Sei giorni di preavviso




Recensione di Francesco Morra


Autore: Giorgio Scerbanenco

Editore: La Nave di Teseo

Genere: Narrativa

Pagine: 173

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. Philip Vaton, un grande attore ormai sul viale del tramonto, vive barricato in casa con i familiari, terrorizzato da quotidiane minacce di morte che indicano con precisione la data, il luogo e l’ora del suo assassinio. Le indagini sono affidate ad Arthur Jelling, un timido archivista della polizia di Boston con la passione per i dettagli che non tornano e l’ambizione di dare la caccia ai criminali. Il primo romanzo giallo di Giorgio Scerbanenco battezza un personaggio che ha fatto la storia della letteratura: svelto d’intuito come Hercule Poirot e attento alla natura umana come Maigret, Arthur Jelling stringerà il cerchio attorno al colpevole imparando a dubitare di tutti, anche di se stesso.

Recensione

Tutto è logico. Anche la pazzia.

Nel 1940 Giorgio Scerbanenco inizia la sua carriera di scrittore dando alle stampe Sei giorni di preavviso, avente come protagonista l’archivista della polizia Arthur Jelling ambientato a Boston.La Nave di Teseo ha in corso di ripubblicazione tutta la sua opera.

Questo romanzo si può inquadrare nel giallo deduttivo. Lo scrittore porrà al centro di ben cinque libri Jelling e si arriverà a sette con i due inediti pubblicati dopo la sua morte.

Un investigatore educato e cortese dal profondo senso del dovere e amante dell’osservazione dei particolari.

Ci troviamo a Boston e un attore Philip Vaton riceve dei biglietti in cui vi si minaccia la sua morte e la polizia indaga. La potenziale e futura vittima è un artista sul viale del tramonto sposato ad una ricca signora, ma sofferente per la sua situazione di dipendenza materiale ed economica dalle sostanze della sua coniuge. Jelling, descritto come già ricordato, persona diligente e acuta, viene incaricato dal capitano di polizia Sunder, de facto, di seguire in prima persona le indagini.

Quindi saremo passo passo nell’evolversi della vicenda affianco all’archivista. Un uomo che con limpida solerzia e forza di volontà cercherà di ricomporre un puzzle per nulla facile. Vaton e la sua famiglia oltre ai suoi creditori e donne da lui sedotte saranno la cerchia dei sospettati.

Jelling si avvarrà della consulenza amichevole di uno psicopatologo Marco Berra e di un poliziotto, suo braccio mentre egli sarà la mente, Matchy. Soprattutto attraverso il dialogo con lo studioso della psiche umana addiverrà a soluzioni e assevererà ipotesi via via lo scorrere degli eventi.

Leggere Scerbanenco restituisce il piacere dello sfogliare un libro compulsivamente, in questa serie ci regala atmosfere delicate e un protagonista di una educazione, garbo ed eleganza squisite. Elettrizzante è scoprire dalle deduzioni dell’investigatore il bandolo della matassa.

Incredibile è quanto opere come queste non abbiano tempo e scadenza. Gli amanti del giallo devono leggere i suoi libri dove ricordiamo anche la tetralogia con protagonista Duca Lamberti. Le due serie sono diverse ed entrambe fondamentali per ricostruire e capire il percorso del romanzo investigativo italiano. Giorgio Scerbanenco struttura un genere ed è fortunatamente un esempio inarrivabile.

A cura di Francesco Morra

www.youtube.com/user/Vetriera

 

Giorgio Scerbanenco


(1911-1969), nato a Kiev, cresce a Roma ma ancora adolescente si stabilisce a Milano. Negli anni ’30 approda nell’editoria come collaboratore alla Rizzoli e in seguito come caporedattore dei periodici Mondadori, per tornare in Rizzoli nel dopoguerra come direttore dei periodici femminili. Collabora con i maggiori quotidiani e riviste dell’epoca, tra cui il “Corriere della Sera”, “La Gazzetta del popolo”, “il Resto del Carlino” e “Novella”. Scrittore prolifico, ha sperimentato tutti i generi della narrativa ed è riconosciuto come uno dei maestri del giallo italiano, consacrato dal successo della serie di romanzi con protagonista Duca Lamberti e dall’assegnazione del Grand Prix de littérature policière nel 1968. Tra i suoi libri ricordiamo Venere privata, Traditori di tutti, Milano calibro 9, I milanesi ammazzano al sabato, Ladro contro assassino. Tutta la sua opera è in corso di pubblicazione presso La nave di Teseo.

 

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