Il ragazzo della porta accanto




Recensione di Katia Montanari


Autore: Alex Dahl

Traduzione: Mariacristina Cesa

Editore: Newton Compton editori

Genere: thriller nordico

Pagine: 300 (ebook)

Data di pubblicazione: 17 Gennaio 2019

Sinossi. Cecilia Wilborg vive insieme al marito affettuoso e alle due bellissime figlie nella cittadina norvegese di Sandefjord. Sa bene che deve stare molto attenta, perché un errore commesso in passato potrebbe mandare in frantumi in un solo istante la sua esistenza così serena. Annika Lucasson si arrangia come può. La vita per lei è tutt’altro che tranquilla: il compagno è uno spacciatore e un uomo violento. Annika conosce il segreto di Cecilia e non dubita che una come lei sia disposta a fare qualunque cosa perché rimanga sepolto. Il mondo di Cecilia comincia a scricchiolare quando qualcuno dimentica di andare a prendere un bambino alla piscina locale. Cecilia si offre di riaccompagnarlo, ma quando arriva a casa sua quel che trova è un posto vuoto e abbandonato. Tobias è davvero un ragazzino fragile e innocente come appare? E perché la vita di Cecilia rischia di scontrarsi pericolosamente con quella di Annika?

Recensione

È un thriller psicologico dal forte impatto emotivo che affronta in modo schietto e approfondito temi sociali scottanti come la tossicodipendenza, la violenza domestica e la malattia mentale.

Tre sono i protagonisti principali di una trama complessa e ben strutturata e ognuno di loro, in prima persona, racconta gli eventi dal proprio punto di vista.

Nel libro viene citata una frase di Kierkegaard:

La vita può essere capita solo all’ indietro, ma va vissuta all’ avanti”.

Questo pensiero sembra essere alla base della struttura del racconto che tende a catapultarsi in avanti ma necessità di escursioni frequenti nel passato per comprenderne lo sviluppo.

La psicologia di ogni personaggio viene analizzata in modo dettagliato come a voler “mappare” un labirinto di vicissitudini e di sofferenza che finiscono per dare un senso a scelte e comportamenti.

Camilla, per esempio, all’inizio appare  come una ricca mamma, altezzosa, superficiale, talvolta irritante ma è solo la maschera dietro alla quale si nascondono svariate problematiche.

La sua è una figura particolarmente complessa, enigmatica e contradditoria che risulta molto affascinante nel suo insieme. Sono tutti, da un certo punto di vista, antieroi che provano a diventare eroi, che fingono di essere eroi, ma che alla fine vengono schiacciati dal destino e dalle loro scelte.

Un incrocio quindi di vite sbandate, seppur per motivi diversi, dove ognuno prova a riemergere dal fango ma, anche quando sembra esserci riuscito, permangono cicatrici talmente profonde che basta poco perché vengano riaperte.

Un finale davvero spiazzante per il lettore lascia ben sperare in un seguito altrettanto avvincente. Davvero un buon esordio per Alex Dahl!

Alex Dahl


Alex Dahl è di origine americana e norvegese. È nata a Oslo, si è laureata in lingua russa e tedesca all’università di Bath ed è autrice di numerosi racconti pubblicati nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Il ragazzo della porta accanto è il suo thriller d’esordio, venduto in sei Paesi.

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