Il monastero dei delitti




(Recensione di Marianna Di Felice)


Autore: Claudio Aita

Editore: Newton Compton

Pagine: 352

Genere: Thriller storico

Anno di Pubblicazione: 2018

 

 

 

Sinossi:

Geremia Solaris è allo sbando: un tempo studioso e uomo brillante, dopo disillusioni e fallimenti, a cinquant’anni si ritrova senza soldi, ambizioni e interesse per il suo lavoro, e con una bottiglia di Chianti per amica. La sua vita, però, è destinata a cambiare radicalmente quando riceve un’inquietante e-mail da un suo ex professore. In allegato c’è un misterioso manoscritto, che l’anziano docente chiede a Geremia di decriptare. Geremia, riscosso dal torpore e vinto dalla curiosità, si mette all’opera, ritrovandosi invischiato in un meccanismo che non riesce a comprendere fino in fondo. E quando in un secondo, sibillino messaggio il professore gli chiede di vederlo, ha la drammatica conferma di essere entrato in un labirinto di pericoli da cui è difficile uscire: un filo sottile si dipana e ricollega la Firenze medioevale a quella dei nostri giorni, e le orribili morti di secoli or sono sembrano allinearsi ai delitti che hanno terrorizzato la città e le sue campagne negli anni Ottanta. Riuscirà Solaris, seguendo il rivolo di sangue che attraversa il tempo e la Storia, a sopravvivere al Male?

 

Recensione:

Uno studioso alla soglia dei cinquanta anni, afflitto dai troppi dolori che gli ha riservato la vita, cerca consolazione nell’alcol cadendo inevitabilmente in disgrazia. Ma un suo ex professore, nonché suo amico, cerca di rimanergli vicino e di stimolarlo ad uscire dal tunnel di disperazione dal quale non riesce ancora ad emergere dopo quattro anni.

Visto così sembrerebbe che lo studioso Geremia Solaris sia un uomo insignificante in una città, Firenze, che pare traballare sotto il peso della fama conquistata grazie al prestigio di tanti uomini, sebbene non tutti probi. E invece la storia è più complessa e diventa ancora più sbalorditiva quando Geremia scopre che discende da un’antica progenie.

Tutto inizia da un manoscritto che il suo amico, il professor Luciano, gli invia tramite mail. Da lì una serie di eventi trascinano Geremia in una storia torbida, una carambola oscura che si palesa in fatti di sangue antichi e moderni, in recenti morti inspiegabili e in una Congregazione misteriosa con adepti che tentano di spiegare e fargli capire cosa succede all’ombra dei riflettori in una città fulcro del maligno.

In passato molti erano morti per mano di persone che dovevano far tacere chi conosceva e contrastava attività criminali, accusandoli di eresia o in seguito a confessioni sotto tortura.

Nemmeno preti e monache erano riusciti a scampare alla sete di sangue di inquisitori corrotti.

Del resto, molte persone, attratte da potere e denaro, sono pronte a tutto per averli. Anche a compiere riti oscuri. E questa non è solo finzione, ma verità.

Ma per uno scettico come Geremia è difficile da mandare giù la storia del bene e del male che si sfidano.

La narrazione è affrontata con destrezza dall’autore che descrive in maniera chiara e per nulla gravosa per il lettore fatti storici e di cronaca nera, spaziando dall’antico al moderno e riprendendo il difficile e buio periodo del Mostro di Firenze.

A tratti può dar un lieve fastidio lo scetticismo del protagonista, Geremia Solaris, anche davanti all’evidenza; ma mettendosi nei suoi panni, chi non sarebbe dubbioso davanti a informazioni che sembrano avere dell’incredibile?

 

 

Claudio Aita


Figlio di emigranti, ha vissuto tra il Friuli e la Toscana, dove attualmente risiede. È un esperto di Storia della Chiesa e Storia medievale, oltre che musicista, scrittore e editore nel settore dei beni culturali. Ha collaborato come pubblicista con riviste di viaggio, cultura e storia locale. È autore di due testi di successo sui rapporti fra religione e cultura alimentare. Negli ultimi anni si è proposto come autore di thriller di ambientazione storica e contemporanea. Il monastero dei delitti è il suo primo libro pubblicato con la Newton Compton. Per saperne di più: www.claudioaita.it

A cura di Marianna Di Felice

marisullealidellafantasia.blogspot.it