The cage




Recensione di Giuditta Pontini


Autore: Lorenzo Ostuni

Editore: Mondadori Electa S.p.A

Genere: Fantascienza, Suspense

Pagine: 187

Anno di pubblicazione: Marzo 2018

Sinossi. Ray si sveglia in una cella. È solo. Non si ricorda nulla. Né come ci è arrivato, né perché. Indossa una divisa che non conosce, gialla come la luce che illumina la piccola stanza in cui è rinchiuso. Porta al polso destro un braccialetto senza fibbia simile a un display spento. Dove si trova? Non lo sa. I ricordi arriveranno poi, poco per volta. Scoprirà presto di non essere solo in questa misteriosa prigione. Con lui ci sono altri sei prigionieri. Ognuno ha ricevuto delle strane istruzioni da seguire, insieme a un curioso oggetto recapitato sotto la porta della cella. Hanno solo poche ore per salvarsi. Si parlano, si interrogano sul perché di quegli strani messaggi, cercano disperatamente informazioni e una via di fuga: litigano, si accusano vicendevolmente ma alla fine dovranno fare squadra. Perché c’è solo un modo per provare a uscire di lì. Fidarsi delle istruzioni. E degli altri. Anche se uno di loro forse mente. Come in un assurdo, tragico videogioco, prova dopo prova, enigma dopo enigma, i ragazzi riusciranno a scoprire cosa è accaduto, chi sono i loro carcerieri e cosa li attende là fuori.

Recensione 

Particolarissimo. Veloce, scorrevole, si vede che è stato concepito da una mente giovane e dinamica. Un autore giovane che, però, promette molto bene. Straordinariamente bravo, a mio parere, nel dare alla narrazione un ritmo serrato, pur utilizzando di frequente il flusso di coscienza del protagonista, un espediente narrativo che, in questa trama, risulta azzeccatissimo.

Per due motivi: primo, perché consente al lettore di inserirsi emotivamente in una narrazione che, essendo molto veloce, altrimenti rischierebbe di produrre in chi legge una sorta di “estraniamento”, incidendo sull’effetto suspense e sull’interesse nei confronti del libro. Secondo, perché un flusso di coscienza così ben utilizzato non solo impedisce al lettore di estraniarsi, ma diventa esso stesso strumento attivo della narrazione, al servizio dei perché, delle curiosità, degli interrogativi che l’ambientazione descritta in questa storia propongono.

Quando Ray si chiede “chi sono?”, “cosa ci faccio qui?”, “perché a me?”, mentre tempesta di pugni la parete della cella, il lettore rabbrividisce e pensa: “è semplicemente opera di un sadico, questa situazione, oppure il giovane Ray ha un segreto da nascondere?”.

Un’altra caratteristica che ho veramente apprezzato di questo piccolo gioiello è stata la capacità dell’autore di cogliere, pur inserendole in scene mutevoli, dal ritmo estremamente rapido e piene di punti oscuri, il funzionamento delle dinamiche di gruppo. Dinamiche che tendono a prodursi nella vita di tutti i giorni ma che, in contesti particolari, divengono amplificate, così come le debolezze e i problemi di ogni singola persona. Proviamo a pensare al bullismo.

Chi è, in realtà, il bullo?

Il bullo è una persona che, essendo fondamentalmente incapace di affrontare le proprie debolezze e non accettandole, tenta di liberarsene proiettandole all’esterno, sull’altro. La bullizzazione dell’altro diventa perciò una modalità indiretta e più facile per affrontare le proprie zone erronee. Colui che bullizza, esportando sull’altro la propria rabbia, esprime indirettamente, attraverso il meccanismo inverso, il profondo senso di impotenza che prova verso se stesso.

In questa dimensione malsana, il maltrattato diventa inconsapevolmente un prolungamento delle falle caratteriali del bullo. In questa storia, il bullo è Phil. Devo dire che sono rimasta estremamente colpita dalla capacità dell’autore di mostrarci alla perfezione questo tipo di meccanismo senza utilizzare paroloni o frasi complesse, ma attraverso la descrizione di azioni semplicissime, utilizzando le parole caratteristiche dei comuni contrasti fra adolescenti.

Phil è un personaggio molto interessante. Nella dinamica velocissima degli eventi, che porta i protagonisti a correre per salvare le proprie vite, Ostuni riesce a inserire tantissimi elementi speculari, che ci avvicinano a tutti i protagonisti e ci fanno apprezzare i loro punti di forza, ma anche le loro debolezze.

Un libro non molto lungo e di genere fantasy, ma che contiene interessanti spunti di riflessione su alcune dinamiche sociali sempre attuali: l’influenza di gruppo, le preoccupazioni per se stessi e per l’altro, i rimpianti, le dinamiche della competizione, l’attrazione, l’amicizia, il sacrificio. Toccate in maniera non troppo viscerale, ma neppure superficiale, considerato il contesto in cui sono presentate. Molto interessanti i continui flashback del protagonista.

Deviano il lettore da soluzioni forse troppo scontate ma, contemporaneamente, non spiegano abbastanza, lasciandolo pronto a beccarsi la sorpresa finale. Ho letto moltissimi thriller. Mi sono ovviamente divertita a ipotizzare finali, sensi logici, collegamenti. Ma devo dire che il finale di questo libro mi ha completamente spiazzata. E in senso positivo. Un libro che, partendo come un thriller, rivela un finale di tutt’altro genere. Ma esplicativo degli eventi in maniera perfetta.

Lo consiglio. Non delude.

Lorenzo Ostuni


Lorenzo Ostuni, meglio conosciuto come Favij, è uno degli youtuber più popolari in Italia, con 7 milioni e mezzo di follower e oltre 2 miliardi di visualizzazioni. Appassionato di videogiochi, è diventato una vera e propria icona in questo campo grazie ai suoi video. Il suo grande successo ha inizio nel 2012 con la creazione della FavijTv. Nel 2014 si aggiudica, primo caso in Italia, il Google Golden Button, premio conferito da Google a chi supera il milione di iscritti sul proprio canale YouTube. Nel 2015 Panini edita una collezione di figurine a lui dedicate e vende 1 milione e mezzo di bustine in poco più di un mese. Nello stesso anno esce il suo libro Sotto le cuffie (Mondadori Electa), che vende oltre 100 mila copie. Dal 2016 Giochi Preziosi produce una linea di cartotecnica con la sua immagine e Lorenzo diventa protagonista delle due serie tv #SocialFace, in onda su Sky Uno Hd. Collabora con Nintendo, Cartoon Network, Mondadori, “la Repubblica”, Disney, Fox e Vodafone. Nel 2017 è uno dei protagonisti del Vlog Documentary Social Dream prodotto da Web Stars Channel, Indiana e Sky. The cage (Mondadori Electa 2018) è il suo primo romanzo, scritto in collaborazione con Jacopo Olivieri, apprezzato autore di fantascienza.

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