Finta pelle




Recensione di Francesca Marchesani


Autore: Saverio Fattori

Editore: Marsilio

Genere: Narrativa

Pagine: 224

Anno di pubblicazione: Maggio 2020

Sinossi. In queste pagine vivono un uomo e due donne. L’uomo è sopravvissuto agli anni Ottanta. È stato un eroinomane e adesso ha una nuova dipendenza: un sito di appuntamenti erotici. Tutte le sue dipendenze sono ironiche e, in fondo, grottesche. Le due donne lavorano entrambe in un’azienda che non è né grande né piccola, né buona né cattiva. Carla è operaia, Tiziana lavora in ufficio, e si sono sempre ignorate. L’uomo invece non ha nome, ma solo un nickname, e un messaggio: «Cerco una donna che come me è arrivata a fine corsa e vuole farsi un ultimo giro di giostra.» Al messaggio disperato, e avventuroso, risponde Tiziana, disposta ad accettare l’invito. Così si incontrano e parlano poco, fanno sesso, perché il corpo è l’ultima – e ormai l’unica – cosa che hanno da scambiare. Lui vive in una bolla autarchica che gli mangia l’esistenza; i ricordi si rincorrono, sono molti gli aneddoti che racconta, ma alcuni fatti li distorce, poi la memoria rimette le cose al giusto posto e il dolore si rinnova su un episodio che era stato rimosso: un fatto che non lo salva, ma almeno lo addolora. Tiziana non è sola, ha una famiglia, ma del marito si è accorta di non sapere proprio tutto (e in fondo sarebbe stato meglio non saperlo, fermarsi al Softair in tuta mimetica con gli amici durante il fine settimana). Carla è rimasta vedova, ma è curiosa e frequenta da molto tempo il sito di annunci erotici, così, quando capisce che Tiziana è entrata in questo nuovo mondo, desidera conoscerla meglio. Forse un po’ di condivisione, alla fine, salva tutti.

Recensione

Ale67 e Delphi si incontrano in chat. Online, prima di vedersi il viso si scambiano foto di genitali, pezzi di corpo, dettagli che dovrebbero aiutare ad aumentare il tasso di desiderio.

Alla fine su quel sito si cerca solo quello, del sesso senza impegno, niente di diverso da un comune mercato.

C’è uno scambio, c’è la fila, ci si reca quotidianamente o settimanalmente. Ma richiede comunque un po’ di pazienza trovare la donna e l’uomo giusto anche per trascorrere solamente una o due ore di svago.

A capitoli alterni conosciamo quindi i due protagonisti. Le loro sono vite particolarmente noiose, ordinarie. Mai un brivido di eccitazione, mai un evento fantastico che svolti le loro esistenze in positivo. Noi conosciamo solo loro due, ma ne siamo circondati. Quando si incontrano non c’è pathos, non c’è emozione.

È quasi una cosa meccanica. Ormai si erano accordati per fare sesso, i capelli poco curati e il fisico non proprio tonico non sono una buona scusa per far saltare il contratto, perché alla fine di questo si tratta, un accordo fra due persone consenzienti.

Fattori ci spiega le varie categorie di persone che si rifugiano nel sesso occasionale, ed è difficile rimanere impassibili di fronte a certe situazioni in cui non sai se e quanto  potrai immedesimarti.

Alla fine, volenti o nolenti siamo tutti, o prima o poi lo saremo, nella stessa barca.

 

Saverio Fattori


Saverio Fattori nasce a Molinella nel 1967. Ha pubblicato Alienazioni Padane (2004), Chi ha ucciso i Talk Talk? (2006), Acido lattico (2008) e 12:47 strage in fabbrica (2012), tutti per Gaffi editore e L’errore più geniale (Meridiano Zero 2019). Collabora con il mensile Correre.

 

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