Sporco weekend




Recensione di Patrizia Argenziano


Autore: Helen Zahavi

Traduzione: Eva Kampmann

Editore: Guanda

Genere: Noir

Pagine: 216

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. Chi è Bella, la protagonista dell’esplosivo romanzo di Helen Zahavi? Una donna molto giovane ma già molto provata; una creatura trascurabile perché si è trascurata, accettando passivamente il ruolo che la vita – gli uomini – le hanno di volta in volta imposto. Ma un giorno, mentre se ne sta nel suo umido, misero seminterrato di Brighton a rimuginare sulle minacce sessuali che uno sconosciuto le rivolge al telefono, ecco che in lei nasce improvviso il desiderio di rivalsa. Da questo momento Bella si trasforma da vittima passiva delle voglie maschili in soggetto attivo di una inflessibile giustizia femminile. Siamo alle soglie di un weekend sorprendente, quello che si prepara per gli incauti uomini che si sono trovati sul cammino di Bella, e non hanno potuto fare a meno di apprezzarne le grazie. Un weekend sorprendente e terribile.

Recensione

Non è mai semplice descrivere il senso di vuoto, la frustrazione, la debolezza, o più semplicementeil “niente” che, spesso, si intrufola nell’animo umano, eppure leggendo le prime pagine di questo romanzo mi sembra di ritrovarne alcuni segni e sintomi in Bella, questa giovane donna che ha perso la strada, che sta tentando di ritrovarla e che qualcuno sta provando, ancora una volta, a fermare.

Sì perché Bella appare ai nostri occhi minuta, fragile, delicata, pronta a rompersi al primo tocco eppure sotto a questo strato di carta velina c’è una donna.

Una donna che, quasi per magia, da un giorno all’altro, trasforma la paura in forza, rabbia, desiderio di vendetta, riscatto, necessità di riprendersi tutto ciò che le è stato rubato da uomini senza vergogna, senza scrupoli, senza cuore.

E tutta la forza, tutta la rabbia, tutta la vendetta, si sentono perfettamente in ogni singolo gesto compiuto nei confronti degli uomini che si troveranno, più o meno consapevolmente, sulla sua strada.

Quello che, ad onor del vero, è un piano diabolico ben architettato, sembra essere un atto liberatorio, un atto di giustizia e amore verso se stessa e, perché no, anche verso le altre donne.

Le emozioni e le sensazioni di Bella sovrastano quelle di tutti gli altri personaggi che non mancano però di mostrare ogni sfumatura rendendoli ai nostri occhi ancora più “piccoli”.

Crudo, molto crudo, la realtà non fa sconti, la brutalità non si mette in ghingheri. Forte, molto forte, a volte nauseante, purtroppo la follia spesso è dietro l’angolo.

A cura di Patrizia Argenziano 

www.instagram.com/patrizia.arge

 

Helen Zahavi


è un’autrice britannica di origine polacca. Dopo aver vissuto a Brighton, si è trasferita a Londra, dove ha lavorato come traduttrice. Oltre a Sporco weekend, suo primo romanzo portato sullo schermo da Michael Winner nel 1993, presso Guanda è uscito Vero amore.

 

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