Non piangere



non piangere mary kubica

Recensione di Anna Grippo


Autore: Mary Kubica

Editore: Harper Collins

Traduzione: Chiara Alberghetti

Pagine: 358

Genere: thriller psicologico

Anno di Pubblicazione: 2017

America. Chicago. Quinn ed Esther sono coinquiline: due ragazze come tante che convivono per dividersi le spese di alloggio.

Un giorno, improvvisamente, Esther scompare nel nulla lasciando dietro di sé parecchi interrogativi. Domande a cui Quinn cercherà di dare risposta.

Chi è veramente Esther? Cosa sono quelle lettere che custodisce?

E perché è sparita? Quinn inizia così un’indagine personale per cercare la ragazza scomparsa, cadendo preda di una grande tensione, la stessa che proviamo noi leggendo.

Veramente brava l’autrice a portarci nella mente della protagonista e a farci immedesimare nelle sue paure, nel suo terrore.

La storia si svolge parallelamente ad un’altra, ambientata in una piccola cittadina nelle vicinanze di Chicago, dove Alex, un lavapiatti, si ritrova attratto da una misteriosa ragazza.

Ma lei chi è? E perché si aggira in modo ambiguo per la città?

Tra domande inquietanti, segreti di famiglia che vengono alla luce, delitti veri e presunti, Mary Kubica ci conduce per mano verso l’epilogo finale. Un cammino disseminato da una tensione ad alti livelli. Sebbene parta in sordina e sembri un romanzo piatto, non lasciatevi fuorviare, perché via via che la storia prende forma, non possiamo che sentire anche noi il panico provato da Quinn.

Vi consiglio di leggere il romanzo in un luogo affollato se non volete sussultare ad ogni rumore.

Il personaggio meglio caratterizzato è sicuramente quello di Quinn, così come la figura evanescente di Esther. Non sappiamo più quale sia la versione reale di quest’ultima: la brava ragazza sempre pronta ad aiutare, oppure una perfida ragazza capace di tutto?

Quesiti che troveranno risposta nel finale, anche se, per dovere di cronaca, devo dire che qualcosa si intuisce; ma sicuramente ricorderò questo romanzo come uno dei migliori thriller psicologici che ho letto. Mai come in questo caso l’autrice è stata abile a giocare con noi come il gatto con il topo, insinuandoci dubbi sulla “famigerata” Esther.

Ma in fondo possiamo dire di conoscere veramente chi ci circonda?

Mary Kubica


Mary Kubica, vive a Chicago con il marito ed i figli. Si è laureata in storia e letteratura americana. Il suo romanzo d’esordio, Una brava ragazza (2015) edito da Newton  Compton, è stato tradotto in sette paesi.  Altri suoi romanzi sono La sconosciuta (2015) pubblicato da Harlequin Mondadori, Non piangere (2017) edito da Harper Collins

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