Fu sera e fu mattina




Recensione di Laura Salvadori


Autore: Ken Follet

Traduzione: Annamaria Raffo

Editore: Mondadori

Genere: romanzo storico

Pagine: 912

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. 17 giugno 997. Non è ancora l’alba quando a Combe, sulla costa sudoccidentale dell’Inghilterra, il giovane costruttore di barche Edgar si prepara con trepidazione a fuggire di nascosto con la donna che ama. Ma i suoi piani vengono spazzati via in un attimo da una feroce incursione dei vichinghi, che mettono a ferro e fuoco la sua cittadina, distruggendo ogni cosa e uccidendo chiunque capiti loro a tiro. Edgar sarà costretto a partire con la sua famiglia per ricominciare tutto da capo nel piccolo e desolato villaggio di Dreng’s Ferry. Dall’altra parte della Manica, in terra normanna, la giovane contessa Ragna, indipendente e fiera, si innamora perdutamente del nobile inglese Wilwulf e decide impulsivamente di sposarlo e seguirlo nella sua terra, contro il parere di suo padre, il conte Hubert di Cherbourg. Si accorgerà presto che lo stile di vita al quale era abituata in Normandia è ben diverso da quello degli inglesi, la cui società arretrata vive sotto continue minacce di violenza e dove Ragna si ritroverà al centro di una brutale lotta per il potere. In questo contesto, il sogno di Aldred, un monaco colto e idealista, di trasformare la sua umile abbazia in un centro di erudizione e insegnamento entra in aperto conflitto con le mire di Wynstan, un vescovo abile e spietato pronto a tutto pur di aumentare le sue ricchezze e il suo potere. Le vite di questi quattro indimenticabili personaggi si intersecano, in un succedersi di continui colpi di scena, negli anni più bui e turbolenti del Medioevo. Questo formidabile romanzo è il prequel della magnifica saga di Kingsbridge amata da milioni di lettori nel mondo. Ken Follett conduce il lettore in un viaggio epico pieno di sorprese, avventura, coraggio, amore, odio e ambizione che termina dove I pilastri della terra hanno inizio.

Recensione

Cosa dire di Ken Follet che già non sia stato detto? Credo ben poco.

Scrittore geniale, prolifico, premiato e apprezzato in tutto il mondo, ha scritto molti romanzi ma è ricordato soprattutto per le sue opere a sfondo storico. Saprete senz’altro di cosa parlo per cui non mi dilungo.

Questa nuova opera non è da meno. Follet torna a regalarci uno dei suoi tomi di quasi mille pagine e si cimenta, stavolta, in una storia avvincente che si svolge a cavallo dell’anno mille in Inghilterra. Siamo nel pieno dell’Età di mezzo, il periodo storico simbolo dell’oscurantismo.

La storia è ambientata alla fine dell’età delle tenebre e all’inizio del Medioevo, quindi è tra una sera e una mattina. Il riferimento alla famosa frase biblica pronunciata da Dio al primo giorno della Creazione non è un caso. Il romanzo infatti è il prequel del famosissimo romanzo “I pilastri della Terra”.

In quel periodo il sud dell’Inghilterra è sfiancato dalle continue scorribande dei Vichinghi, guerrieri crudeli che razziano e saccheggiano tutto ciò che incontrano sulla loro strada. L’economia è ridotta al baratto e asservita alle logiche del feudalesimo. I signori governano sulle loro terre a spese dei contadini che sopravvivono a stento, la schiavitù è una consuetudine accettata, si vive e si muore giovani, di parto le donne, di stenti e di fatica gli uomini. Il clero gode di privilegi e di potere e spesso cede al lusso e ai peggiori vizi, quali corruzione, lussuria, malversazione. Il popolo è analfabeta.

Follet è maestro nel descrivere la società del tempo, fin nei minimi dettagli, Flora, fauna, ambiente, architettura. Leggi, consuetudini, usi e costumi. La sua abilità gli consente di scrivere con grande slancio e maestria, come se lui stesso avesse vissuto in quell’epoca. La caratterizzazione dei personaggi è disarmante, dalle descrizioni fisiche ai moti interiori, ai più intimi pensieri.

Il quadro che ne esce è di una bellezza unica. Tutto è così ben descritto che il lettore può, senza sforza alcuno, immaginare le scene che l’autore descrive, sentirne gli odori, respirarne le atmosfere gotiche, lugubri e piene di incertezza tipiche del periodo.

I personaggi cardini della storia, la principessa normanna Ragna, Edgar il costruttore, il monaco Aldred e il Vescovo Wynstan, personificano le classi sociali del periodo ma rappresentano soprattutto i punti di riferimento della storia, che si dipana intorno alle loro figure.

Ragna, che rappresenta la donna emancipata e astuta, desiderosa di essere considerata al pari dell’uomo e consapevole della propria forza. Edgar, lo spirito libero, che, consapevole delle proprie qualità vuole emergere ed affrancarsi dal ruolo di semplice contadino. Aldred, l’uomo letterato, colui che desidera diffondere la cultura e che vuole combattere la corruzione del Clero.

Wynstan, il personaggio negativo, corrotto, crudele, disonesto fino al midollo, l’avversario di Ragna e di Aldred in una lotta senza quartiere per il potere. Una lotta che preannuncia il desiderio dell’uomo di godere di un impianto di Leggi che gli possa garantire i diritti fondamentali, contro uno Stato che fonda il suo potere sulla violenza e sulla prevaricazione.

A ben vedere i personaggi che ho appena citato giocano ruoli che non si discostano poi troppo da quelli del nostro tempo. Segno forse, che il tempo passa ma i vizi dell’uomo rimangono immutati. La ricchezza e il potere è ora come allora il motore delle lotte tra le persone e tra i popoli, un fine a cui tendere a qualsiasi prezzo.

E allora, come adesso, l’amore trascina tutto con sé, nel bene e nel male. L’amore, quello puro e platonico come quello carnale, fa da sfondo alle vicende e le addolcisce con note romantiche e passionali, rendendo la storia piacevole da leggere e assai coinvolgente.

Che dire di più?

Difficile condensare in poche righe una storia che corre per un decennio e che occupa oltre 900 pagine di prosa avvincente e coinvolgente. Vi basti affidarvi al proverbiale talento di questo geniale autore. Vi sia sufficiente avere la possibilità di compiere un vero e proprio viaggio nel tempo, quando uomini e donne vivevano nella natura più selvaggia, senza troppi scrupoli e senza il conforto della legge. Vessati, malnutriti, analfabeti. Oppure potenti, affabulatori e crudeli sfruttatori.

Inutile dire che ho letto questo romanzo in un soffio. Credetemi, l’unica fatica che sentirete sarà quella di tenere in mano un libro che non è esattamente una piuma!

Certo è che “E fu sera e fu mattina, seguendo cronologicamente capolavori come la trilogia dei romanzi ambientati a Kingsbridge, parte un po’ in svantaggio. Il lettore non è nuovo alla storia, seppur ambientata circa un secolo prima rispetto a quella narrata ne “I pilastri della Terra”.

E’probabilmente impossibile replicare una tale perfezione e non mi stupirei se qualcuno trovasse il nuovo romanzo più scialbo, meno prorompente e con una trama più chiusa e circoscritta. Del resto, la trilogia di Kingsbridge appare impossibile da eguagliare, anche per il suo stesso autore!

Detto questo, non temete!

La lettura correrà veloce. Le vite di questi personaggi vi coinvolgeranno e  vorrete sapere tutto di loro. Gli intrecci, le vicende, terranno altissimo il vostro interesse. Lavostra sete di giustizia sarà tanta e vi indignerete, vi arrabbierete, vi innamorerete, vi divertirete, soffrirete.

Insomma, più che una lettura “E fu sera e fu mattina” è l’ennesimo viaggio che Follet ci regala a prezzi assai modici.
Quindi, allacciate le cinture di sicurezza. Si vola!

 

 

Ken Follett


Ken Follett nasce a Cardiff il 5 giugno 1949. Dopo gli studi a Londra, dove ha conseguito la laurea in Filosofia, si occupa di giornalismo facendo il reporter prima per il giornale della sua città e poi per il London Evening News. In seguito inizia a lavorare per una piccola casa editrice di Londra, e in breve diventa direttore editoriale. Nel tempo libero si dedica alla scrittura. In questo periodo scrive alcuni romanzi, usando degli pseudonimi, ma il romanzo che qualifica Ken Follet come talentuoso scrittore professionista è del 1978 e si intitola “La cruna dell’ago”, un avvincente romanzo di spionaggio ambientato durante la seconda guerra mondiale da cui è anche stato tratto un film. Dopo il successo de “La cruna dell’ago”, l’autore ha proposto altri numerosi romanzi che hanno saputo ispirare film e serie televisive. Oltre allo spionaggio, ha sperimentato altri generi letterari, dando vita a numerosi romanzi avvincenti, tra cui “I pilastri della terra”, opera molto amata dai suoi fan e incentrata sulla storia relativa alla costruzione di una cattedrale nell’Inghilterra medievale. E’ oggi uno degli autori più apprezzati, appare spesso tra le prime posizioni dei best seller del The New York Times e ha venduto più di 100 milioni di copie in tutto il mondo. E’sposato con Mary e ha un figlio, Emanuele.

 

Acquista su Amazon.it: