Il peso di uccidere




Recensione di Cristina Bruno


Autore: T. R. Ragan

Traduzione: Giulio Lupieri

Editore: Newton Compton

Genere: Thriller

Pagine: 315

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. Lizzy Gardner è una detective privata e sa che cosa significa essere tormentati dal proprio passato. Nei suoi incubi il trauma del rapimento da parte di un serial killer è ancora vivido. Quando una donna in punto di morte la implora di riaprire il caso sulla scomparsa di sua figlia, Lizzy non riesce a dire di no. Sono passati più di vent’anni da quando Carol Fullerton è sparita nel nulla. Di lei fu ritrovata solo la macchina abbandonata ai lati di un’autostrada californiana. La polizia archiviò il caso come un allontanamento volontario, ma l’istinto suggerisce a Lizzy che la verità non è così scontata… Ha appena cominciato a investigare sul caso di Carol, quando una donna si presenta alla sua porta. Di sua sorella Diane non si sa più nulla da mesi e Lizzy è convinta che la sparizione sia legata all’ossessione di perdere peso grazie ai consigli di un guru specializzato in problemi di obesità. La detective sa che la polizia ha già tentato inutilmente di salvare sia Carol che Diane a suo tempo. Adesso tocca a lei.

Recensione

Ecco un thriller giocato quasi interamente al femminile. Le protagoniste infatti sono per lo più donne: ferite, insicure che tuttavia riescono a reagire, a trovare la forza di ribaltare la propria esistenza.

Il libro si apre con Carol, una sedicenne in fuga, che si ritrova con l’auto in panne in una strada persa nel nulla… Questo è il primo caso su cui viene richiesto di indagare alla detective privata Lizzy Gardner. È un caso che risale a vent’anni prima, ma la madre della ragazza non si è mai rassegnata e ora, malata terminale, chiede a Lizzy di provare a rintracciare la figlia, perché sente che è ancora viva.

Subito però si presenta un secondo caso. Andrea Kramer la incarica di rintracciare la sorella Diane, a cui era molto legata. La sua sparizione è avvenuta dopo aver iniziato a seguire i corsi di Anthony Melbourne, un guru delle diete.

“Lizzy Gardner, trentunenne, investigatrice privata, ex mangiatrice di matite, meglio nota come la sopravvissuta…”

questa è la descrizione del personaggio attorno a cui ruota tutta la narrazione. Lizzy è “sopravvissuta” al rapimento di un serial killer, chiamato Spiderman, che le ha lasciato un forte trauma psicologico. Un po’ alla volta ne sta riemergendo, grazie alla sua terapeuta Linda, al suo fidanzato Jared, alla sorella Cathy e alle sue due assistenti Jessica e Hayley. Anche Hayley è una sopravvissuta del serial killer, ma quello che l’ha segnata di più è il passato di abusi familiari. Il suo lavoro per Lizzy è un modo per curare le ferite dell’anima e trovare uno scopo per andare avanti, per dare giustizia alle vittime.

E il bisogno di giustizia, di verità è quello che alimenta tutto il romanzo. Il bisogno di non fermarsi davanti alle apparenze che troppo spesso, si sa, ingannano. Così si svolgono le indagini, in parallelo, dei due casi, diversi tra loro, senza punti in comune se non quello di riguardare due donne in cerca della libertà: la prima da una famiglia con troppi segreti e l’altra da una fisionomia distorta in cui non si riconosceva più.

Il primo passo è capire perché Carol si sia allontanata senza dire nulla a nessuno, nemmeno alla sua migliore amica Ellen.

Per quel che riguarda Diane invece la pista è tutta incentrata su Melbourne e la sua fida assistente Jane. Il modo con il quale il dietista riesce ad affascinare e convincere le sue pazienti a seguirlo sembra già un buon punto di partenza. Tanto più che un’altra ragazza, affetta da obesità e in cura da Anthony, sembra essere scomparsa da qualche settimana.

Le ricerche non sono però così semplici e metteranno Lizzy e le sue collaboratrici a dura prova, portandole a rischiare la vita per riuscire finalmente a trovare le verità nascoste.

Le pagine scorrono veloci alternando i due filoni di indagini e la vita privata delle tre investigatrici. Emerge uno spaccato della società americana a tratti cupo che ritrae famiglie disgregate, profonda emarginazione e vuota apparenza. In definitiva: una lettura interessante.

A cura di Cristina Bruno

fabulaeintreccio.blogspot.com

T. R. Ragan


Theresa Ragan: È cresciuta a Lafayette, in California. Appassionata viaggiatrice, prima di dedicarsi alla scrittura ha lavorato come segretaria legale per una grande azienda. Ora vive a Sacramento con il marito e i suoi quattro figli. I suoi libri hanno riscosso un notevole successo e sono stati tra i bestseller del «New York Times» e del «Wall Street Journal». Prima di Il peso di uccidere, la Newton Compton ha pubblicato La tela dell’assassino.

 

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