Lo strangolatore




Recensione di Francesca Marchesani


Autore: Juri Casati

Editore: Delos digital

Genere: Thriller

Pagine: 193

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. Chi uccide a Little Rock, Arkansas? Chi è l’inafferrabile assassino che semina il panico e che nessuno sembra in grado di fermare? Forse solo i morti lo sanno…Un imprendibile strangolatore semina il panico a Little Rock, uccidendo persone che sembrano scelte a caso. La catena degli omicidi ha una lontana origine: l’incendio dell’ospedale dei Veterani avvenuto trent’anni prima. Sarà una sensitiva che dice di parlare con i morti a indirizzare l’FBI sulla pista giusta. O forse verso qualcosa di ancora più terribile e inaspettato…

Recensione

Lo scenario di questo thriller si apre su una tranquilla cittadina dell’ Arkansas e su ingredienti  abbastanza comuni.

Un paese dove tutti si conoscono ma nessuno si parla. Sempre gli stessi negozi, le stesse chiacchiere al saloon e la stessa gente. Nulla di nuovo da decine di anni.

Sembra quasi che lo sceriffo e il vicesceriffo passino le giornate ad aggiustarsi la tesa del cappello. Finché una catena di delitti non spezza la monotonia di questo luogo dimenticato da Dio. Tre delitti, tre persone che non hanno niente in comune se non le scuole elementari che hanno frequentato da piccoli. Il modus operandi è sempre lo stesso, morte per strangolamento.

Anche quando sembra un incidente, anche quando le vittime vengono trovate in luoghi chiusi e inaccessibili. Un giallo alla Agatha Christie insomma. Se non fosse che siamo ai giorni nostri e le modalità investigative si sono evolute.

Ed è per questo che, in vista delle elezioni del nuovo sindaco, la comunità decide di coinvolgere anche l’ FBI quando cominciano a credere che si tratti di un assassino seriale.

Di più non posso svelare sulla trama. Ma posso dire che la narrazione, a stile interrogatorio narrato in prima persona dal vicesceriffo Bruce, fa divorare i capitoli uno dopo l’altro.

Puntando il dito ogni volta contro un personaggio diverso. E tutti potrebbero essere gli assassini perfetti. Ma ce n’è solo uno. E l’autore è bravo ad accompagnarci fino alle ultime pagine insinuando dubbi, scoprendo a poco a poco, come in un puzzle, il colpevole. Lasciando a bocca aperta il lettore.

Proprio come dopo uno strangolamento. In cerca di ossigeno, dopo una faticosa corsa a chi scopre prima l’assassino.

Juri Casati


Juri Casati è nato a Monza nel 1975, di professione impiegato. Ha pubblicato America notte (DZ Edizioni, 2018) e Fuoco a Milano (La Sirena Edizioni, 2018). Tra i molti racconti pubblicati si possono ricordare Il bottone rosso in Voci nel buio: antologia di racconti horror (Catnip Edizioni, 2018); Segreti e  bugie a Los Alamos in Esescifi 2016 (Esescifi, 2017); Expo Zombi Milano in 666 (Leima Edizioni, 2016); La vendetta di Tim in Nove strati di buio (Echos editore, 2016); Cinque minuti prima e Attacco alla Base Luna sui n. 17 e 18 della rivista IF Insolito & Fantastico; La borsa in Scrittori in carrozza (Ponte alle Grazie, 2014); Il campo dei miracoli in La Serra Trema (Dunwich Edizioni, 2014). Ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui: primo classificato nel Premio Dino Buzzati “Cimitero Monumentale: un posto da vivere” nel 2015; secondo classificato nel concorso “Scrittori in carrozza”, indetto dall’Università Cattolica e da Trenord nel 2014. Nel 2015 il racconto Davanti alla mia vecchia scuola è stato trasmesso su Radio m2o durante la trasmissione MarioAndTheCity.

 

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