Èlite




Recensione di Priscilla D’Angelo


Autore: Abril Zamora

Traduzione: Tessa Bernardi

Editore: Fabbri

Genere: Thriller per ragazzi

Pagine: 320

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. Paula soffre per un amore impossibile di cui non può parlare con nessuno. Janine nasconde un segreto inconfessabile e pericoloso. Gorka, ossessionato dal sesso, inizia a provare qualcosa di più per la persona sbagliata. Mario, il bullo, si trova improvvisamente sotto ricatto. María Elena, dietro una facciata di glamour e opulenza, vive una situazione familiare disperata. Ma cosa succede quando Marina, alla festa di fine anno, viene trovata morta a bordo piscina e nelle mani di un investigatore viene recapitato un diario pieno di insulti diretti alla vittima? Qualcuno la odiava e tutto fa sospettare che il colpevole sia un suo compagno di classe. Paola, Janine, Gorka, Mario e María Elena finiranno coinvolti, in un modo o nell’altro. Ma chi è l’autore del diario? Chi l’ha consegnato alla polizia? E perché l’assassino odiava così tanto la ragazza? Cominciamo dall’inizio e rimettiamo insieme i pezzi.

Recensione

Élite è come un puzzle, i cui pezzi piano piano si incastrano per comporre il quadro perfetto.

I pezzi più grossi sono quattro amici dai caratteri fortemente contrastanti ma accomunati dal fatto che, nonostante il loro status socio-economico privilegiato, non rientrano nei canoni stabiliti dai ragazzi del liceo Las Encinas.

Paula è una ragazza dal fisico perfetto, all’apparenza una bionda rubacuori, ma il suo cuore è rivolto verso il nuovo compagno di classe Samuel, il quale però punta verso Marina.

Affranta per non aver neppure cercato di tirare i dadi nella partita disputata per contendersi l’amore di Samuel, si getta tra le braccia dell’amico Gorka, un adolescente che potrebbe farsi valere ma preferisce rimanere nell’anonimato.

Gorka ha un ulteriore problema in aggiunta alla confusione sentimentale di Paula, ossia aiutare e salvare letteralmente la vita a Melena.

Sin da piccola vittima di bullismo, Melena cova un odio animalesco verso chiunque, specialmente verso la madre nullafacente, e pur di liberarsi dalla gabbia di oppressione in cui è costretta a vivere entra in un circolo pericoloso di droga.

Infine Janine, anche lei bullizzata ed etichettata come “la studentessa dalla taglia 44, una cicciona nerd”; stufa di essere continuamente bersagliata da critiche e da insulti, specialmente dal figo della scuola, pianifica una vendetta che porterà lei e la vittima a conseguenze tragiche.

Il personaggio di Marina non viene direttamente narrato bensì entra ed esce nelle storie dei ragazzi citati e negli interrogatori con l’investigatrice del caso; la ragazza trovata morta durante la festa scolastica non è la reale protagonista, bensì un fantasma onnipresente, come un osservatore esterno.

 Élite affronta capitolo per capitolo i vari punti di vista e le storie contorte dei personaggi citati, avvalendosi di un linguaggio semplice dal gergo giovanile.

È un romanzo che riporta in maniera cruda e concisa tematiche che colpiscono, nella stragrande maggioranza, ragazzi adolescenti: il consumo di sostanze e il deterioramento del fisico, l’innamoramento e il disamoramento, la vendetta per combattere il fenomeno del bullismo e del mobbing, l’apparente felicità nel vivere in uno status privilegiato e la conseguenza psicologica che ne comporta. Perché si sa, i soldi non fanno la felicità, e questi studenti saranno pur ricchi ma all’interno di loro stessi troveranno dei demoni pronti a colpirli quando meno se lo aspettano.

 

 

Abril Zamora


Abril Zamora è attrice, sceneggiatrice e regista. Dopo una lunga carriera nel cinema, nel teatro e in televisione, ha raggiunto una grande popolarità per la sua interpretazione di Luna nella serie Vis a vis, con la quale ha dato visibilità alla realtà LGTBQ +. È sceneggiatrice della serie tv Élite su Netflix.

 

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