Karma city




Recensione di Simona Vallasciani


Autore: Massimo Bisotti

Editore: HarperCollins Italia

Genere: Romanzo

Pagine: 422

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. Cosa faremmo se ci venisse offerta l’opportunità di cambiare vita, di ripartire da zero? Amanda, Mary Jane, Sarah, Joy, Robin, Yuki, Zac e Sasha hanno tra i venticinque e i quarant’anni e ognuno di loro ha una sua storia particolare. Zac ha una discoteca di successo e gli è appena stata diagnosticata una brutta malattia. Amanda è una milionaria famosa sui social ma sente di aver costruito solo rapporti superficiali. Sasha è un tatuatore che fa anche il ghost writer, soffre per i mancati riconoscimenti e di notte va a disegnare meravigliosi graffi ti sui muri della sua città. Mary Jane è una scrittrice che ha perso l’ispirazione e non riesce a trovare l’amore. Tutti e otto sono accomunati da una cosa: sono insoddisfatti della loro vita. Per questo accettano la proposta, che viene da uno psicologo conosciuto online, di abbandonare la loro esistenza quotidiana e trasferirsi su un’isola bellissima e appartata che possa offrire loro la possibilità di ricominciare. Qui, assieme ad altri giovani, potranno vivere un nuovo inizio in un luogo capace di riportare l’anima in contatto con la sua parte più vera. Passano i mesi, si creano legami, amori, amicizie. Ma qualche tensione comincia a scuotere il gruppo. È possibile che non sia tutto perfetto come sembra? Forse il sogno di un luogo ideale è soltanto un’illusione.

Recensione

Cos’è Karma City?

È una città ideale, una smart city in cui è possibile realizzare uno dei desideri più radicati nell’animo dell’uomo: la voglia di ripartire da zero, di cancellare il passato ed iniziare una nuova vita partendo da una pagina completamente bianca. Dotata di uno statuto indipendente, tecnologicamente avanzata ma situata in un luogo sconosciuto e lontana da qualsiasi forma di civiltà, è possibile accedervi solo dopo una ferrea selezione.

Innanzi tutto bisogna iscriversi ad un social network segreto, il Deeping Blue, al quale si accede solo tramite invito, e mettersi in contatto con il misterioso Mr Dagbog, uno psicoterapeuta incaricato di studiare i profili dei candidati e decidere se siano o meno degni di accedere alla città e avere finalmente la possibilità di ricominciare. Mary Jane, Sasha, Zac, Joy, Amanda, Sarah e Yuki vengono ammessi a Karma City quasi nello stesso periodo.

Arrivano da diverse esperienze, fanno lavori diversi e vivono in diverse città ma non immaginano nemmeno quanto siano legati l’uno all’altro. In primo luogo ognuno di loro ha almeno un motivo per fare i conti con la propria esistenza, si sente triste, desolato e non ha intenzione di continuare a sprecare la propria vita in questo modo.

Per questo tutti loro giungono a Karma City con la speranza di poter davvero ripartire da zero ma prima di farlo saranno tante le cose che dovranno raggiungere; il primo passo è la consapevolezza di se stessi, del vero intimo nascosto sotto il peso dello loro scelte di vita, delle relazioni con gli altri e dei valori sbagliati della società moderna; dovranno capire che c’è una profonda differenza tra come si è da soli e come ci si mostra quando si è con gli altri e capire come fare per far sì che queste due realtà riescano ad incontrarsi.

La seconda fase invece consiste nel fare i conti con il passato e con gli episodi che li hanno portati fino a lì e per farlo sarà necessario affrontare le persone che casualmente si trovano nella loro stessa situazione, fino a scoprire che forse non si tratta propriamente di un caso.

Dopo due anni e mezzo dall’uscita del suo ultimo romanzo, Massimo Bisotti torna con un libro dalla classe inconfondibile che scava ancora una volta nelle più profonde verità dell’animo umano e della società in cui viviamo. Narratore della sua storia è Andrea Kairos, la personificazione del dolore.

Romanzo introspettivo, quasi privo di azione se non nella parte finale, si concentra pressochè unicamente sull’intimità dei personaggi e sulla loro lotta per conquistare un esistenza migliore e staccarsi dagli errori e dolori del passato, regalandoci una narrazione che sfiora il manuale di auto ascolto nella sua forma più bella.

Bisotti è eccezionale nel parlare all’animo e alla mente dei lettori, creando con i suoi personaggi una così grande varietà di esperienze e situazioni che è impossibile non ritrovare in loro qualcosa che ci accomuna e nel quale ci si può riconoscere.

Attraverso le varie esistenze l’autore tratta anche argomenti molto importanti e attuali come l’omosessualità e il bullismo digitale, affrontati così di petto da risultare quasi un’ inchiesta sulla società moderna ma senza alcun segno di polemica.

Massimo Bisotti parla di se stesso e di tutti noi, aiutandoci a comprendere gli errori e la corruzione della civiltà in cui viviamo, che si professa moderna ma che si rivela ogni giorno sempre più arretrata. Chi già ama questo autore non può che rimanerne incantato.

Massimo Bisotti


Massimo Bisotti è nato e vive a Roma, ha studiato Lettere, suona il pianoforte ed è appassionato di psicologia. Dice di sé di avere iniziato a scrivere perché le sue parole rimarginassero le ferite e si chiudessero in cicatrici. Nel 2012 ha pubblicato il suo romanzo di esordio “La luna blu” (prima edizione Psiconline, seconda edizione 2013 Ultranovel), che è stato uno dei casi editoriali dell’anno. Il successo è stato confermato dal romanzo seguente,”Il quadro mai dipinto” (Mondadori 2014). Nel 2016 è uscito ”Un anno per un giorno” (Mondadori)