La nostra casa felice




Recensione di Barbara Aversa Pacifico


Autore: Serena Uccello

Editore: Giulio Perrone

Genere: Narrativa contemporanea

Pagine: 455

Data  di pubblicazione: Novembre 2019

Sinossi. Quando sei nella squadra mobile di Reggio Calabria, impari che seguire i silenzi è importante quanto stare dietro alle parole. Quando rincorri latitanti, impari che intrufolarti nelle vite altrui conta più che cercare indizi nelle loro case. A raccogliere questi insegnamenti è Argentina, impegnata nelle indagini nella Piana di Gioia Tauro che hanno portato alla cattura del boss Gregorio e alla fuga del figlio Domenico. La poliziotta, con l’intento di mettersi sulle sue tracce, si trova a seguire i rapporti di sangue, le diramazioni dell’albero genealogico e vede la sua stessa vita risucchiata in quel vortice di ambiguità e di bugie tanto da chiedersi chi sia davvero suo marito Antonio. Conosce Nunzia, la sorella di Domenico, e la ascolta, cerca di tracciare l’origine dei suoi pensieri e la conclusione delle sue riflessioni. Le domande di Nunzia diventano i dubbi di Argentina, così come le sue incertezze. Una forza centripeta risucchia la figlia del boss negli affari della famiglia, fino a metterla in pericolo. E in un sovrapporsi di tensioni, solo la purezza di Miriam, figlia di Nunzia, apre un nuovo squarcio. Ma quando la violenza criminale permea ogni aspetto del vivere quale salvezza può esserci? Le due donne scopriranno la necessità di un gesto definitivo e doloroso e lo intuiranno l’una nel volto dell’altra.

Recensione

È una narrativa intima ma anche corale quella di Serena Uccello. Un viaggio che inizierà dall’interno per giungere ad una evoluzione, un’emancipazione necessaria.

Due donne così diverse ma anche così simili che si guardano negli occhi trovando dei punti in comune, apparentemente inesistenti ed inesprimibili, ma che ci sono.

Argentina, che due anni prima ha ottenuto il trasferimento dalla squadra mobile di Bari e che ora con suo marito Antonio vive in un altro appartamento. Quindi la sua vita è stravolta dal cambiamento, dal nuovo lavoro, e dalla nuova casa, da rendere felice. Poi c’è Antonio, che lavora tanto, forse troppo ed Argentina che possiede l’arte di cogliere i nessi tra particolari invisibili. E Nunzia, figlia di Gregorio, boss della Piana di Gioia Tauro, e sorella del latitante Domenico, una donna incastrata, fagocitata da una vita criminale che non merita ma dalla quale non riesce ad uscire indenne.

Ma in fondo anche Argentina, che si trova dalla parte della giustizia, colei che ha contribuito all’arresto del padre di Nunzia, ha dei tasselli nella sua vita che non collimano con la sua natura. 

Per arrestare Domenico inizia ad essere controllata sua sorella, Nunzia, ed a questo punto la vita delle due donne inizierà ad incastrarsi.

Posso separare me stessa da Nunzia? La mia vita dalla sua? Essere io felice quando lei non lo sarà mai più” si domanda Argentina. 

Si viene così catapultati nella mente di questi personaggi femminili così ricchi di complessità e di profondità, e risalire a galla con le risposte esatte è difficile. Anche i dialoghi sono immediati, avvolgenti, un flusso di pensieri inglobanti.

Se la realtà è equivoca ed ambivalente e gli affetti contaminati, l’unica strada è ripartire da se stessi.

È una affascinante storia di donne, ma è anche un poliziesco ben congegnato dove ogni personaggio ha il suo spazio e la sua personalizzazione. Non ci sono parole o pensieri che siano lasciati al caso, è tutto incredibilmente emozionale. Romanzo denso ed introspettivo dove i fatti  si mescolano con l’emotività dei personaggi che nel corso della narrazione prendono vita”.

Lo consiglio a tutti coloro che vogliono immergersi completamente in una storia che narra tante storie, dove tutti i personaggi in un modo o nell’altro finiscono per sfiorarsi. Diverse vicende compiute dove l’elemento psicologico va di pari passo con i fatti.

Una racconto delicato di tante fragilità, soprattutto al femminile, che si incastrano e si riconoscono, che urlano il loro bisogno di carezze sussurrate e di parole rassicuranti.

E di una casa felice. Dell’idea di una casa felice.

A cura di Barbara Aversa Pacifico

instagram.com/missparklingbooks

 

Serena Uccello


Serena Uccello, siciliana di nascita vive a Milano. Laureata in Lettere Antiche, è giornalista professionista e dal 2001 lavora per Il Sole 24 Ore. Ha pubblicato L’Isola civile – Le aziende siciliane contro il racket (Einaudi, 2009), Nostro Onore. Una donna magistrato contro la mafia (Einaudi, 2014), Generazione Rosarno (Melampo, 2015) e Corruzione (Einaudi, 2016). Ha frequentato la Bottega di narrazione guidata da Giulio Mozzi.