L’esperimento




Recensione di Massimo Ghigi


Autore: Daniele Torsello

Editore: Watson edizioni

Genere: Thriller

Pagine: 282

Anno di pubblicazione: 2018

Sinossi. Siamo nel Connecticut, primi anni ottanta, e quello che sembrava il tentativo di trovare una cura alle patologie derivanti dai traumi psicologici diventa l’ossessione di Dumont, medico ricercatore convintosi a studiare il comportamento dei pazienti a seguito di una serie di traumi indotti.

Dumont, che fonda nel frattempo una delle più misteriose e potenti agenzie di ricerca in campo medico, mette in piedi una rete di insospettabili collaboratori per monitorare i progressi della terapia.

Nel 2012, città di New York, durante l’avvicendarsi dei pedinamenti, alcuni collaboratori scoprono di essere anch’essi vittime del progetto e cercano in tutti i modi di venire a capo della situazione e svelare i misteriosi retroscena dell’Agenzia.

Quando capiscono che la chiave di volta si cela dietro l’identità di uno di essi, tentano di rivelare al mondo i segreti della terapia, ma qualcosa non va per il verso giusto.

Giungere a una conclusione non è detto che possa essere l’unica verità, per questo nessuno potrà sentirsi libero finché non avrà capito chi è veramente.

Personalmente, nel leggere il romanzo di uno scrittore esordiente, non ho particolari aspettative, lo leggo assolutamente a cuor leggero, ma con un pizzico di curiosità, e la cosa positiva è che, a volte, arriva una bella sorpresa come questa di Daniele Torsello!

Davvero bravo l’autore, sia nello stile di scrittura agile e descrittivo che nella creazione di personaggi che portano il lettore a una immediata empatia o repulsione, o anche a una sorta di indecisione nei confronti di personalità più sfuggenti e di non immediata decifrazione.

La tematica che salta subito in mente leggendo la storia, e che lo stesso autore cita nel testo, è quella di The Truman Show, con una differenza sostanziale, qui c’è poco da sorridere!… la faccenda è terribilmente seria e, al grido di “il fine giustifica i mezzi”, cominciano anche a contarsi le vittime sul campo.

L’autore è veramente bravo nel trasmettere l’alternarsi di (momentanee) sensazioni di pace e felicità con repentini cambi di scenario che sfociano nella più totale angoscia e disperazione.

Ci sono momenti in cui la vita dei protagonisti scorre serena e tu gioisci e godi con loro, dei loro successi, dell’armonia della loro esistenza con le persone che amano… tutto questo ci viene brutalmente strappato di mano nel giro di poche righe e anche noi, insieme ai personaggi del libro, ci sentiamo devastati pensando a quello che era e che (forse) non sarà ma più!

La storia è un crescendo di avvenimenti destabilizzanti con continui capovolgimenti di prospettiva, dove niente è mai ciò che sembra! Appena pensi di aver capito dove si vuole andare a parare ecco che, il capitolo successivo, ti spiazza con un nuovo colpo a effetto. Gli ultimi capitoli sono letteralmente una corsa contro il tempo per fermare questo assurdo “esperimento nel terrore”.

Leggendo questo libro ho avuto a tratti le stesse sensazioni di angoscia e straniamento che ebbi leggendo quel capolavoro del genere Psychothriller che è La terapia di Sebastian Fitzek.

Sono convinto che i prossimi lavori di Daniele Torsello non faranno che confermare quanto di buono mostrato in questo romanzo d’esordio e, personalmente, lo seguirò con molto interesse.

Alla prossima!

Daniele Torsello


Nato a Lecce nel 1973, dopo gli studi scientifici si trasferisce a Bologna per conseguire la laurea in Giurisprudenza. Inizia a lavorare nel settore creditizio e si appassiona alla lettura dei ‘Legal thriller’. Dopo quindici anni si trasferisce a Milano, città in cui decide di stabilirsi definitivamente e di ricoprire il ruolo di sales manager all’interno di una società di servizi. Nel 2017 vince con il racconto “Oltre il buio” il concorso letterario Luce Nera, indetto da edizioni Senso Inverso.