I complici




Recensione di Priscilla D’Angelo


Autore: Rebecca Reid

Traduzione: Elena Cantoni

Editore: Piemme

Genere: Thriller Psicologico

Pagine: 336

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. In seguito a una discussione con la famiglia per la quale lavora come babysitter, Poppy viene licenziata nel cuore della notte. La ragazza, disperata, si dirige in un bar e lì conosce Drew, un uomo ricco e affascinante. Tra i due scatta un colpo di fulmine e Poppy sente che la vita riprende a sorriderle: ora che ha trovato qualcuno che la ama davvero, può finalmente lasciarsi alle spalle quel segreto che la tormenta da anni e che non ha mai condiviso con nessuno. Di lì a poco, i due decidono di sposarsi e a Poppy sembra di essere in una favola. Fino al momento in cui accade qualcosa di strano. Dopo il matrimonio, Drew le propone infatti un patto: non dovranno mai farsi domande su ciò che è accaduto nelle loro vite prima di incontrarsi. Inizialmente confusa e insicura, Poppy capisce ben presto che questo patto le permette di ricominciare tutto daccapo, senza rivelare i dettagli inquietanti del suo passato. Ma, quando la coppia si trasferisce nella campagna del Wiltshire, nella villa imponente e misteriosa appartenuta alla famiglia di Drew, la giovane donna si ritrova a fare i conti con le menzogne del marito. Chi è davvero l’uomo che ha sposato? E di cosa è capace? E lei, è disposta a svelare la sua vera identità?

Recensione

Dopo sei anni di servizio presso la famiglia Henderson, Poppy aveva imparato a leggere tra le righe. Essendo una tata giovane e sempre in prima linea nell’accudire i figli della coppia, doveva anche subire silente le comodità e le angherie della datrice.

Ma quella notte, in vacanza a Ibiza, la situazione prese una piega diversa: finalmente Poppy tirò fuori il coraggio per esprimere la negligenza della datrice, col risultato, però, del licenziamento in tronco. Smarrita e al verde, cercò rifugio ad un bar della zona e incontrò l’affascinante e benestante Drew.

Tra loro scoccò subito l’intesa, e da quel momento i due divennero inseparabili.

Quindici anni di differenza non significavano nulla, se lui rappresentava lo stereotipo del perfetto gentiluomo d’alta società: ascoltava i capricci di Poppy, senza mai parlarle addosso o interromperla; le prestava attenzione, notando anche il minimo cambiamento d’umore; le riempiva di regali, senza limitazioni.

Ecco, riguardo alla disuguaglianza sociale Poppy era molto diffidente: quando mai le era capitata l’occasione di sistemarsi economicamente e di essere servita e riverita da un uomo che veramente l’amava?

Dopo quattro settimane giunse la proposta di matrimonio ma ad una condizione: il passato era passato, dunque nessuna domanda in merito alla propria vita vissuta, conterà soltanto il presente e futuro. Secondo Drew, infatti, “la trasparenza assoluta non è sempre la via giusta per la felicità”.

Per Poppy era un’occasione unica per non raccontare il proprio passato, fatto di abusi familiari e di bugie nei confronti della precedente famiglia per cui lavorava, ma al tempo stesso temeva che Drew nascondesse qualcosa di ben più grave.

Una volta stabiliti a Linfield, in una villona chiamata Thursday House, aumentarono ancora più sospetti ed eventi quasi paranormali, come se la casa volesse comunicare a Poppy che qualcosa effettivamente non andava nel suo matrimonio.

Aiutata dalla fedele amica Gina, scoprirà ben presto che questo patto era una copertura, e la verità salterà fuori in un momento totalmente inaspettato.

Rebecca Reid ha saputo mantenere viva l’attenzione grazie ad una scrittura limpida, leggera, scorrevole, ma che ha provocato in me un senso di claustrofobia e una suspense continua.

È stato un turn page incredibile, con la curiosità di sapere fino a che punto la coppia avrebbe deciso di mantenere il proprio segreto e, una volta venuto alla luce, fino a dove si sarebbe spinto il loro amore per accettare tali confessioni a dir poco pericolose.

 

Rebecca Reid


Rebecca Reid è una giornalista freelance inglese. Scrive per The Telegraph, Metro ed Evening Standard, e lavora molto anche su radio e tv. Le bugiarde è il suo primo thriller, acquisito per una cifra vertiginosa dall’editore di Paula Hawkins, ed entrato nelle classifiche inglesi appena pubblicato.

 

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