Per niente al mondo




Recensione di Anthony Brigida


Autore: Ken Follett

Traduzione: Annamaria Raffo

Editore: Mondadori

Genere: Narrativa/Thriller

Pagine: 732

Anno di pubblicazione: 2021

Sinossi. Nel cuore rovente del deserto del Sahara, due giovani e intraprendenti agenti segreti – l’americana Tamara Levit e il francese Tab Sadoul – sono sulle tracce di un pericoloso gruppo di terroristi isla- mici, mettendo così a rischio la loro vita. Quando si innamorano, le loro carriere arrivano inevita- bilmente a un punto di svolta. Poco distante Kiah, una vedova coraggiosa e bellissima, decide di abbandonare il suo paese flagellato da carestia e rivolte e partire illegalmente per l’Europa con il suo bambino, nella speranza di cominciare una nuova vita. Nel corso del suo viaggio disperato vie- ne aiutata da Abdul, un uomo misterioso che potrebbe non essere chi dice di essere. A Pechino la visione riformista e moderna di Chang Kai, l’ambizioso viceministro dei servizi segreti esteri, lo costringe a fare i conti con i vertici comunisti del potere politico che potrebbero portare la Cina e il suo alleato, la Corea del Nord, sulla via del non ritorno. Intanto Pauline Green, la prima donna pre- sidente degli Stati Uniti, deve gestire i rapporti sempre più tesi con i suoi oppositori, mentre l’intero pianeta è scosso da un vortice di ostilità politiche, attacchi terroristici e dure rappresaglie. La presi- dente farà tutto il possibile per evitare lo scoppio di una guerra non necessaria. Ma la tensione in- ternazionale cresce e si moltiplicano le azioni militari: è ancora possibile fermare quella che sembra un’escalation inevitabile? Per niente al mondo è un romanzo travolgente, che coniuga il ritmo serra- to con la verosimiglianza dei romanzi storici. Ken Follett ci regala un’opera magistrale capace di raccontare la trama del mondo in cui viviamo con il passo del grande thriller che non possiamo smettere di leggere.

Recensione

Ken Follett esce in libreria con il suo nuovo romanzo “Per niente al mondo”, segna una svolta nella carriera dell’autore in quanto a differenza delle sue precedenti opere, questo romanzo è incentrato nei giorni nostri e descrive una crisi globale.

La trama è molto articolata, come si può notare dalla sinossi, l’autore prende varie potenze mondiali e un numero altissimo di personaggi per descrivere in modo fedele e meticoloso una storia avvin- cente su ostilità politiche, attacchi terroristici e dure rappresaglie, aprendo gli occhi al lettore su una situazione tanto inverosimile quanto brutalmente reale.
LA TERZA GUERRA MONDIALE…

Ken Follett ha da sempre abituato i suoi lettori a letture impegnative, uno scrittore non molto tele- grafico. Anche in questo caso, sfida i propri lettori con un bel tomo da oltre 700 pagine, spaventan-

do non poco chi si approccia a questa lettura con una sinossi diciamo “poco interpretabile” non ca- pendo dove possa portare realmente questa intricata storia.

Follett, con il suo romanzo, rende protagoniste intere nazioni: Stati Uniti, Cina, Ciad, Corea del Nord, Corea del Sud. Tutte queste nazioni sono intrecciate tra loro con un numero immenso di pro- tagonisti, in un avvincente ed intricata storia di politica/militare, rendendo ogni azione realistica e mai improbabile, descrivendo gli avvenimenti che si susseguono pagina dopo pagina in modo tecni- co e preciso, non togliendo però quella parte umana e sensibile e creando quindi un connubio per- fetto tra il romanzo ed un libro storico e trattando dinamiche molto attuali.

Il vero senso di questo racconto sta proprio in questo piccolo particolare, l’attualità della storia rac- contata dall’autore, la credibilità di quello che descrive è disarmante, spaventosa e agghiacciante.

Il suo intento, a parer mio, è farci aprire gli occhi sulla situazione mondiale e vivere dall’interno le dinamiche che riguardano tutto il mondo e lo fa attraverso occhi esperti di persone competenti con situazioni ed interessi diversi ma con un unico obiettivo.
IL POTERE.

I protagonisti ricoprono ruoli fondamentali nella situazione politica e militare mondiale e questo, da una parte li rende persone importanti e intoccabili, d’altra però sono persone proprio come lo siamo tutti noi. Quello che mi ha colpito è come lui entra dentro a questa dinamica, facendo riflettere sulla responsabilità che hanno queste persone sulle loro spalle e di come consegnamo le nostre vite e quelle del pianeta nelle loro mani. Questo, Follett lo descrive per filo e per segno, cosa provano, cosa porta ad una decisione rispetto ad un’altra o il perché di una determinata situazione.
Insomma ci rende partecipe di situazioni che pochi come me pensano realmente che esistano.

Reputandomi una persona ambiziosa, leggendo queste pagine, ho capito o meglio, ho preso più con- sapevolezza su cosa voglia dire avere delle responsabilità.
Avere sulle spalle la responsabilità di milioni di vite è leggermente differente…
Detto ciò, “Per niente al mondo” è un libro che nella sua prima parte risulta complicato ma non per la comprensione del testo, sempre comprensibile e ben fatta, ma per la macchinosità.

É una costru- zione, riga dopo riga, a quello che sarà il centro assoluto di tutta la storia e all’escalation finale. Non appena tutte le storie prendono forma ed iniziano ad intrecciarsi tra loro in un perfetto puzzle, il li- bro parte spedito fino all’epilogo finale. Con un’ottima suspense. Non scontata.

L’autore porta il lettore ad essere positivamente angosciato, incredulo, rassegnato ma allo stesso tempo speranzoso. Lo porta ad amare ma anche ad odiare.
Mostra Fedeltà e Tradimento. Lo istruisce. Lo responsabilizza.

Un viaggio unico in un escalation orribile di emozioni, tentativi, tradimenti ed azioni di persone con ruoli spesso nascosti a noi “comuni mortali” ma che hanno un ruolo fondamentale per far sì che an- che quello che sto facendo ora possa essere realizzato e possibile.

Con la speranza che le misure pacifiste, le collaborazioni tra stati, ed il dialogo siano sempre la scel- ta migliore per risolvere qualsiasi tipo di conflitto e non dover affrontare realmente quanto letto in queste righe.

Buona lettura.

A cura di Anthony Brigida

www.instagram.com/let.sreadtogether

 

Ken Follett


Scrittore inglese. Laureato in filosofia, poi cronista in un quotidiano, è diventato uno dei più popolari autori di best-seller con “La cruna dell’ago” (Eye of the needle, 1978). Nell’infanzia è nata la sua passione per la lettura “Non avevo tanti libri, e sono sempre stato grato alla biblioteca pubblica. Senza libri gratuiti non sarei diventato un lettore accanito, e se uno non è lettore non può essere neanche scrittore” ha dichiarato. Nel settembre del 1970, appena uscito dall’università, lavora come cronista per il «South Wales Echo» di Cardiff e poi come editorialista dell’«Evening News» di Londra. Non avendo sfondato come “il giornalista investigativo fenomenale” che aveva immaginato di poter essere, Ken Follett si dedica alla scrittura di romanzi. Nel 1974 lascia il giornalismo e comincia a lavorare per una piccola casa editrice, la Everest Books. È “La cruna dell’ago” che lancia Follett come scrittore di best-seller. Pubblicato nel1978, vince il premio Edgar e vende rapidamente più di 10 milioni di copie: l’inizio di una carriera travolgente. Sulle abitudini di scrittura ha dichiarato: “Sono mattiniero. Appena mi sveglio, voglio sedermi alla scrivania. La sera invece preferisco riposarmi, mangiare, bere e fare quel genere di cose che non creano stress”. I suoi romanzi, che hanno trame ben congegnate e ricche di suspense, combinano avventura, rico- struzione storica, spionaggio e thriller: fra i molti, spesso portati con successo sullo schermo, si ri- cordano “Il codice Rebecca” (The key to Rebecca, 1980); “L’uomo di Pietroburgo” (The man from St. Petersburg, 1982); “Sulle ali delle aquile” (On wings of eagles, 1983); “I pilastri della terra “ (The pillars of the earth, 1989); “Una fortuna pericolosa” (A dangerous fortune, 1993); “Il terzo gemello” (The third twin, 1996); “Il martello dell’Eden” (The hammer of Eden, 1998, premio Ban- carella); “Codice a zero” (Code to zero, 2000); “Il volo del calabrone” (Hornet flight, 2002). “Mondo senza fine”, pubblicato nel 2007, è il seguito del popolarissimo “I pilastri della terra”. Il libro fa ritorno a Kingsbridge duecento anni dopo e mette in scena i personaggi de I pilastri. La saga di Kingsbridge prosegue con l’ultimo romanzo, “La colonna di fuoco” (2017). I protagonisti del ciclo epico successivo in tre romanzi abbracciano cinque generazioni su tre conti- nenti, nella Trilogia del Secolo. “La caduta dei giganti” (2010); “L’inverno del mondo” (2012); “I giorni dell’eternità” (2014).
Del 2019 il breve scritto “Notre-Dame”, omaggio alla cattedrale prigina dopo l’incendio.
Del 2020 “Fu sera e fu mattina” un viaggio epico che termina dove I pilastri della terra hanno ini- zio. Nel 2021 pubblica “Per niente al mondo” che segna una svolta nella sua carriera, a differenza delle precedenti pubblicazioni il titolo è ambientato ai giorni nostri e narra di una crisi globale.

 

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