Galatea




Recensione di Barbara Aversa Pacifico


Autrice: Madeline Miller

Traduzione: Marinella Magrì

Editore: Sonzogno

Illustrazioni: Ambra Garleschelli

Genere: Narrativa

Pagine: 72

Anno di pubblicazione: 2021

Sinossi. Madeline Miller, autrice premiata dai lettori e dalla critica, rilegge in chiave attuale il mito greco di Galatea, la statua trasformata in donna per assecondare il desiderio del suo scultore Pigmalione. Dalla sua creatura lui vorrebbe solo bellezza e muta obbedienza, ma i tentativi di controllarla non potranno soffocare la sua tragica rivendicazione di libertà. Un racconto poetico e raffinato, arricchito dalle splendide illustrazioni di Ambra Garlaschelli. Galatea, la statua che la dea Afrodite ha reso viva in uno slancio di benevolenza verso Pigmalione, il grande scultore greco, è ora una donna a tutti gli effetti: la sua bellezza uguaglia, o probabilmente supera, quella della marmorea opera d’arte del suo creatore. Dopo averla presa in moglie, l’uomo pretende che lei lo ripaghi incarnando altissime virtù di obbedienza e umiltà, assoggettandosi al suo desiderio. Così, per quanto Galatea provi un sottile piacere nell’usare la propria avvenenza per manipolare lo sposo, in lei comincia a farsi strada un sentimento di ribellione. Nell’ossessiva speranza di fermarla, il marito la tiene sotto stretta sorveglianza in una clinica, controllata da dottori e infermiere. Ma quando le nasce la figlia Pafo, in Galatea si desta un vigile istinto materno, pronto a esplodere al primo segno di pericolo. Ormai è troppo tardi per ostacolare la decisione di spezzare le catene della sua prigionia, costi quel che costi.

Recensione


Pigmalione, re dell’isola di Cipro e scultore prodigioso. 

Nessuna donna era all’altezza del suo amore, così decise di scolpirne una.

Una ragazza “perfetta”, dove non contava la personalità ma solo quell’aspetto bramato, immaginato, creato e modellato ogni giorno ed ogni notte. Così nacque Galatea. 

La prodigiosa Madeline Miller in questo libro meravigliosamente illustrato fa un grande dono a Galatea: le dona il carattere.

E la contestualizza, la reinterpreta, la rende finalmente vera. Viva. 

E così la statua diventa carne, e pensa, argomenta pensieri. Ed è prigioniera di un uomo. Il suo creatore non è altri che il suo aguzzino. Il suo carceriere. Il matrimonio si trasforma in un’asfissiante prigione. Tutto intorno a lui sembra assecondarlo mentre lei va solo messa a tacere. 

Messaggi schietti e potenti che deflagrano l’omertà del silenzio e lo rendono più attuale che mai. Dal mito al reale, quel genere di reale che fa tremare il sottosuolo, tenta di gridare l’invereconda realtà, strisciando tra le parole, tra le illustrazioni meravigliosamente oniriche di Ambra Garleschelli e che non può che lasciare il lettore di sasso. Appunto. 

Un libro illustrato delicato, imperdibile, avvincente, che come una ragnatela si insinua tra i pensieri e collega il mito all’attualità più drammatica che mai.

Galatea, ti prego, trova la strada per la libertà. 

Galatea, splendi più che mai e sii davvero libera.

A cura di Barbara Aversa Pacifico

instagram.com/missparklingbooks

 

Madeline Miller


Ha un dottorato in lettere classiche alla Brown University e ha insegnato drammaturgia e adattamento teatrale dei testi antichi a Yale. Il suo primo romanzo, La canzone di Achille (Sonzogno, 2013), è stato un successo internazionale, ha vinto l’Orange Prize ed è stato tradotto in venticinque lingue. Pubblicato negli Stati Uniti e nel Regno Unito nel 2018, Circe (Sonzogno, 2019) ha scalato le classifiche dei libri più venduti del New York Times e del Sunday Times ed è stato “libro dell’anno” per le principali riviste letterarie americane.

 

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