Il sarto di Parigi




Recensione di Fiorella Carta


Autore: Marius Gabriel

Traduttore: Marta Lanfranco

Editore: Newton Compton

Genere: Narrativa

Pagine: 352

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. È il 1944 quando Copper Reilly, fresca di matrimonio, arriva per la prima volta a Parigi, poco dopo la liberazione. La città è in fermento e i festeggiamenti rendono l’aria frizzante e piena di promesse, ma lei è imprigionata in un matrimonio che la rende infelice. Quando suo marito la tradisce per l’ennesima volta, Copper decide che è troppo e chiede la separazione. Da sola, in una grande città come Parigi, trova conforto in una bizzarra amicizia: un uomo tormentato, uno stilista di mezza età che nasconde il suo talento nei retrobottega di una casa di moda in decadenza. La sua riluttanza ad apparire si scontra però con la bellezza audace dei suoi disegni. Il suo nome è Christian Dior. Affascinata dalla sua bravura, Copper lo esorta a mettersi in proprio, aiutandolo a sconfiggere le proprie insicurezze. Con l’aiuto di alcune fotografie e una macchina da scrivere, si avventura nel mondo selvaggio e colorato del giornalismo di moda, decisa a raccontare al mondo il genio di Dior. Grazie a questa nuova, ambiziosa missione, Copper riuscirà a capire chi è e cosa vuole davvero?

Recensione

La magia delle parole a volte si rivela una musica, armoniosa e leggiadra, che accompagna la danza della lettura per tutto il tempo. Succede quando l’autore ha la grande capacità di renderti partecipe in maniera empatica delle vicende dei suoi protagonisti.
Protagonisti particolari quelli scelti da Gabriel.

Copper arriva dall’America in una Parigi che cerca di rialzarsi mentre la seconda guerra mondiale giunge al termine, che in realtà è il culmine delle più atroci tragedie.
Il suo matrimonio con Amory è una farsa che la imprigiona e reprime i suoi desideri, le sue ambizioni.

A tenderle la mano in un momento così particolare arriva un omuncolo strano, riservato e dedito alla moda…un certo Christian Dior che ancora alle dipendenze di Lelong rinchiude il suo talento in una stanzetta sopra il negozio in cui ha la certezza di finire i suoi giorni da stilista.

Copper è la nostra guida verso l’ascesa si uno dei più grandi stilisti di tutti i tempi. Insieme a lei conosceremo altre autorità del campo e alcuni personaggi che animarono Parigi in quel momento così particolare.

Ma non solo…perché non è solo la storia intima e romanzata di Dior ma anche di una donna, Copper, che prova a ricostruire la sua vita, a rinascere e combattere come cerca di fare tutto il mondo, sconvolto e traumatizzato dal nazismo e dalle sue atrocità.

Copper ci insegnerà che la libertà, di pensiero e di azione, è quanto di più prezioso possediamo e che raccontare aiuta a non dimenticare, che si parli di luci sfarzi e abiti di sartoria, o che si affronti in maniera cruda ciò che hanno affrontato i prigionieri di Hitler.

Perché la vita è un prisma, ti mostra lati oscuri e colori , cadute e rinascite, racchiude in sé il bene e il male e insieme ad essi la forza per andare avanti e prendere in mano la propria vita.

La maestria di questo autore sta nella semplicità del suo racconto, nella capacità di raccontare con intensità senza perdersi in chiacchiere.

Una lettura oltremodo piacevole, ricca di spunti di riflessione.

Per alcuni la moda è un mondo frivolo, eppure il lavoro che si nasconde dietro una sartoria, una cucitura perfetta, un bottone particolare è sempre il frutto del lavoro mentale e manuale di tante persone che, in un periodo buio come quello in cui è ambientato il romanzo, cercano di regalare al mondo una colorata aurora.

Marius Gabriel


Marius Gabriel è stato definito da «Cosmopolitan» capace di «tenerti inchiodato alle pagine mentre la tua cena sta bruciando». Ha finanziato i suoi studi presso la Newcastle University pubblicando con uno pseudonimo oltre trentatré romanzi d’amore. È nato in Sudafrica, ma ha vissuto e lavorato in moltissimi Paesi, e adesso vive tra Londra e il Cairo.

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