Il regno delle ombre




Recensione di Chiara Alaia


Autore: Louise Penny

Traduttore: Letizia Sacchini

Editore: Einaudi

Genere: Giallo

Pagine: 528

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. Mentre sul Québec infuria la più violenta tormenta di neve dell’anno, Armand Gamache si trova a indagare su due casi. Entrambi oscuri come il cuore dell’inverno canadese. Convocato all’improvviso in una fattoria nei pressi di Three Pines, Armand Gamache, capo della Sûreté du Québec, scopre di essere stato nominato esecutore testamentario da una sconosciuta baronessa. Il documento contiene clausole tanto bizzarre da far sospettare al commissario che si tratti di uno scherzo, ma di lì a qualche giorno, quando nella fattoria viene rinvenuto il cadavere di un uomo, la realtà dei fatti emerge in tutta la sua gravità. Nel frattempo, un enorme carico di droga sta per inondare le strade di Montréal, e Gamache, sospeso dal servizio sei mesi prima proprio per non averlo fermato, deve decidere al più presto come agire.

Recensione

Leggere Il regno delle ombre per chi, come me, si è affezionato al commissario Armand Gamache, capo della Sûreté du Québec, ealle vicende della vivace e solidale comunità di Three Pines diCase di vetro, è un po’ come ritrovare dei vecchi amici.

La narrazione, questa volta, si sviluppa su due fronti. Uno è l’insolita indagine in cui Gamache si trova coinvolto, dopo essere stato nominato esecutore testamentario delle ultime volontà di una donna che non aveva mai conosciuto, insieme a Myrna, sua vicina di casa, e a un giovane di Montreal. Il mistero si infittisce quando, in seguito al crollo della fattoria di proprietà della donna, viene ritrovato il cadavere del suo primogenito.

L’altro filone, invece, collega questo romanzo al precedente, riprendendo l’indagine sull’operazione antidroga di “Case di vetro”, operazione in seguito a cui Gamache è stato sospeso, per non essere riuscito a evitare che un’ingente quantità di carfentanyl, nuova e micidiale droga, passasse la frontiera tra Stati Uniti e Canada.

Alternando i grattacieli di Montreal, i suoi vicoli, popolati da tossici e prostitute alla ricerca di una dose, e i paesaggi canadesistretti nella morsa del gelo, isolati dalla neve che cade copiosa, Louise Penny tesse magistralmente la sua trama, intreccia le vicende dei personaggi e finisce per conquistare il lettore, con l’ironia e la delicatezza che caratterizzano la sua scrittura.

 

 

Louise Penny


Louise Penny è nata a Toronto. Ha lavorato a lungo come giornalista, conduttrice radiofonica e televisiva, occupandosi di cronaca e current affair, ma è con la scrittura che raggiunge il successo. I suoi romanzi sono stati insigniti dei più prestigiosi premi letterari dedicati al genere, dall’Anthony Award al Macavity Award. È l’unica autrice ad aver vinto l’Agatha Award for Best Novel per quattro anni consecutivi. In Italia Piemme ha pubblicato L’inganno della luce nel 2013 e La via di casa nel 2017, entrambi con protagonista l’ispettore Gamache. Nel 2019 esce per Einaudi Case di vetro. Le indagini dell’ispettore Armand Gamache.

 
 
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