Il bacio del lago




Recensione di Ilaria Bagnati


Autore: Sunny Valerio

Editore: 0111edizioni

Genere: giallo

Pagine: 238

Anno pubblicazione: 2018

Sinossi. Una giovane famiglia felice vive tra la quiete delle montagne. È una domenica come tante, durante una gita all’incantevole lago di Santa Sofia, la piccola Brigitte scompare nel nulla. La bambina non viene mai ritrovata né viva, né morta. La vita dei suoi genitori è distrutta per sempre. La madre, Eva, ha perso la ragione e passa le sue giornate credendo di vedere ancora sua figlia. Roberto si prende cura della moglie con pazienza e devozione, aiutato da sua cugina. Vent’anni dopo, Roberto assume una ragazza per accudire Eva. La bellissima Anja è perfetta per questo ruolo e sorprende tutti per l’assurda somiglianza con la piccola Brigitte. Presto l’uomo si troverà sospeso tra l’amore paterno e il sentimento che per troppo tempo ha represso. Anja invece capirà da subito quanto sia legata a Brigitte; non è solo perché vive in casa sua e dorme nella sua stanza, la sogna, parla con lei e le inquietanti profezie di Eva la lasciano senza fiato.

Recensione

Definire Il bacio del lago un giallo è riduttivo perché il libro abbraccia vari generi; al suo interno ci sono il mistero, i sentimenti, la passione, la paura, la suspense, c’è tutto ciò che desidera un lettore che ama spaziare tra i vari generi letterari. Le vicende girano attorno alla scomparsa della piccola Brigitte durante una gita al lago di Santa Sofia mentre gioca a nascondino con il padre. Brigitte non viene più ritrovata e i genitori, Eva e Roberto, non si danno pace.

Eva perde la ragione, dice di vedere Brigitte, ha le allucinazioni e viene accudita amorevolmente dal marito Roberto e dalla cugina di lui. Quando Roberto decide di assumere una ragazza ventenne per accudire la moglie, Eva inizia a peggiorare, ha delle crisi frequenti e dice di vedere spesso Brigitte. Forse ciò accade perché la giovane Anja assomiglia in modo sorprendente a Brigitte, o meglio, a come dovrebbe essere Brigitte a venti anni dalla sua scomparsa.

Anja accetta il lavoro per sfuggire alla sua famiglia opprimente, a quei genitori che le dicono sempre cosa deve fare. I due, saputo della decisione della figlia di abbandonare gli studi e lavorare come badante, interrompono ogni rapporto con lei. Anjavede così in Eva e Roberto la sua nuova famiglia, e nella loro casa un rifugio da quella famiglia d’origine che l’ha delusa profondamente. Anja fatica a creare un rapporto con Eva, Roberto la incoraggia e le dice di non fare caso alle sue allucinazioni ma Anja con il tempo inizia a pensare che ciò che Eva dice non sia solo causa dei suoi deliri

Il personaggio di Anja, protagonista indiscussa del libro, mi ha affascinata molto. Dalla prima all’ultima pagina Anja subisce un vero e proprio cambiamento, sboccia come un fiore: da ragazza insicura priva di esperienze diventa una donna sicura di sé e conosce l’amore.

La Valerio ha una capacità straordinaria nel rendere vividi i sentimenti, le emozioni e i tormenti dei suoi personaggi. Ho amato molto anche l’ambientazione fiabesca e certi dettagli del libro che mi hanno fatto pensare un po’ alle favole che leggevo da piccola.

La prosa della Valerio è pura poesia, la sua scrittura è elegante ma mai pomposa o esagerata. Come ho detto inizialmente, consiglio il libro a chi vuole più di un giallo e a chi non si vuole perdere il grande esordio di Sunny Valerio, un’autrice da tenere d’occhio!

Sunny Valerio


Sunny Valerio è nata a Bari nel 1992, oggi vive a Novara con il marito e la loro adorata cagnolina. Dopo aver conseguito la maturità artistica, ha studiato doppiaggio a Roma, cominciando subito dopo la carriera di doppiatrice e speaker pubblicitaria. “Il bacio del lago” è il suo primo romanzo.

 

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