Il ladro gentiluomo




Recensione di Francesca Ruggeri


Autore: Alessia Gazzola

Editore: Longanesi

Genere: Giallo

Pagine: 304

Anno di pubblicazione: 2018

Sinossi. Alice Allevi, finalmente Specialista in Medicina Legale, ha dovuto affrontare scelte difficili sia sul piano professionale che su quello sentimentale. Dopo un lungo e burrascoso corteggiamento, sembrava che tra lei e Claudio Conforti, l’affascinante e imprevedibile medico legale con il quale ha condiviso ogni disavventura dai tempi della specializzazione, fosse nato qualcosa. Per un attimo, Alice ha creduto finalmente di aver raggiunto un periodo di serenità, almeno al di fuori dell’Istituto di Medicina Legale. Ma in un momento di smarrimento sentimentale chiede un trasferimento. E lo ottiene: a Domodossola.
Per sua fortuna, o suo malgrado, Alice non avrà molto tempo per indugiare sul proprio destino, perché subito un nuovo caso la travolge. Durante quella che credeva essere un’autopsia di routine, Alice ritrova un diamante nello stomaco del cadavere. Una pietra di notevole caratura e valore, ma anche una prova materiale importante per il caso. Per questo, Alice si premura di convocare un ufficiale giudiziario a cui consegnarlo in custodia. L’ufficiale che si presenta da lei è un uomo distinto ed elegante, dai modi cortesi ed impeccabili, e Alice non esita ad affidargli il diamante. Ed è a quel punto che il fantomatico ufficiale sparisce nel nulla e i guai per Alice iniziano a farsi enormi…

Recensione

Alice è tornata, nell’ottavo romanzo di Alessia Gazzola. Un nuovo caso la vede protagonista, questa volta in quel di Domodossola, dove la perfida Wally l’ha spedita.

La lontananza non fa venire meno il complicato rapporto con il mitico CC, Claudio Conforti, filo conduttore di tutti i romanzi della serie. Ho scoperto per caso, in biblioteca, il primo romanzo con protagonista Alice, ed è stato subito amore.

Una laureanda in medicina che approda per caso alla medicina legale, che mi ricorda un po’ la Signora in Giallo, così tanto ficcanaso da trovarsi spesso nei guai.

Da quando c’è stata la versione televisiva dell’Allieva,  è impossibile non dare ai protagonisti del romanzo il volto degli attori. È uno di quei pochi casi in cui la lettura dei libri e la visione della fiction vanno di pari passo.

Tornando all’ultimo libro della Gazzola, è innegabile che ormai l’aspettativa è alta e diventa sempre più difficile sorprendere il lettore, ma l’autrice è stata brava a farci affezionare ai protagonisti, principali e non, tanto da sentirli ormai parte delle nostre vite e da volerne seguire l’evoluzione che negli anni si è compiuta.

Un consiglio: se non lo avete ancora fatto, cominciate a leggere la serie e mi ringrazierete, perché nei romanzi della Gazzola trovate un podi giallo, un podi rosa, un podi comicità, il tutto sapientemente mixato.

Alessia Gazzola


Alessia Gazzola (Messina, 1982) è laureata in Medicina e Chirurgia ed è specialista in
Medicina Legale. Ha esordito nella narrativa con L’allieva nel 2011, cui sono seguiti Un segreto non è per sempre (2012), Sindrome da cuore in sospeso (2012), Le ossa della principessa (2014), Una lunga estate crudele (2015), Non è la fine del mondo (2016), Un po’ di follia in primavera (2016) e Arabesque (2017). Dai romanzi
della serie L’allieva, tradotti in numerose lingue, è tratta la serie tv di successo in onda su RaiUno con Alessandra Mastronardi nei panni di Alice Allevi e Lino Guanciale nel ruolo di Claudio Conforti. Collabora con i supplementi culturali di La Stampa e del Corriere della sera. Vive a Verona con il marito e le due figlie.

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