Il caso del Cecil Hotel




A cura di Giulia Manna


 

Sulla scena del delitto: Il caso del Cecil Hotel (Crime Scene: The Vanishing at the Cecil Hotel) è una docu-serie statunitense del 2021 La serie è uscita sulla piattaforma di streaming Netflix il 10 febbraio 2021

 

 

 

Trama. 

La docu-serie racconta la morte di Elisa Lam, avvenuta all’interno del Cecil Hotel nel 2013. Elisa Lam era una studentessa canadese di origine cinese morta in circostanze non chiare nel febbraio 2013 durante la sua permanenza in California, il suo corpo venne ritrovato al Cecil Hotel. Joe Berlinger nel documentario cerca di chiarire tutte le controversie riguardanti la morte di Lam, così come altri omicidi e casi simili avvenuti al Cecil Hotel. Il documentario esplora anche le teorie del complotto che circondano il caso e l’attenzione che ha attirato su Internet l’evento.

 

Recensione

Questa volta vi voglio consigliare una serie tv diversa dal solito: una docu-serie su un fatto realmente accaduto. Siamo amanti dei thriller e dei misteri, quindi sono sicura che apprezzerete la visione di questo interessante documentario che ripercorre le vicende del famigerato Cecil Hotel e la scomparsa di una giovane ragazza canadese di origine cinese. Interessante è il risvolto piscologico e sociale che questo caso scatenò in tutto il mondo.

Elisa Lam scompare. Non c’è traccia di questa ragazza. All’epoca tutti, internauti inclusi, si mobilitarono per cercare di capire che fine avesse fatto questa giovane studentessa. La polizia, infatti, con la più nobile delle intenzioni, pubblicò un video dove si vedeva la ragazza in apparente stato confusionale che entra ed esce dall’ascensore. Fu l’ultimo video di Elisa e il primo video virale della storia.

Ovviamente, si deve ripercorrere la storia di questo albergo spesso sconosciuta ai turisti. Per chi non lo sapesse, questo albergo in pieno centro di Los Angeles ed accanto alla stazione, apparentemente un buon albergo, è nella zona più malfamata della città ed ha ispirato l’Hotel Cortez della quinta stazione di American Horros Story.

Ovviamente si scaverà anche nella vita di Elisa. Si cercherà di ricostruire i suoi ultimi spostamenti e le sue abitudini comprese le frequentazioni occasionali. Questa ragazzina, infatti, girava il mondo alla ricerca di nuovi luoghi e nuove esperienze, incluse quelle di conoscere sconosciuti per poi postarle su Internet dove era piuttosto seguita.

Tramite video ed interviste, si tenta di entrare nella mente di Elisa, degli investigatori e anche di possibili pazzi o assassini. Non mancheranno nemmeno le teorie del complotto.

Un difetto è che a tratti è un po’ lenta e ripetitiva, però la trovo molto utile per capire come la massa si rapporta nei confronti di un mistero. Scatena una sorta di voyuerismo che abbiamo avuto modo di vedere anche nel nostro Paese con diversi casi di cronaca nera. Si diventa tutti investigatori. Si creano teorie senza alcuna validità scientifica. Si crea il caos.

Ed ora buona visione o studio, perchè da una serie del genere c’è molto da imparare.