La regina degli scacchi




A cura di Giulia Manna


 

La regina degli scacchi (The Queen’s Gambit) è una miniserie televisiva drammatica statunitense creata da Scott Frank e Allan Scott, distribuita in streaming il 23 ottobre 2020 su Netflix. La serie è basata sull’omonimo romanzo del 1983 di Walter Tevis. Il titolo originale della miniserie, come quello del romanzo, si riferisce al gambetto di donna, un’apertura scacchistica.

 

Trama

La regina degli scacchi esplora la vita di una bambina prodigio degli scacchi, orfana, di nome Beth Harmon, seguendo le sue vicissitudini dall’età di otto ai ventidue anni, mentre lotta con la dipendenza da alcol e psicofarmaci nel tentativo di diventare un grande maestro di scacchi.

Personaggi

Anya Taylor-Joy interpreta Beth Harmon, la giovane giocatrice di scacchi che è determinata a diventare un Gran Maestro.

Isla Johnston, interpreta la giovane Beth Harmon.

Annabeth Kelly, interpreta Beth a cinque anni.

Bill Camp, interpreta Mr. Shaibel, il custode della Methuen Home for Girls, che ha insegnato a Beth a giocare a scacchi.

Moses Ingram, interpreta Jolene, una compagna orfana della casa dei Methuen.

Christiane Seidel, interpreta Helen Deardoff.

Rebecca Root, interpreta Miss Lonsdale.[4]

Chloe Pirrie, interpreta Alice Harmon, la madre biologica deceduta di Beth.

Akemnji Ndifornyen, interpreta Mr. Fergusson.

Marielle Heller, interpreta Mrs. Alma Wheatley, che con il marito Allston ha adottato Beth quando era ancora adolescente.

Harry Melling, interpreta Harry Beltik, un amico e uno degli avversari di Beth nel Kentucky.

Patrick Kennedy, interpreta Allston Wheatley, marito di Alma e padre adottivo separato di Beth.

Jacob Fortune-Lloyd, interpreta Townes, un compagno di scacchi per il quale Beth sviluppa un amore non corrisposto.

Thomas Brodie-Sangster, interpreta Benny Watts, un amico e uno dei principali avversari di Beth.

Marcin Dorociński, interpreta Vasily Borgov, il giocatore di scacchi campione del mondo russo e il più agguerrito avversario di Beth.

Secondari

Sergio Di Zio, nei panni del padre di Beth.

Dolores Carbonari, nei panni di Margaret, una compagna di scuola di Beth.

Matthew Dennis Lewis, nel ruolo di Matt.

Russell Dennis Lewis, nel ruolo di Mike.

Janina Elkin, nel ruolo di Mrs. Borgov, moglie e traduttrice di Vasily Borgov.

Recensione

Serie capolavoro!

Fotografia, costume, scenografia, attori, dialoghi, tutto semplicemente perfetto! E’ una serie elegante e istruttiva adatta a tutti, anche a chi non è pratico degli scacchi! Sono entusiasta di questa serie e come me, tanti sono quelli che stanno dichiarando di essere rimasti affascinati da questa nuova serie televisiva targata Netflix!

Anya Taylor-Joy veste i panni di Beth Harmon, una bambina rimasta orfana che viene affidata ad una casa famiglia. La bambina si ritrova in un posto freddo popolato da altri orfanelli che come lei sono in attesa di essere adottati. Non ha più un suo mondo, non ha più la sua casa, non ha più la sua mamma e le sue sicurezze. Chi gestisce il posto dà dei tranquillanti ai bambini ed anche Beth inizia a prendere queste piccole pillole apparentemente innocue. Un giorno Beth viene mandata in lavanderia dove trova il custode, il Sig. Sheibel, intento a giocare a scacchi da solo.

La piccola rimane affascinata da quel gioco sconosciuto e prega quest’ultimo di insegnarle a giocare. A passi da gigante, la piccola Beth entra in questo mondo fatto di regole e competizione, ma nel frattempo l’ombra della solitudine e la dipendenza dalle pillole iniziano a dare i primi problemi.

E’ la storia di una specie di Edith Piaf degli scacchi!

Una storia ben raccontata di uno dei tanti bambini prodigio. Posso solo dirvi che mi ha colpito come Beth vedeva gli scacchi. Un mondo che poteva dominare, dove succede solo quello che vuole lei. Questa serie non è solo narrazione della vita di una bambina prodigio.

E’ anche molto educativa ed elegante, perché ci ricorda come devono essere recepite le sconfitte della vita e ci sono molti spunti di riflessione, una tra tanti quello di Benny Watts sull’individualismo degli americani e sul fare squadra dei russi.

Ho amato Anya Taylor Joy, Isla Johnston e Annabeth Kelly nei panni di Beth in diverse fasce di età, ma anche tutti gli altri attori di questa serie, buono o cattivi che siano. Davvero, non ho trovato un difetto!

Ed ora, buona visione!