Ricatti




Recensione di Patrizia Argenziano


Autore: Claudia de Lillo alias Elasti

Editore: Mondadori

Genere: noir

Pagine: 372

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. Una Nina Forte ha trentacinque anni, un olfatto portentoso e un lavoro da autista privata. Il quadro si fa tondo se ci si mettono qualche frustrazione professionale, un figlio adolescente che non le dà tregua, un ex compagno intrusivo e un padre affetto da demenza senile. Proprio quando questa scacchiera governata con fatica sembra ricomporsi, si fa avanti Tony Colombo, cliente occasionale, colto e affascinante private banker che le propone di essere la sua driver a tempo pieno. Nina accetta. Viaggia in Italia e all’estero, entra in un mondo dorato e opulento, partecipa a feste e cene eleganti, e il suo sguardo si posa sgomento su uomini d’affari, imprenditori, giornalisti, donne bellissime e misteriose. Tanta prossimità con il capo accende un gioco sottile di seduzione e scoperta in cui Nina fatica a mettersi a fuoco. Anche perché i giri di Colombo si rivelano progressivamente sempre più torbidi e rischiano di travolgere anche lei.

Recensione

La vita, così semplice eppure così complicata! Lo sa bene Nina Forte che nella sua quotidianità si trova ad affrontare le problematiche di una donna separata con un figlio adolescente, un lavoro che rende a malapena il giusto per arrivare a fine mese e una famiglia alle spalle tanto affettuosa quanto “difficile “. Scatta immediata la solidarietà femminile nei confronti di Nina, una donna che cerca in tutti i modi di restare a galla in un mondo che tenta ripetutamente di affogarla, una mamma dai super poteri e dall’olfatto sopraffino, un’amante insicura e bisognosa d’affetto, una figlia amorevole e una sorella sempre disponibile.

L’autrice con la sua penna, e in questo non ha eguali, descrive la realtà così bene da poterla accarezzare. Noi siamo presenti infatti nei momenti di tenerezza tra Nina e il figlio Davide, così come in quelli classici di ribellione adolescenziale, ci siamo anche quando il giovane “inizia” la nonna all’utilizzo del PC o la spalleggia nelle piccole follie quotidiane.

Con Nina ci troviamo nella casa dei suoi genitori, vicino all’amato padre affetto da demenza senile, che la riconosce a modo suo, che la invita a guardare i documentari e che, talvolta, la crede ancora bambina.

Questa volta però, dopo aver esplorato “i sentimenti di casa”, quelli che ti senti addosso e con cui convivi abitualmente attraverso la sua protagonista Nina, l’autrice conduce il lettore in un mondo fatto di luci e ombre, in un mondo in cui è un attimo rimanere impigliati nella rete e in cui i sentimenti ci sembrano estranei, forti, quasi pericolosi.

È il romanzo che non ti aspetti in un crescendo di emozioni, di nebbia, di rabbia, di paura, di ricatti e...vuoto, quel senso di vuoto che ti prende proprio nel momento in cui credi di toccare il cielo con un dito e ti accorgi che il cielo non lo tocchi più. È il romanzo che si trasforma con lo scorrere delle pagine, il romanzo che non ti aspetti soprattutto se non hai mai incontrato Nina Forte.

Ancora una volta, dopo “Nina sente”, Claudia de Lillo riesce a regalarci uno spaccato di quotidianità impressionante, dentro la storia di Nina tante storie, dietro la storia di Nina la storia di tante donne.

Da leggere per ricordarci che niente è come sembra e per fare un viaggio nell’animo umano, un animo stanco e perennemente in gabbia.

Da leggere per goderci un romanzo che pian piano prende la via del noir.

A cura di Patrizia Argenziano

instagram.com/patrizia.arge

 

Claudia de Lillo


nota anche con lo pseudonimo di Elasti, è una scrittrice, giornalista e conduttrice radiofonica. È nata a Milano nel 1970. Autrice di un celebre blog, “Nonsolomamma”, ha scritto Nonsolomamma (TEA, 2008) e Nonsolodue (TEA, 2010), Dire, fare, baciare: istruzioni per ragazze alla conquista del mondo (Feltrinelli, 2014), Alla pari (Einaudi, 2016) e Nina sente (Mondadori, 2018).

 

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