La voce del crimine




Recensione di Marianna Di Felice


Autore: Ed McBain

Traduttore: Andreina Negretti

Editore: Einaudi

Pagine: 246

Genere: Poliziesco

Anno di Pubblicazione: 2018

È una primavera turbolenta per gli agenti dell’87° distretto. Carella e soci sono chiamati a indagare sull’efferato omicidio di un giovane trovato crocifisso in una vecchia casa occupata, a scovare lo scassinatore che sta seminando il panico nell’elegante Richardson Drive. E, soprattutto, a interpretare le minacce del Sordo, che ha ricominciato a perseguitarli. Telefonate, lettere anonime; i mezzi del famigerato latitante sono sempre gli stessi. Finché, dentro una busta indirizzata a Steve Carella, arrivano le immagini di George Washington e di Edgar J. Hoover, e la pista degli inquirenti comincia a somigliare sempre più a una pericolosa sciarada. La voce del crimine contiene gli ingredienti del migliore Ed McBain: una metropoli ancora più cupa e sfaccettata della New York alla quale s’ispira, una squadra di detective capace di bucare la pagina con la propria irriducibile umanità e un killer spietato disposto a metterli alla prova.

Recensione


Carella e i suoi colleghi sono sempre indaffarati all’87° distretto per cercare di combattere il crimine, ma in questa storia sono impegnati su tre fronti.

Risoluti, imperturbabili, sempre di corsa e sempre pronti a risolvere delitti e questioni di ordine pubblico, gli agenti dell’87° sono anche simpatici e romantici quando hanno a disposizione qualche ora per la loro vita quotidiana.

In questa nuova avventura, sono impegnati con un omicidio sconvolgente per l’atrocità usata; con un nemico che ben conoscono, il Sordo, che ha deciso di intrattenerli con un indovinello – composto da fotocopie di foto che arrivano al Distretto una dietro l’altra – che riguarda la rapina dichiarata ai danni di una banca della città; infine, con un ladro che colpisce appartamenti senza proprietari – lontani per lavoro o per godersi le amate vacanze.

Non si riposano mai gli agenti dell’87°, perché il crimine è sempre sveglio nella città di Isola.

Ed McBain descrive le avventure di Carella, Meyer, Kling, Hawes e degli altri colleghi del Distretto senza abbellimenti che potrebbero appesantire la storia; al contrario colpisce l’attenzione del lettore, che rimane piacevolmente catturato dalla lettura e che riesce a vivere i personaggi e la loro quotidianità come se fosse insieme a loro, come se fosse un loro amico o un loro collega. Nella Voce del crimine la dinamicità dei fatti crea una suspense che impegna lo spettatore a mantenere una viva attenzione fino alla fine.

I libri di Ed McBain sono stati recentemente ripubblicati da Einaudi con prefazione di Maurizio De Giovanni, che adora questo scrittore e l’87° Distretto.

A cura di Marianna Di Felice

marisullealidellafantasia.blogspot.it

Ed McBain


(1926-2005) è un eteronimo dello scrittore Evan Hunter, nato a New York il 15 ottobre 1926 con il nome di Salvatore Albert Lombino. Ha scritto centinaia di romanzi e racconti e firmato, tra le altre, la sceneggiatura originale degli Uccelli di Hitchcock. Dal 2017 Stile Libero sta riproponendo, a cura di Maurizio de Giovanni, tutta la serie dell’87° distretto.

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