Léon




Recensione di Gabriele Loddo


Autore: Carlo Lucarelli

Editore: Einaudi

Collana. Stile Libero big

Genere: Thriller

Pagine: 216

Anno di pubblicazione: 2021

Sinossi. L’Iguana, il più feroce fra i serial killer, è scappato. La notizia è di quelle che fanno davvero paura: ora la sua ossessione potrebbe essere vendicarsi della poliziotta che lo aveva arrestato. Torna Grazia Negro. E con lei Simone, il ragazzo cieco di Almost Blue. «Credo di aver sentito un rumore. È come quando ti accorgi che qualcuno sta parlando da un po’ ma non hai capito cos’ha detto perché non stavi ascoltando. Da qualche parte, perso nella memoria, ho il ricordo di un suono, sempre più lontano e indistinto, come un sogno dopo il risveglio. Ma c’era, l’ho sentito. C’è qualcuno qui con me». Bologna, Ospedale Maggiore. Grazia Negro è ancora stordita dall’anestesia per il cesareo eppure sorride. Finalmente, a dispetto di tutto, è quello che ha scoperto di voler essere: una madre. Basta con le indagini, basta con i morti, basta con la caccia ai mostri. È felice. Ma un attimo dopo capisce che qualcosa non va. Un’infermiera le porta via la culla con le gemelle appena partorite, mentre un agente spinge il suo letto fuori dalla stanza. L’Iguana, il pazzo assassino che anni prima aveva preso di mira gli studenti dell’università, è scomparso dalla struttura psichiatrica in cui era detenuto, lasciando due morti dietro di sé. Era stata Grazia a catturarlo. Per questo trasferiscono lei e le bambine in un luogo segreto. E per questo conducono lí anche Simone, il suo ex compagno, il giovane non vedente che l’aveva aiutata nell’indagine. Però non è sufficiente. Ci sono zone buie, in questa storia, che nascondono sorprese molto pericolose. Nessuna fra le persone coinvolte nel caso è al sicuro.

Recensione

Prima di iniziare a leggere “Léon” non avevo grandi aspettative. Quando un autore annovera diverse decine di pubblicazioni, tra romanzi e racconti, tra saggi e fumetti, come è il caso di Carlo Lucarelli, ho sempre paura che la nuova prova possa rivelarsi deludente o che si abbia lobbiettivofinale di farla vivere di luce riflessa delle lodi passate.

Mi son dovuto ricredere e devo ammettere che sono rimasto piacevolmente colpito da quest’ultimo lavoro di colui che, a merito, è identificato tra i Maestri italiani contemporanei del genere thriller. La trama non è scontata, i colpi di scena si susseguono e hanno un ritmo vorticoso che, seguendo quello dello stile narrativo, è asciutto e veloce.

Lucarelli va dritto al sodo, evita fronzoli, non gonfia la storia per riempire fogli bianchi concontenuti inutili. Anzi non è infrequente trovare, alla fine dei capitoli, pagine con una o poche parole, volutamente contingentate.

Le dosa con cura, punta a creare il giusto riverbero di sensazioni, e di tensioni, quando arrivano a toccare le corde più intime del lettore.

E poi volete mettere essere riportati al ricordo di quando, neanche trentenne, mi lasciavo condurre tra le strade di Bologna all’inseguimento dell’Iguana, in Almost Blue, ormai oltre vent’anni fa? 

 

Carlo Lucarelli


 (Parma 1960) esordisce nel 1990 con Carta Bianca per la Casa Editrice Sellerio. sempre per Sellerio escono L’estate torbida (1991) e Via delle Oche (1996), ristampati da Einaudi. Della serie con l’ispettore De Luca escono anche Intrigo italiano (2017) e Peccato mortale (2018). Dal 1990 ad oggi ha pubblicato oltre 20 romanzi, diversi saggi e raccolte di racconti. Per Einaudi ha pubblicato anche la serie di romanzi con protagonista l’Ispettrice Grazia Negro, Lupo Mannaro, Almost Blue (1996), Un giorno dopo l’altro (2000), Il sogno di volare (2013), e la serie con l’Ispettore Coliandro, Falange armata e Il giorno del lupo. Sempre per Einaudi sono usciti anche: L’isola dell’angelo caduto, Guernica, Laura di Rimini, L’ottava Vibrazione, Albergo Italia e Il tempo delle Iene. Molti suoi racconti sono stati raccolti nell’antologia “Il lato sinistro del cuore”. Per la RAI è stato autore e conduttore del programma Mistero in Blu (1998), Blu Notte, Blu Notte Misteri Italiani, Lucarelli Racconta e La tredicesima ora. Dal 2014 al 2018 è autore sul canale Sky Arte HD del programma Muse Inquietanti e dal 2019 di Inseparabili. Dal 2015 al 2016 cura sul canale Crime Investigation “Profondo Nero”. Due suoi personaggi, L’Ispettore Coliandro e Il commissario De Luca, sono approdati in TV dando il nome alle serie omonime di sceneggiati televisivi per la RAI. Ha scritto per la radio (Radiobellablù, deegiallo), per il teatro (Via delle Oche, Tenco a tempo di tango, Pasolini un mistero italiano). Ha pubblicato alcuni libri per ragazzi (Nikita, Il trillo del diavolo, Febbre gialla) e nel 2015 è uscito il suo primo libro per bambini: Thomas e le gemelle, per Rrose Sélavy Editore, le cui protagoniste sono le sue gemelline: Angelica e Giuliana.

 

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