La ragazza A




Recensione di Francesca Marchesani


Autrice: Abigail Dean

Traduzione: Manuela Francescon

Editore: Einaudi

Collana: Stile Libero big

Genere: Thriller

Pagine: 376

Anno di pubblicazione: Aprile 2021

Sinossi. Lex non vuole più pensare alla sua famiglia. Non vuole più pensare all’infanzia degli orrori. Non vuole più pensare a sé stessa come la Ragazza A, quella che era riuscita a scappare. Ma quando molti anni dopo sua madre muore lasciando la vecchia casa in eredità, la voragine del passato si spalanca di nuovo sotto i suoi piedi. Lex vorrebbe trasformare l’edificio in un luogo di pacificazione, ma per prima cosa deve fare i conti con i sei fratelli e con l’indicibile infanzia che hanno condiviso. Così, quella che comincia come un’adrenalinica storia di sopravvivenza e riscatto, diventa racconto di rivalità tra fratelli e alleanze ancestrali.

Recensione

Questo libro è stato uno squarcio vero e proprio nel petto.

Quante volte, nelle notizie di cronaca si sentono di bambini maltrattati e case degli orrori?

Ecco, la voce principale di questo romanzo è quella di Lex, Alexandra, da tutti noti come la ragazza A, colei che è riuscita a fuggire.

La loro sembrava una famiglia assolutamente normale, forse un po’ troppo numerosa per la media, ma poi le cose hanno cominciato a andare storte.

I genitori, che Lex chiama col nome di Padre e Madre, hanno cominciato a ridurli alla fame, a tenerli legati sempre più stretti, a non fargli più vedere la luce del sole e a impedirgli l’accesso all’acqua corrente. Una vera e propria prigionia, mentre i genitori, come se nulla fosse, continuavano a fare figli. Lex racconta che ogni volta che veniva fuori un altro bambino sembrava che lo avessero creato strappando brandelli di carne dai fratelli.

Una storia angosciante, e se siamo abbastanza cinici, neanche troppo distaccata dalla realtà, che ci racconta la Lex ormai adulta, salva, interrompendosi con flashback continui dall’inizio graduale della prigionia, fino alla fuga.

Un’infanzia e un’adolescenza assurda e che Lex stava cercando di seppellire e dimenticare il più profondamente possibile. Se non fosse che Madre, finalmente decisa a passare a miglior vita, la nomina esecutrice testamentaria di tutti i suoi beni, così che sarà lei a decidere cosa farne del piccolo patrimonio di famiglia e di quella casa maledetta. Così, la ragazza A, chiama a raccolta tutti i suoi fratelli, ognuno con la propria storia e il proprio percorso, e decidono insieme cosa fare della casa che per loro doveva essere un nido e invece si è rivelata un inferno.

Un libro che ho divorato in fretta e che, ancora una volta, mi ha fatto capire quanto sono stata immensamente fortunata.

 

 

Abigail Dean


È un avvocato che fa parte del team legale di Google. Per Einaudi ha pubblicato La ragazza A (2021)

 

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