Milano rovente




 

Recensione di Sabrina De Bastiani


Autore: Alessandro Bastasi

Editore: Fratelli Frilli editori

Collana: Supernoir

Genere: noir

Pagine: 272 p.

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. Ritornano il commissario Ferrazza e l’ispettore Ceolin detto ‘Ndemo tosi, qui coinvolti in un caso torbido, dai confini ambigui, al limite delle loro competenze ufficiali. Un imprenditore dal passato avventuroso, Enea Bentivoglio, titolare di una ditta di riciclo di rifiuti, viene trovato cadavere in un noto ritrovo di tossicodipendenti. Del delitto è accusato Vittorio Gugliaro, un agente della Polizia giudiziaria in forza al commissariato dello stesso Ferrazza, e la delega per le indagini viene assegnata al capitano dei carabinieri Francesco Calabrese. Temendo una vendetta da parte dell’Arma, a causa di una precedente inchiesta di Ferrazza che aveva portato all’incriminazione di elementi dell’Arma stessa nel caso denominato “Notturno metropolitano”, il commissario si attiva in un’indagine parallela coadiuvato dall’ispettore Ceolin e dal detective, ex carabiniere, Romano Montanari. Il terzetto, che rappresenta tre segmenti umani del classico “investigatore solitario” della narrativa noir, si troverà immerso in una vorticosa vicenda di traffici illeciti di rifiuti e di flussi internazionali di stupefacenti, in cui sono coinvolti il boss della ‘ndrangheta Manlio Tripodi e una misteriosa donna russa, Julia Litvinova, una vecchia conoscenza di Bentivoglio approdata in Italia con il figlio Ivan. Al terzetto di unirà segretamente il maresciallo dei carabinieri Iginio “Joe” Callegari, che non crede alla colpevolezza di Vittorio Gugliaro. Sarà un’inchiesta faticosa, la loro, complessa, condotta sul filo del rasoio, per di più trascinata, tra mille ostacoli, colpi di scena e verità inaspettate, in una Milano oppressa da un caldo tropicale che ottunde le menti e fiacca i corpi, una città nerissima, nella quale, parallelamente allo svolgimento del caso, si assiste allo sgretolamento del rapporto tra Daniele Ferrazza e la sua compagna, l’anchor woman della TV Laura Barbieri. Milano rovente è un romanzo noir di denuncia, un’indagine a tutto tondo sugli aspetti neri del mondo nel quale viviamo. Un romanzo che fa male, perché spiazza il lettore, costringendolo a porsi delle domande alle quali è difficile dare risposte.

Recensione

La Milano di Alessandro Bastasi è senza dubbio Milano.

Ma nelle sue pagine, attraverso la sua voce,  ci viene svelato un volto inedito della città, tale da sembrare di percorrerne le vie con occhi sempre diversi. E questo incanto si ripete ogni volta.

Ogni volta che si affaccia in libreria una nuova storia della fortunata e pregevole serie che vede protagonista il Commissario Ferrazza.

Come possa un qualcosa di così conosciuto e  riconoscibileammantarsi di nuovo e di gusto della scoperta, sta al merito dell’Autore e della sua penna raffinata ed originale, portata a fermare lo sguardo su dettagli, luci e scorci.

Si dice se vuoi nascondere una cosa mettila in bella vista, paradossale ma anche tanto vero, non fosse che Bastasi proprio questo sovverte, stanando ciò che è sotto gli occhi e spostandolo davanti, agli occhi.

Lo fa con una città, che ammalia anche nei suoi recessi meno glamour o patinati. Via Padova, a differenza di altre zone di Milano, era sempre affollata, nonostante fosse quasi mezzanotte e un calore appiccicoso si levasse dall’asfalto della carreggiata e dai marciapiedi, sui quali si affacciavano locali dalle scritte e dai colori più improbabili, intervallati dalle saracinesche abbassate dei negozi del commercio diurno.

Lo fa con la storia che racconta, tinta di pece, ma lucida proprio come quegli asfalti bollenti che catturano i riflessi del sole o della pioggia e si dispiegano nelle più diverse sfaccettature.

Ho letteralmente divorato questo romanzo rapita da un progredire del plot che non cede nessun respiro alla tensione, stato di guardia ingenerato proprio dalla scrittura di Bastasi, che, anche quando narra per traghettare all’acme dell’azione, non smette di insinuare, di sottendere, di istigare all’istinto di guardarsi alle spalle, non sia mai che…

Un brivido gli corse lungo la schiena, come se, mentre lui si muoveva nell’ampia stanza, qualcuno, o qualcosa, lo seguisse con gli occhi di un nemico.

Un noir intrigante così articolato e così saldamente dominato dall’Autore è puro godimento di lettura,  è la realizzazione di un perfetto origami che si dipana proprio nelle pieghe, dell’animo e delle azioni, nelle gocce di un sudore dovuto alla canicola di un Agosto infernale ma anche alla graticola interiore che rosola  i protagonisti, tutti.

Per i più svariati motivi. Ve ne accorgerete.

I personaggi mai calanti, sempre più incisivi  rifiniti e resi con sapienza, sono lo specchio della cifra di scrittura di Alessandro Bastasi, internazionale, elegante pur se ruvida. Mai leziosa. Limpida nello spalare fango, cristallina nell’affondare nel nero.

Milano è stata definita in molti modi e attraverso molti slogan, Milano  da bere, uno dei più incisivi, tra l’altro anche  nel titolo di un episodio precedente.

Milano da leggere, mi sento di dire ora, a lettura appena terminata.

Alessandro Bastasi 


è nato a Treviso nel 1949. A 27 anni si è trasferito a Milano, dove attualmente vive e lavora. Con un passato di attore teatrale, a Venezia aveva recitato al teatro Ridotto con il mitico Gino Cavalieri. Ha continuato in seguito a calcare le scene, ultima partecipazione nell’atto unico Virginia (2010) di Giuseppe Battarino e altri. Nella seconda metà degli anni ’70 ha scritto numerosi articoli di argomento teatrale per riviste del settore (Sipario, La Ribalta), per il periodico Fronte popolare e per il quotidiano La sinistra. Tra il 1990 e il 1993 vive a Mosca. Gli avvenimenti di quegli anni – di passaggio dall’URSS alla nuova Russia – gli danno materia per il suo primo romanzo La fossa comune, pubblicato nel 2008 e ambientato nella capitale russa. In seguito pubblica: 2010 – La gabbia criminale (romanzo, Eclissi Editrice) 2011 – Città contro (romanzo, Eclissi Editrice) 2012 – Ologrammi (racconto, MilanoNera Edizioni) – La caduta dello status (racconto, quotidiano Il Manifesto) – Cronaca di un’apocalisse annunciata (racconto, nell’antologia Cronache dalla fine del mondo, Historica Edizioni) 2013 – La scelta di Lazzaro (romanzo, Meme Publishers editore) 2014 – Milan by night (racconto, nell’antologia Una notte a Milano, Novecento Editore). 2016 – Era la Milano da bere (romanzo, Fratelli Frilli Editori) 2017 Morte a San Siro (romanzo, Fratelli Frilli Editori) Notturno metropolitano (2018). Altri racconti sono presenti in vari siti letterari.

 

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