Strade insanguinate




Recensione di Marianna Di Felice


Autore: Stuart MacBride

Traduzione: Francesca Noto

Editore: Newton Compton

Genere: Thriller

Pagine: 480

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. La storia personale di Logan Mcrae non è certo specchiata, ma ora che ha ricevuto una promozione deve rigare dritto e tenere d’occhio, a sua volta, i suoi colleghi. Quando uno degli agenti viene trovato morto sul sedile di guida di un’auto distrutta, è uno shock per tutto il dipartimento di polizia. L’ispettore Bell, infatti, era deceduto due anni prima. O almeno così credevano. Immediatamente viene aperto un caso e Logan comincia a indagare nel passato del collega. Dove è stato per tutto quel tempo? Perché è scomparso? E, soprattutto, che cosa c’era di così importante da costringerlo a tornare nel regno dei vivi? Più scava a fondo e più si rende conto che ci sono scomode verità sepolte, pronte a tornare a galla. Ma c’è anche qualcuno disposto a uccidere perché rimangano nascoste. Logan sa che se non riuscirà a risolvere in fretta il caso, l’ispettore Bell non sarà l’unico a dover essere seppellito.

Recensione

Stuart MacBride è una garanzia perché con lui il lettore è sicuro di leggere un vero thriller, un thriller intenso intriso di casi che si accavallano e che sono uniti da un unico filo conduttore, la quale matassa si sbroglia verso la fine!

Prima di allora il lettore rimane sconcertato dalle forti situazioni che ricalcano la realtà, la cronaca nera che purtroppo macchia la vita di una città come quella di un paese. Il lettore riesce a rilassarsi solo dopo aver letto l’ultima pagina fino a quel momento è teso, agitato, ha emozioni contrastanti di simpatia e odio nei confronti di vari personaggi, ha un cumulo di adrenalina addosso.

Rimane sbalordito da certi comportamenti tra colleghi, disgustato dai modi di certi criminali, angosciato per le vittime, in dubbio su certe indaginiperché anche il lettore inizia a investigare con il grande MacRae, e stupito da certi colpi di scena. Nel thriller di MacBride ci sono tutti gli ingredienti che mantengono incollato alle pagine un lettore. Non è breve nei ragionamenti, o sbrigativo nelle esposizioni o arido nei particolari, MacBride scrive tutto e non risulta affatto pesante, anzi, aumenta la suspense.

Ad esempio durante le indagini su un corpo sepolto in mezzo al nulla da ritrovare, mentre il tempo stringe prima che arrivi la sera e la pioggia scende incessante e non accenna a smettere, si fermano a mangiare davanti ad un MacRae contrario e una Steel ferma nella sua presa di posizione…lei deve mangiare, gli altri devono mangiare, anche il suo collega idiota deve mangiare!

Davanti a questa situazione il lettore mentre legge l’elenco dei piatti che mangeranno i poliziotti non si annoia perché, nel frattempo, si sta chiedendo chi troveranno sotto la terra?

Come sarà finito lì?

Ce la faranno prima che arrivi la notte?

La lettura è intensa e l’argomento lo è di più! L’autore cattura subito la curiosità del lettore facendo rinvenire il corpo di un poliziotto morto due anni fa. Da qui partono le indagini portate avanti da poliziotti, colleghi del defunto, che sono ancora increduli per quello che è successo.

Le ricerche proseguono e aumentano quando ritrovano un altro poliziotto che stava conducendo delle indagini per conto suo. Il gioco si fa duro! Loro sono dei minuscoli pezzi su una scacchiera gigante. Vengono risucchiati in un sordido mondo fatto di persone nell’ombra, con il volto coperto da una maschera che decidono delle sorti di poveri innocenti.

Il lettore capisce che si parla di gente che all’apparenza è per bene perché ricopre incarichi importanti e in vista, ma dietro è assolutamente sudicia! Questo si vede anche nella vita reale! Le vittime subiscono in silenzio e vengono trattate come animali in gabbia.

Perché loro sono destinate ad un mercato, il peggiore dei mercati. La stampa anziché aiutare i poliziotti li denigra, la gente anziché collaborare con la polizia la boicotta, la aggira e sceglie di farsi aiutare da persone sbagliate mantenendo il segreto con gli agenti.

MacRae e i suoi colleghi annaspano in questo pantano dove sembra non abbiano appigli, fino a quando riescono ad afferrare una possibilità. Da qui iniziano le azioni al cardiopalma.

Si scopriranno molti segreti e verranno svelate le azioni di una persona che sembrava guidata dalla disperazione ed era passata per vittima, ma al contrario era un carnefice anche se guidata da forte angoscia. Colpi di scena sono riservati anche nei confronti di poliziotti con atteggiamenti ambigui, che sembravano malvagi o impazziti ed invece…

Il lettore potrà vedere un MacRae determinato, che cerca di ragionare velocemente anche se non riesce ad avere tutte le risposte, che sbaglia, ma che fiuta la pista giusta per salvare un carico prezioso. Un MacRae che deve richiamare i colleghi per farli filare dritto, per farsi ascoltare e seguire nelle azioni. Un MacRae serio che ha problemi relazionali con la collega Steel, come quasi tutti nel distretto, un MacRae che tra azioni pericolose e lunghe indagini riesce a far ridere il lettore, stemperando così la compostezza, attraverso battute banali o ironiche. Questo thriller si potrebbe leggere tutto d’un fiato, ma per il contenuto pregno di significato che ha si assapora come si fa con un whiskey invecchiato che si osserva, si odora e alla fine si gusta.

Visto che con Stuart MacBride il lettore “si trasferisce” in Scozia, il paragone con la bevanda alcolica è perfetto.

Buona lettura!

A cura di Marianna Di Felice

marisullealidellafantasia.blogspot.it

Stuart MacBride 


È lo scrittore scozzese numero 1 nel Regno Unito ed è tradotto in tutto il mondo. La Newton Compton ha pubblicato i thriller Il collezionista di bambini (Premio Barry come miglior romanzo d’esordio), Il cacciatore di ossa, La porta dell’inferno, La casa delle anime morte, Il collezionista di occhi, Sangue nero, La stanza delle torture, Vicino al cadavere, Scomparso e Il cadavere nel bosco, con protagonista Logan McRae; Cartoline dall’inferno e Omicidi quasi perfetti, che seguono le indagini del detective Ash Henderson; Apparenti suicidi; Il ponte dei cadaveri. MacBride ha ricevuto il prestigioso premio CWA Dagger in the Library e l’ITV Crime Thriller come rivelazione dell’anno. Per saperne di più: www.stuartmacbride.com.

 

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