Di punto in bianco




Recensione di Mirella Facchetti


Autore: Cristina Rava

Editore: Rizzoli

Collana: Nero Rizzoli

Genere: Thriller

Pagine: 365 nella versione a stampa

Anno di pubblicazione: 2019

 

 

 

 

 

 

Sinossi. In autunno le colline piemontesi sono uno stato dell’anima: nebbia azzurrina che cinge i crinali, tenue malinconia a invadere i cuori. Lo sa bene il commissario Bartolomeo Rebaudengo che ha deciso di darci un taglio con omicidi, scene del crimine, tecniche del profiling, e di ritirarsi in Langa. Per quelli come lui, però, non c’è pensione che tenga. E così il poliziotto si ritrova a indagare sulla morte del giovane Dario, scomparso dopo un festino a base di alcol e droghe, e ritrovato cadavere a distanza di alcuni giorni. Ma il delitto è anche l’occasione per rivedere Ardelia Spinola, il medico legale dall’intuito infallibile, che ha il vizio di cacciarsi nei guai e che nasconde la sua fragilità dietro una tagliente ironia. La passione di un tempo ha lasciato spazio al gioco delle schermaglie e al tarlo dei rimpianti, nonostante i due – diversi come il giorno e la notte – continuino a fare scintille. Intanto c’è il diavolo sulle colline, e ci mette pure la coda dettando un’impressionante sequenza di tragiche casualità e colpevoli omissioni, inestricabili equivoci e gesti rovinosi. La caccia sospingerà Ardelia e Bartolomeo nelle ombre di una terra ancora selvaggia e nelle tenebre di una mente ossessionata dalla vendetta.

 

 

Recensione

Dario, un ragazzo d’oro, il classico bravo ragazzo – intelligente, studioso, buono – scompare in circostanze misteriose. Martin, un uomo che, a seguito di un incidente, ha la mente come quella di un bambino, forse ha visto qualcosa, ma la sua memoria fatica a trattenere e rielaborare informazioni… però, ecco che un flash emerge dalle nubi della sua mente e così si confida con il suo amico, l’ex commissario e scrittore Rebaudengo, che ha scelto le terre del Piemonte come suo buen retiro.

E così in una girandola di personaggi – il medico che appare a tutti gentile e premuroso, la sua governante – una “donnona” buona e fedele -, un giardiniere con un passato pesante alle spalle, i “figli di papà” abituati alla vita sregolata – il commissario si avventura nelle indagini e decide di coinvolgere il medico legale di cui ha estrema fiducia: Ardelia Spinola, con la quale condivide un passato che non è completamente chiuso e dimenticato.

L’agire dei protagonisti è avvolto dalla nebbia dei posti, è accompagnato dalle chiacchiere al bar, da passeggiate solitarie, da tentativi di colmare distanze, dalla voglia di giustizia. 
È un giallo dal sapore antico, dove le Langhe e il profumo di terra e legna, avvolgono lentamente il lettore fino a trasportarlo nei posti descritti. Lo leggi e ti immagini lì vicino al commissario davanti al caminetto con il gatto Tally che fa le fusa, mentre fuori scende la sera e l’autunno avanza. 
Anche i personaggi hanno un che di antico: un commissario e un medico legale che prendono a cuore il caso e, che quando il colpevole è affidato alla giustizia, non riescono a chiudere la vicenda, ma devono rielaborare razionalmente tutto per “stabilire una distanza, non solo nel tempo ma anche nel cuore”.

La storia non chiusa, che forse si sta riaprendo, (ma forse chissà…) tra Rebaudengo e la dottoressa Spinola, è un altro punto interessante, che, per chi come me non aveva letto i precedenti libri, fa venir voglia di recuperare i romanzi arretrati, per capire meglio la dinamica tra i due e alcuni “non detto” che hanno caratterizzato il loro rapporto durante questa avventura.

Al di là del giallo in sè – estremamente interessante per movente e psicologia -, il plauso all’autrice va soprattutto per l’atmosfera che è riuscita a creare. Un’atmosfera che dà al romanzo una sfumatura particolare, un “profumo” di cose buone, di buoni sentimenti, di Valori da rispettare.

 

 

 

Cristina Rava


Cristina Rava, vive ad Albenga, sulla Riviera di Ponente, dove sono ambientati i suoi libri. Dopo inconcludenti studi di medicina, ha lavorato nel settore dell’abbigliamento e successivamente in campagna, ma sempre con la scrittura come efficace salvagente per galleggiare nella vita. Già autrice di due raccolte di racconti e di una memoria storica, tutte legate al territorio ligure, dal 2007 ha intrapreso la via del noir con alcuni romanzi pubblicati da Fratelli Frilli tra il 2006 e il 2012. Per Garzanti ha pubblicato i romanzi “Un mare di silenzio” (2012) e “Dopo il nero della notte un’indagine di Ardelia Spinola” (2014), entrambi aventi come protagonista il medico legale Ardelia Spinola.

 

 

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