Recensione di Loredana Cescutti
Autore: Nathan Marchetti
Editore: Frilli
Genere: Noir
Serie: commissario Enzo Fellini #2
Pagine: 272 p. R.
Anno di pubblicazione: 2020
Sinossi. Dentro una gondola viene scoperto il cadavere di una donna. Si chiama Gudrun Kessler ed è una soprano tedesca. Ha quarantadue anni. Chi l’ha uccisa? Perché? Il Superuomo – così si firma l’assassino – prende di mira cantanti liriche e poliziotti. Nonostante la gravità degli eventi, il questore Egisto Badalamenti è interessato a un unico obiettivo: rincorrere l’opinione pubblica. A complicare ulteriormente le cose, ecco un piccante affaire de coeur tra Fellini e… Riuscirà, il nostro commissario, a risolvere il caso?
“La morte è come l’acqua. Priva di sensi. Come acqua che non fa rumore.
Cheta padrona che stavolta non mollerà facilmente la presa su Venezia.
Non in poco tempo, almeno.”
Recensione
Immaginate di aprire gli occhi, di prepararvi per uscire, imboccate le scale con l’intenzione di andare a comprare una cassetta di arance prima di andare al lavoro ma, appena mettete il piede sull’ultimo gradino che vi conduce alla porta vi risvegliate completamente, consapevoli che sarà un’altra lunga giornata bagnata.
Forse è il caso di dirlo, giornata bagnata, giornata molto sfortunata per il nostro commissario Felliniperché sarà proprio così che andranno le cose per il povero Enzo.
In una giornata funestata da una piena spaventosa che ha riversato sulla città più bella del mondo l’acqua della laguna per molte ore, l’intrepido commissario sarà impegnato su due fronti, in primis quello investigativo, nel tentativo di risolvere un omicidio dai risvolti incomprensibili, privo di movente e senza particolari tracce e, già qui le cose nell’arco dell’indagine non faranno che peggiorare.
Io però avevo detto due fronti, il secondo, se ormai conoscete Fellini, potete già immaginare quale sarà.
Acqua, omicidi e amore, insomma solo tanti tanti guai.
Fra un interrogatorio e l’altro, tra uno spostamento in motoscafo e uno scambio di battute con il suo sottoposto, preparatevi ad un romanzo frizzante e scoppiettante.
Come già avevo rilevato in “Giallo Venezia” (di cui trovate la mia recensione nel sito Thrillernord) la scrittura di Marchetti acchiappa per il come, per i toni sempre molto leggeri, talvolta sopra le righe, ma non in modo eccessivo, che ti strappano risate e mal di pancia, quest’ultimo per il semplice fatto che quando cominci a ridere non ce la fai più a smettere.
“Pa’ ‘desso, me basta savér che ti xe cotto a puntino.
La notte sarà propizia parché ti me riveli el to segreto, Fellini.
Parché… Parché ti ga on segreto.
Mi lo sento… Lo naso…
Sì: on segreto.
Tuti ghe n’avémo uno.
Tuti.
On segreto nascosto par ben.”
Tanto si dimostra acuto a livello investigativo, tanto rimane impacciato e spontaneo quando si parla di donne e cuore. È più forte di lui, quando ne incontra una non riesce a dire no e la buona fede e la mancanza di autocontrollo finiscono per metterlo spesso nei pasticci e poi, a farne le spese sarà sempre e solo lui.
Questa volta poi, potrebbe averla combinata veramente grossa.
Preparatevi ad un’altra strampalata avventura che avrà comunque anche dei risvolti drammatici per quanto riguarda la risoluzione del caso e soprattutto, se avvertite il bisogno di una storia gialla, con misteri, imprevedibilità ma che vi regali anche un po’ di buonumore, allora Requiem Veneziano, al di là del titolo, è il libro che fa per voi.
L’epilogo, poi, si è presentato alquanto particolare e francamente io sono veramente molto curiosa di conoscerne l’evoluzione per scoprire cosa ancora potrebbe capitare all’aitante Fellini, il latin lover più famoso della laguna.
“La realtà veramente vera no’ se riessè mai a caturàrla sul serio…”
Buona lettura!
Nathan Marchetti
nato ad Adria (1973) ha maturato, a vario titolo, esperienza ventennale nel mondo dell’editoria italiana. È laureato in lettere moderne con una tesi sul regista svedese IngmarBergman. È inoltre diplomato in flauto traverso al conservatorio e ha svolto studi di composizione. Dopo “Giallo Venezia” (Frilli, 2019), quest’anno, sempre con Frilli, è uscito “Requiem Veneziano: una nuova indagine del commissario Enzo Fellini”, che si svolge, come sempre, nella città più bella del mondo.
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