Nascita di una ghostwriter




Recensione di Loredana Cescutti


Autore: Alice Basso

Editore: Garzanti

Pagine: 48

Genere: Racconto

Anno di pubblicazione: 2018

SINOSSI. Capelli corvini e abiti rigorosamente neri che le danno un’aria misteriosa e impenetrabile: è il biglietto da visita di Silvana Sarca, meglio nota come Vani, nel giorno del suo affrancamento. Da oggi ha un lavoro vero. Uno di quelli con cui potrà finalmente mettere a tacere le continue lamentele della madre sul suo modo di vestirsi e comportarsi. È la nuova ghostwriter delle Edizioni L’Erica, la casa editrice più illustre e antica di Torino. Qui ha il delicato compito di redigere i libri degli altri restando sempre nell’ombra: le bastano un’idea e pochi materiali da studiare per calarsi nei panni dell’autore e scrivere esattamente come avrebbe fatto lui. E ci riesce benissimo grazie al suo intuito infallibile e a uno spirito di osservazione senza eguali. Doti che non tardano a vincere le riserve dell’irrequieto direttore editoriale e a rassicurarlo che non poteva fare scelta migliore. Perché Vani non è una semplice ghostwriter, è molto di più. È la candidata perfetta per un lavoro che richiede massima discrezione e riservatezza.

“Un uomo è libero nel momento in cui desidera esserlo. (Voltaire)”

RECENSIONE

In realtà colei che anela alla libertà non sarà un uomo bensì una donna giovane, forte e dall’intelligenza brillante.

Premetto che sono una fan accanita di Alice Basso e questo era l’unico scritto che ancora mi mancava. Per questo motivo l’ho affrontato con rinnovata curiosità e, leggendolo, mi si è aperto un mondo sul passato tante volte distribuito a bricioline nei suoi libri, ma come è tipico di Vani, mai sviluppato con eccessiva chiarezza.

D’altronde a lei non piace parlare di sé.

Ora che purtroppo ho concluso tutto ciò che c’era da leggere su questo bel personaggio, rimanendo in attesa di un seguito, posso comunque affermare in assoluta serenità che chi non avesse mai letto nulla di questa brava autrice, potrebbe tranquillamente partire da qui. Sarebbe un modo per iniziare a entrare in empatia con la ghostwriter migliore di tutti i tempi.

Questo è un perfetto prequel di ciò che poi sarà la vita della dottoressa Silvana Sarca e di tutti i personaggi che attorno a lei ruoteranno.

Qui si narra di come e perché lei abbia deciso di fare la ghostwriter per diventare indipendente economicamente e, di conseguenza, per allungare le distanze dalla opprimente madre Sarca, con la quale la convivenza è da sempre molto molto difficile.

La lettura si rivelerà molto interessante, poiché anche in questa occasione ci ritroveremo a saggiare le competenze investigative e di profiling della giovane dottoressa.

Partendo dal presupposto che nell’aspetto Vani “potrebbe” essere scambiata benissimo per Lisbeth Salander (personaggio nato dalla penna di Stieg Larsson) e per questo, potrebbe essere penalizzata, per ottenere il suo tanto agognato lavoro non solo dovrà stupire con le capacità di scrittura il direttore delle Edizioni l’Erica, ma dovrà anche utilizzare le sue abilità investigative di alto profilo…

… e potrebbe esserci anche qualche sorpresa.

Questo però toccherà a voi scoprirlo.

Per risolvere il mistero non vi resta che affrontare questa lettura veloce, scorrevole e simpatica.

Alice Basso


Alice Basso: è nata nel 1979 a Milano e ora vive in un ridente borgo medievale fuori Torino. Lavora per diverse case editrici come redattrice, traduttrice, valutatrice di proposte editoriali. Nel tempo libero finge di avere ancora vent’anni, canta e scrive canzoni per un paio di rock band. Suona il sassofono, ama disegnare, cucina male, guida ancora peggio e di sport nemmeno a parlarne.