Il gioco dell’assassino




Recensione di Loredana Cescutti


Autore: Sandra Scoppettone

Traduzione: Luciana Pugliese

Editore: Piemme

Collana: Battello a Vapore – Giallo e Nero

Genere: Narrativa per ragazzi

Pagine: 240 p., R

Anno di pubblicazione: 2018

Sinossi. Anna e la sua famiglia si sono da poco trasferiti a Blue Haven Island, nel Maine. Una sera, mentre i ragazzi del paese stanno giocando al “gioco dell’assassino”, uno di loro viene misteriosamente ucciso. Per scagionare suo fratello, Anna si mette a indagare sul delitto, e parlando con i suoi nuovi amici arriva pian piano a comporre un’inaspettata immagine della vittima, portando alla luce una verità che nessuno vuole raccontare. Finché, per arrivare a smascherare il colpevole, si troverà a rischiare la sua stessa vita…

Recensione

“Avevano solo tre minuti, ed era una questione di vita o di morte.

I secondi passarono: un minuto era trascorso, ne restavano due.

Un altro minuto era passato, ne restava uno soltanto.

Aveva fatto abbastanza luce, però, da lasciar scorgere alcuni di loro, sia pure per un attimo. Abbastanza luce perché qualcuno cercasse, trovasse, colpisse. Il terzo minuto passò, e risuonò il fischio acuto che annunciava la fine. Tutti si fermarono, di colpo. Il crepitio dei rametti, il sottobosco che si richiudeva, suoni assordanti nel silenzio della notte

Un secondo fischio. Silenzio. Poi quel che tutti si aspettavano, e che tuttavia risultò agghiacciante: un urlo nella notte, lungo e acuto, tale da mozzare il fiato, da far battere i cuori all’impazzata, da far sudare le mani. L’urlo si protrasse, si levò alto, cessò. Per un secondo non si udì nulla, come se anche il tempo si fosse fermato. Ma al nuovo esplodere della luce, seguito dal rimbombare del tuono, si trovarono faccia a faccia con la verità.

Uno di loro era stato assassinato.”

Ho intrapreso questa lettura per pura curiosità, poiché oltre a essere una lettrice seriale di thriller e gialli, ho un figlio di 8 anni che da quando ha imparato a leggere è diventato un divoratore come me e temo, sempre a causa mia, che gli sia presa la mania per le storie di mistero, indagini e delitti. E’ diventato un fan de La signora in giallo (uno dei pochi film sul genere che posso concedergli) e adora Poirot (anche lì con le dovute censure in base agli episodi) e vorrebbe già avere in mano i miei adorati libri di Agatha Christie.

Per questo motivo ho deciso di saggiare qualche libro per ragazzi sul genere giallo, cosa non si fa per il proprio pargolo!

Ovviamente le tensioni non sono quelle di un thriller dai toni forti, ma provando a cambiare prospettiva (cosa per noi adulti assai difficile) ci si rende conto che quello che per la nostra età potrebbe non apparire troppo sconvolgente, per un adolescente diciasettenne come lo sono i protagonisti di questa storia, le cui emozioni sono ancora un calderone in piena eruzione e la cui maturazione è ancora in divenire, basta poco per vivere momenti di pura angoscia. Quel tanto che basta per sentirsi all’angolo senza alcuna via d’uscita.

Sono convinta che a scuola, almeno una volta, ognuno di voi abbia giocato al “Gioco dell’assassino”. Tutti in cerchio, un assassino, un detective e via e ammettiamolo, almeno un po’ ci siamo divertiti.

Era un ottimo modo per passare il tempo e testare le nostre abilità di attori e la nostra capacità di controllare le emozioni.

Ma qui, in questo magnifico luogo di villeggiatura, quello che doveva essere un ottimo passatempo, si trasformerà ben presto in un incubo.

Ma chi e perché ha ucciso il ragazzo più bello e popolare del paese? Ma soprattutto, è proprio nel gruppo ristretto di amici che si nasconde il cattivo?

Anna, la protagonista, si dimostrerà una tipa tosta e per smascherare il colpevole si ritroverà a rischiare in prima persona. Forte della sua esperienza, in quanto lettrice di innumerevoli gialli fra cui quelli scritti da sua madre, questa intraprendente ragazza si metterà a seguire una sua personale indagine per salvare il fratello dall’ignobile accusa di omicidio.

Di punto in bianco le sue certezze vacilleranno, arriverà a scoprire un ritratto impensato del ragazzo che aveva idolatrato dal suo arrivo in questa nuova cittadina, e dovrà mettere in discussione molte cose. La freddezza nelle parole di chi lo ricorda, le mezze frasi buttate, lì, gli sguardi impenetrabili e sfuggenti di chi parla di lui e altro ancora la sproneranno a tentare di aprire gli occhi per cercare di andare a fondo di questa delicatissima indagine, anche perché tutto sommato, anche lei potrebbe avere qualcosa da nascondere.

I colpi di scena non mancheranno e questa coraggiosa ragazza riuscirà nell’impresa, non senza qualche brivido lungo la schiena.

Io non conoscevo quest’autrice e non avevo mai letto nessuno dei suoi libri, ma devo riconoscere che ho trovato questa storia gradevole, veloce e scorrevole. Uno stile mai noioso e con quel tocco di suspense che fa piacere trovare in un buon giallo.

In questo romanzo si parla di rapporti fra adolescenti, fra fratelli e si si può cogliere in modo neanche tanto velato, un tema di fondo a mio avviso mai così attuale e così preoccupantemente presente e dilagante: il bullismo.

Una parola che solo a sentirla nominare fa paura agli adulti in generale, ma soprattutto a chi è genitore perché purtroppo l’età dei primi segnali in tal senso è scesa pericolosamente. Chi meglio di una mamma o di un papà può capire il bimbo che ti racconta di come un compagno gli abbia rotto qualcosa senza motivo o ancora, di come una bambina venga presa di mira e tenuta in disparte perché magari non si veste in un certo modo o non sa fare le cose come gli altri e potrei proseguire all’infinito.

Sarà sicuramente un libro che farò leggere a mio figlio, anche se magari, aspetterò ancora qualche tempo, proprio per le difficoltà di comprensione date dall’età nel riuscire a decifrare e digerire alcuni aspetti nel testo appena citati, che vengono presentati sotto forma di angherie anche abbastanza pesanti. Inoltre, per lui potrebbe essere difficile per ora immedesimarsi nella testa di ragazzi di dieci anni più grandi con esigenze e sogni assolutamente diversi dai suoi al momento, come è normale che sia.

Buona lettura!

Sandra Scoppettone


Sandra Scoppettone: è una scrittrice statunitense, nota soprattutto per i suoi romanzi gialli, sia per adulti che per adolescenti. La sua carriera è iniziata negli anni Sessanta. Per Il gioco dell’assassino è stata candidata all’Edgar Allan Poe Mystery Award.

 

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