Le memorie dell’ombra




Recensione di Manuela Baldi


Autore: Jacopo Montrasi

Editore: Bertoni editore

Genere: thriller

Pagine: 386

Anno di pubblicazione: 2018

 

 

 

 

 

 

Sinossi. Achille Centanni e una vita perfetta. Una moglie e un figlio che adora, un lavoro come responsabile psicotanatologo nel rinomato hospice “San Luigi”. Achille Centanni e una vita in frantumi. Distrutto da un matrimonio fallito, lo psicologo si trova d’improvviso a confronto con la solitudine e la propria incapacità di accettazione riflessa nelle nebulose sfumature dell’alcol. Nella più storica periferia tra Milano e Bergamo, due cadaveri vengono ritrovati a distanza di pochi giorni, assassinati per mano di un presunto omicida seriale: il Traghettatore. Inizia qui un intricato viaggio a ritroso nella psiche umana, martoriata dalle lame taglienti di un destino infausto, là dove rabbia, colpa, egoismo e cinismo si fondono fino a plasmare una sola via d’uscita. Storie in apparenza diverse, unite da un unico filo conduttore intessuto di rabbia. Perché, in fondo, si tratta di compiere una sola scelta. In natura esistono predatori o prede. Siete pronti a decidere chi volete essere?

 

 

Recensione

Le memorie dell’ombra, inserito nella nuova collana “IRA” di Bertoni Editore, a cura di Leonardo di Lascia, è l’opera prima di un giovane autore, Jacopo Montrasi; iniziando da un omicidio, racconta le indagini, c’è un serial killer da trovare, una squadra che indaga.

Il racconto si svolge su piani narrativi diversi: c’è una storia nella storia; i personaggi vengono inseriti capitolo dopo capitolo e fino alle ultime pagine non rivelano la loro vera natura. La particolarità di questo thriller sta nel fatto che la morte non è solo quella violenta da crimine ma quella ineluttabile di chi si trova nella condizione di malato terminale, consapevole di avere il tempo contato, e viene aiutato anche con terapie psicologiche a prepararsi e accettare, per quanto possibile, la fine della propria vita. Temi difficili da trattare anche per autori molto più esperti, e va dato merito a Jacopo Montrasi di non aver avuto paura di scriverne.

Per essere una prima volta, non c’è che dire, è veramente una buona prova. Ottimo impianto narrativo, difficile intuire l’epilogo. Alcuni personaggi sono tratteggiati davvero accuratamente, fra tutti il dottor Achille Centanni; notevole anche la figura di Irene Eneri.

Montrasi, nella narrazione, semina indizi che ci fanno propendere per l’una o l’altra soluzione, ma ogniqualvolta si pensa di aver capito qualcosa, una nuova prova o un’intuizione degli investigatori, cambierà il nostro pensiero. I capitoli hanno titoli evocativi, nella prima parte sono: Espiazione, Misericordia e Purificazione.

Nella seconda parte ai titoli si aggiunge anche una data, per sottolineare il tempo che scorre velocemente. Dalla Negazione, passando per la Rabbia, la Contrattazione, la Depressione, l’Accettazione, la Purificazione si arriva all’Epilogo. Di tutto questo, però, non si può rivelare nulla, bisogna leggere il libro. Arrivati alla fine si comprende bene perché “Un cattivo non è sempre un cattivo”…

Consiglio la lettura di questo libro a chi ama i thriller a sfondo psicologico, non ha paura delle inevitabili domande che suscita l’argomento fine vita, cerca una narrazione dinamica simile a un film e non disdegna colte citazioni.

 

 

 

Jacopo Montrasi


Jacopo Montrasi, nato e cresciuto nella provincia di Milano, scrive per molti anni fissando su piccoli quaderni i propri pensieri, schegge di memoria intrise di emozioni. Nell’agosto 2016 partecipa quasi per gioco a un Concorso Nazionale di Poesia e Narrativa breve con il racconto La Fotografia, ottenendo il secondo posto. Nell’anno successivo, i suoi racconti conquistano numerosi riconoscimenti, tra cui la Menzione d’Onore Premio Internazionale “Thesaurus-Albarella”, e la Menzione di Pregio Concorso Nazionale “Città di Cologna Spiaggia”. Le Memorie dell’Ombra è il suo romanzo thriller d’esordio, nato dall’idea di ampliare e donare una nuova veste a una storia che, da sempre, risiede nella sua mente.