L’amante di Barcellona




Recensione di Valentina Cavo


Autore: Care Santos

Editore: Salani editore

Traduzione: Claudia Marseguerra

Genere: Romanzo Storico

Pagine: 511

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. C’è una storia sommersa sotto la polvere delle infinite copie e le carte accumulate nellantica libreria Palinuro. E sommersa sarebbe rimasta, se una scrittrice non avesse notato e raccolto i frammenti del mistero nascosto tra gli scaffali. È la storia di un libro perduto, prezioso ed enigmatico, dal titolo scandaloso: Mémoires secrets dune femme puuliiuue, memorie segrete di una donna pubblica. Punta di diamante della biblioteca di un ricco signore della Barcellona napoleonica, il volume è bramato dalla nobiltà e dalla borghesia locali, tanto da essere sottratto al suo possessore. Sparito nel nulla, oltre due secoli dopo il memoriale non è stato ancora ritrovato, ma il suo viaggio rocambolesco ha lasciato qualche traccia…Sullo sfondo delle ambientazioni popolari, bohémienne e aristocratiche della Barcellona dei decenni più convulsi dellOttocento, la ricerca della scrittrice porta alla luce una vicenda intricata che coinvolge una galleria di personaggi affascinanti e controversi: a partire dal viscido Néstor Pérez de León, così avido di lusso e ricchezze da non farsi scrupoli pur di mettere le mani sul volume; passando per il giovane rivoluzionario Brancaleone, che si scontra con il libro per una strana casualità; fino a Carlota Guillot, la figlia del primo possessore, che paga, suo malgrado, la passione antiquaria del padre.Dallautrice del Coiore deiia memoria, un racconto fatto di desideri, segreti e sentimenti, una passeggiata sulla Rambla che abbraccia più generazioni, facendoci rivivere latmosfera del grande romanzo storico.

Recensione

Barcellona fa da sfondo – e allo stesso è protagonista – di questo romanzo che abbraccia tre secoli di accadimenti: fatti che hanno per teatro proprio le strade della Città dei Conti dove si avvicendano vari personaggi e personalità, più o meno importanti. È così che questa città così ricca di storia e cultura ci regala così una trama assai importante.

L’intreccio si divide tra passato e presente. Inizia tra il 1808 e il 1809, quando Giuseppe Lechi – che è in Spagna per ordine di Giuseppe Buonaparte – riesce a conquistare la città e a diventarne governatore, in questo quadro vediamo trafugare alcuni volumi da una biblioteca privata, libri che erano stati portati via dalla Francia di più di venti anni prima; in tempi recenti, invece, la storia ruota attorno alla ricerca di questi, introvabili e preziosi, libri di cui è a caccia un appassionato libraio; alla morte di questi sarà compito della figlia Virginia e della sua amica scrittirce investigare e leggere tutte le lettere,i taccuini e gli antichi documenti per ricostruire le vicende di quei libri e scoprirne l’attuale ubicazione, e magari capirci qualcosa di più.

L’amante di Barceiiona è senza dubbio un romanzo corposo, non solo per la mole, ma anche per tutti i personaggi chi si incontrano, siano essi realmente esistiti o di pura invenzione, e anche per un susseguirsi di avvenimenti che hanno caratterizzato la Barcellona di quel periodo storico. Come dice la stessa autrice, dietro questo romanzo c’è un assai profondo studio di testi e documenti dell’epoca, anche se qua e là si è presa diverse piccole licenze; tuttavia dalla lettura traspare un lavoro indubbiamente molto accurato: infatti, anche tutti i testi citati sono realmente esistiti, sia quelli che vengono maneggiati da Brancaleone, sia quelli presenti sugli scaffali delle librerie di ogni tempo narrato.

Per quanto riguarda i personaggi, anche qui abbiamo una presenza ben nutrita di molte personalità reali che hanno vissuto quegli anni turbolenti o sono stati gli artefici (come per esempio Giuseppe Lechi e i vari reali che vengono menzionati) del grande mutare dell’Europa risorgimentale: le loro vicende vengono amalgamate con maestria a quelle di personaggi del tutto inventati, rappresentativi di diverse classi sociali, così che al lettore si presenta uno spaccato socio culturale molto dettagliato di quell’epoca.

Tra tutti non possiamo che appassionarci alle vicende della famiglia Brancaleone, che poi è anche una sorta di deus ex machina (dato che è proprio grazie al furto di alcuni libri, commesso da un esponente della loro famiglia, che viene poi dato il via a tutta la roccambolesca ricerca per ritrovarli) e, in ogni caso, fortemente legati non solo a questi volumi ma anche alle persone che gli avevano posseduti e li posseggono nel corso degli anni.

Unica imperfezione di questo romanzo, o almeno così la considera chi vi sta scrivendo, è la parte della trama ambientata nel presente: indubbiamente ci sono dei momenti importanti ai fini della trama, ma per la maggior parte lascia la sensazione che potesse essere maggiormente approfondita con ulteriori dettagli e risvolti dell’intreccio che l’avrebbero arricchita.

Infatti, Virginia è un personaggio del tutto superfluo non fosse per il fatto che si ritrova a dover tenere la Libreria Palinuro al posto del padre, non ama i libri e, almeno da come viene descritta, non ha neanche una conoscenza approfondita dei ibri antichi.

Invece è la voce narrante, che è la scrittrice amica di Virginia, a compiere le ricerche necessarie a scoprire dove possano essere quei libri, tuttavia la troviamo per lo più a prendere spunto da tutto quello che legge (sui vari taccuini, scambi epistolari e altri documenti che trova) per scrivere poi il suo libro. Benchè non sia la parte centrale del libro, e sia solo un pretesto per parlare del passato, visono alcune scene ripetitive che potevano essere trattate in modo differente.

Per concludere, L’amante di Barcellona, è un romanzo che ci immerge completamente nella Storia Napoleonica della Spagna risorgimentale, dandoci qualche boccata d’aria nel presente, e che ci trascina costantemente ad una Barcellona che quasi non esiste più, guidandoci per le vie, le chiese e le librerie, alla ricerca di quello che ogni lettore ama di più: i libri!

 

Care Santos


Care Santos è nata a Matarò, Barcellona. Dopo gli studi in Giurisprudenza e Filologia ha iniziato la sua carriera come giornalista per varie testate. Ha fondato e diretto l’Associazione GiovaniScrittori Spagnoli, tiene regolarmente laboratori di scrittura in Spagna e in America e firma articoli di critica letteraria per il quotidiano El Mundo. Della stessa autrice Salani ha già pubblicato Ii coiore deiia memoria, Tre tazze di cioccolata (vincitore del premio Ramon Llull) e La cena dei segreti.

 

Acquista su Amazon.it: