacevole, seppur le mie aspettative fossero di gran lunga più alte rispetto a quanto sia stato capace di darmi e farmi provare il libro.

L’AUTRICE – Ha la doppia nazionalità inglese e turco cipriota e si divide tra l’Hertfordshire e il Nord di Cipro. Ha firmato molti libri di generi diversi, che sono stati premiati dalla critica e dal pubblico. Appena uscito, Guarda dietro di te è balzato in vetta alle classifiche online e lì è rimasto per diverse settimane.

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