L’amica del cuore




Recensione di Giuditta Pontini


Autore: Sarah Pinborough

Traduzione: Gabriella Diverio

Editore: Piemme

Genere: Thriller, Gialli

Pagine: 372

Anno di pubblicazione: 2018

Sinossi. Ci sono promesse che puoi infrangere, e promesse che devi mantenere. A costo di pagare il prezzo più alto. Lisa e Marilyn sono colleghe, o meglio amiche che casualmente lavorano nello stesso ufficio: la cosa non ha mai interferito con la loro amicizia, e si considerano molto fortunate per questo. Eppure, ci sono cose che Lisa ignora della sua amica. D’altra parte, Lisa è sempre così presa dai suoi, di problemi, il maggiore dei quali è Ava, sua figlia. Ava ha sedici anni, e un segreto che non confesserebbe mai a sua madre. A parte questo, la sua vita scorre come quella di qualunque adolescente… non fosse per quel padre che non c’è mai stato, e per l’ansia perenne di sua madre. Sì, perché Lisa sembra avere sempre paura di qualcosa. È così diversa dalle altre madri, sempre a guardarsi le spalle come se temesse chissà cosa. Anche Marilyn glielo rimprovera spesso, di solito nelle sue tirate per convincerla a trovarsi un uomo. Ma ultimamente Lisa sembra avere raggiunto un nuovo livello di paura. Sono piccole cose, piccoli segnali, ma lei ne è certa: il passato sta tornando. Il passato che credeva di aver seppellito per costruirvi sopra una nuova vita. Lisa sa che questo significa soltanto una cosa: che la promessa di tanti anni prima vale ancora. E lei l’ha infranta. Perché una promessa è una promessa. Soprattutto se fatta alla tua amica del cuore.

Recensione

…e finalmente, dopo il grandissimo successo del thriller-psicologico “Dietro i Suoi Occhi “, Sarah Pinborough ritorna a regalarci emozioni fortissime, con un altro Thriller mozzafiato: “ L’Amica del Cuore”. Devo dire che anche chi parte scettico, perchè è oggettivamente difficile eguagliare un thriller come “ Dietro i Suoi Occhi”, non rimarrà deluso, leggendo questo.

Il libro uscito nel 2016 era una storia talmente intricata, ricca di colpi di scena, di piani temporali differenti che però l’autrice seppe intrecciare tra di loro con una maestria talmente perfetta, da farci pensare al classico “lampo di genio d’esordio”, destinato, nella maggior parte dei casi a venire, a non ripetersi. E invece no. “ L’ Amica del Cuore”  è sicuramente una storia diversa in cui l’autrice, partendo da una trama thriller, coglie l’occasione per indagare molti aspetti, sociologici e psicologici, dell’animo e dell’agire umano.

La protagonista di questo romanzo, Lisa, è una donna single di 38 anni, con una figlia adolescente a cui badare, un lavoro tranquillo, una vita anche troppo monotona. Eppure, quel suo apparente restarsene sempre in disparte, quella tendenza a non volersi mai far notare troppo, quella gaia arrendevolezza che mette in ogni cosa, nascondono ben altro. L’autrice è bravissima, nel delineare lentamente il personaggio di Lisa, a creare il contrasto fra la banalità che chi la circonda vede in lei, e gli elementi torbidi e misteriosi che dietro a quell’apparente banalità si celano. Elementi di un passato in parte consciamente rimosso. In parte, forse no. Ma non basta chiudere certi ricordi in un cassetto, per impedire che riaffiorino.

Nella prima parte del libro, che è incentrata principalmente sulla descrizione del rapporto fra Lisa, madre amorevole e tormentata, e la figlia sedicenne Ava, l’autrice mette in campo questo contrasto fra reale, supposto e non- reale, alternando i punti di vista delle due protagoniste. Ecco che, quindi, ai normali contrasti fra un genitore ed un figlio in età di sviluppo che vuole affrancarsi dal controllo materno, l’autrice affianca lentamente dei piccoli, piccolissimi elementi che per Ava sono assolutamente irrilevanti, mentre precipitano Lisa in un crescendo di ansia e di terrore. Commovente il contrasto fra la malagrazia delle reazioni di Ava, che in certi momenti arriva quasi a vergognarsi delle “paranoie” della madre, ed i pensieri di Lisa, che dicono e non- dicono, perchè lei è la prima a non voler ricordare.

Questo contrasto confonde non poco il lettore che, inizialmente, pensa sicuramente ad un trauma, ad un oscuro segreto sepolto nel passato, ma non arriva neanche lontanamente ad immaginare quali colpi di scena gli riserverà questa storia. La bravura della Pinborough sta nel riuscire, anche in un libro ad impianto thriller, a delineare, con la giusta lentezza e gradualità, ma in maniera profonda e graffiante, i personaggi protagonisti delle sue vicende, senza tuttavia annoiare il lettore, e senza mai spezzare del tutto la tensione psicologica punto cardine di certe trame.

Il risultato è una vera bomba narrativa: chi legge è talmente affezionato a queste figure, da voler scoprire a tutti i costi cosa le tormenta, chi è dalla parte di chi e chi invece è contro chi, chi ha mentito, chi ha detto il vero, quale menzogna può essere giustificabile e quale invece no, cosa spinge qualcuno a voler agire in un certo modo.

Interessante è anche il disvelamento graduale del titolo che, inizialmente, sembra riguardare solamente Lisa e Marilyn, personaggio inizialmente presentato in maniera limitata e marginale, ma presto destinato ad acquistare un’importanza sempre maggiore. Marilyn è la migliore amica di Lisa.

Le due donne si vogliono bene, lavorano assieme, si conoscono. Ma ci sono segreti che, nonostante l’indubbia presenza di affetto e fiducia reciproche, forse è meglio tenere per sè. Fino a quando il passato non torna a chiedere il conto. Lo stacco fra la fase di dubbio sulla concreta pericolosità di alcuni elementi e l’avvicendarsi della reale minaccia non è improvviso, ma artatamente presentato dall’autrice  in maniera graduale, per consentirle di introdurre, capitolo dopo capitolo, punti di vista differenti, nuovi personaggi. Interessantissimo anche l’utilizzo che la Pinborough fa del piano temporale del passato, sia per quanto riguarda la modalità descrittiva, sia per la lunghezza degli spazi narrativi.

Si parte da ricordi brevissimi, con descrizioni rarefatte, incomplete, nebulose, che si concludono bruscamente in una non- scena, riportando il lettore al presente, per poi arrivare ad una fase del libro in cui le scene del passato vanno quali a soppiantare gli accadimenti del presente, con descrizioni sempre più precise, puntuali, dai contorni e dai dettagli sempre più definiti. Sullo sfondo di tutto questo, la fragilità dei rapporti umani, la facilità con cui le persone si allontanano le une dalle altre quando vengono deluse.

E fra colpi di scena pazzeschi ed inimmaginabili, il messaggio più bello che l’autrice possa darci:

puoi non conoscere tutti i segreti di una persona. Ma se conosci la sua anima, saprai di chi fidarti al momento giusto.

L’ Amica del Cuore. Non si può non leggere.

Sarah Pinborough


Sarah Pinborough è l’autrice di Dietro i suoi occhi, bestseller internazionale tradotto in quasi trenta Paesi, che ha raggiunto il numero uno assoluto della classifica del Sunday Times. Sarah scrive molto anche per la tv ed è autrice di diversi, pluripremiati romanzi per ragazzi tra cui Thirteen Minutes – Tredici minuti, opzionato da Netflix.

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