Caccia all’uomo




Recensione di Katia Fortunato


Autore: Robert Crais

Traduzione: Annamaria Raffo

Editore: Mondadori

Genere: Giallo

Pagine: 336

Anno di Pubblicazione: 2020

Sinossi. Quando Devon Connor, mamma single, si accorge che il suo tormentato figlio adolescente, Tyson, maneggia troppi soldi, teme che abbia a che fare con il mondo della droga e decide di assumere l’investigatore privato Elvis Cole per scoprire cosa sta succedendo. Ma la verità è tragicamente molto diversa. Con altri due ragazzi, Tyson è responsabile di una serie di furti di alto livello. Una scelta folle che ha un epilogo mortale quando i tre rubano la cosa sbagliata all’uomo sbagliato, il quale, deciso a recuperare ciò che è suo, assolda due killer spietati, i migliori sulla piazza. Uno dei tre ragazzi, Alec, viene ucciso e Tyson e Amber scompaiono. Cole coinvolge il suo amico Joe Pike nell’indagine, ma la situazione si rivela sempre più complicata e rischiosa. La polizia non vuole che si intromettano, i ragazzi non si trovano, e gli spietati killer stanno lasciando una scia di cadaveri sul loro cammino. Ben presto riusciranno a raggiungere i fuggitivi e a quel punto nulla di ciò che Elvis e Joe faranno cambierà le cose. E potrebbero essere uccisi, tutti quanti.

Recensione

Una bambina di 5 anni, la mattina di Natale. Vede il bicchiere di latte mezzo vuoto e i biscotti mangiucchiati e sa che Babbo Natale è venuto per lasciarle il regalo che tanto ha desiderato; ecco come mi sento quando esce un nuovo libro di Robert Crais ed Elvis e Joe, tornano a farmi visita.

L’unica pecca? Sono troppo corti!

Ora, non so se dipenda dal fatto che io letteralmente non respiri quando li leggo, quindi vado come un treno, oppure sono oggettivamente corti. Propendo per la prima…

In questa nuova avventura, Elvis viene ingaggiato da una mamma che vuole capire cosa stia combinando suo figlio e si ritrova ad aver a che fare con gente che prima di ammazzarti non conta neanche fino a uno.

Joe, come al solito, gli fa da spalla, si muove nell’ombra, arriva in tempo per risolvere le situazioni delicate. Una spalla così non mi dispiacerebbe.

Io non so se sono i personaggi, le storie, lo stile, so solo che questo autore, quando metterà fine alle storie di Joe ed Elvis, mi spezzerà il cuore, e non sto usando un modo di dire, quindi, vediamo che non succeda…

I libri di Crais sono super consigliati e se non l’avete ancora fatto, vedete di cominciare. Corrida a Los Angeles è il primo anche se potrebbe esserci qualche difficoltà a trovarlo…

Leggeteveli tutti, Crais è uno scrittore pazzesco, perché perdervelo?

 

 

Robert Crais


Robert Crais (Baton Rouge, 20 giugno 1953) è uno sceneggiatore e scrittore statunitense.
Nato e cresciuto in Louisiana sulle rive del Mississippi, all’età di 15 anni si interessa alla letteratura cominciando a leggere e ad essere affascinato da scrittori come Dashiell Hammett, Ernest Hemingway, Robert B. Parker e John Steinbeck. Nel 1975 si trasferisce ad Hollywood, in California, dove diventa sceneggiatore di serie televisive fra cui Quincy, Hill Street giorno e notte, per cui è nominato ai premi Emmy, e Miami Vice. Nel 1985 muore suo padre che aveva lavorato per anni in polizia. Crais decide di dedicarsi di più al romanzo poliziesco, sua vera passione, e decide di omaggiare il padre con il personaggio di Elvis Cole in Corrida a Los Angeles (The Monkey’s Raincoat), il suo primo romanzo. L’opera riceve critiche entusiastiche e alcuni importanti premi, spingendolo a dedicarsi di più alla letteratura e di meno al cinema.

 

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