Tra i versi delle nostre anime




Recensione di Marina Toniolo


Autore: Giorgio Pulvirenti

Editore: Amazon Digital Service

Genere: Romantico

Pagine: 370

Anno di pubblicazione: 2021

Sinossi. 1914. A Mayrhofen, un tranquillo villaggio abbarbicato sulle Alpi austriache, la diciassettenne Isabel Berger si dedica, assieme ai genitori e ai fratelli più piccoli, a badare al maso di famiglia e ai suoi adorati cavalli. Grazie a eventi fortuiti, scopre in la propensione verso l’arte medica, e la letteratura. Inaspettatamente, la quotidianità del villaggio viene stravolta dall’arrivo della Grande Guerra. E così, la maggior parte degli uomini decide di arruolarsi, compreso suo padre. I sogni di Isabel sembrano infranti. Qualcosa di nuovo, però, si profila all’orizzonte. A Mayrhofen si presenta Daniel von Leiss, il nuovo giovane insegnante della piccolascuola

Recensione

Siamo troppo abituati a libri psicologici, thriller mozzafiato, horror truculenti, saggi da premio Nobel. Con questo libro torniamo un po’ agli albori delle prime letture quando eravamo meno smaliziati e cinici. Qui torniamo all’essenza dell’Amore.

C’è la storia di Isabel, diciassettenne abitante un piccolo villaggio nella Zillertal in Tirolo; c’è la sostanza stessa del paese immerso in una natura rigogliosa e spettacolare con le alte cime, i prati e i masi. Lo sfondo storico è la Grande Guerra quando gli uomini del villaggio partono volontari e l’arrivo del Grande Amore. Isabel affronta le sfide della vita con occhi limpidi, sereni e fermi (magari potessimo farlo sempre anche noi!); prosegue nel suo intento di diventare medico laureandosi in medicina. La sua nuova vita la porta a Innsbruck ma, con la saggezza propria delle donne di inizio secolo, non dimenticherà la sua famiglia, gli amici e la comunità che l’ha vista crescere. Come non potrà scordare il Primo Amore.

Amor, ch’a nullo amato amar perdona, 

mi prese del costui piacer sì forte, 

che, come vedi, ancor non m’abbandona.

Devo essere sincera: ho fatto fatica ad entrare nella lettura e a immedesimarmi nei personaggi: troppo pomposo, troppo sdolcinato. Qualche ora trascorre e pensandoci alla fine mi dico che sì, per fortuna ci sono ancora giovani scrittori che, con coraggio e sentimento, parlano di Amore. Con una ricerca lessicale poi che mi ha sorpreso: sembra un romanzo di fine ‘800. Trovo che sia ragguardevole per l’autore lo sforzo fatto nell’entrare nell’animo di una giovane donna e di descrivere i tumulti dei sentimenti, di come nasce un Amore, del Dolore della perdita, del Coraggio di prendere le proprie iniziative e di perseguirle nel bene e nel male.

La prefazione di Ludwig Van Beethoven recita “L’amore vuole tutto, e ha ragione”: un autore assolutamente Romantico che di sicuro spiccherà nei cuori degli inguaribili sentimentali e di chi, per qualche giorno, vuole allontanarsi da trame complesse.

Perché alla fine tutti noi lettori siamo sotto sotto degli incalliti idealisti.

A cura di Marina Toniolo

https://ilprologomarina.blogspot.com/

Giorgio Pulvirenti


è nato a Catania, dove attualmente risiede, l’8 Gennaio 1991. Sin dalla giovanissima età, sviluppa interesse nei confronti della lettura e della scrittura, così come per il cinema. Tutto questo lo porta ad intraprendere un importante sviluppo nell’arte della scrittura che coincide con la sua fervida passione per la lingua italiana. Nel 2018 pubblica un romanzo di genere sci-fi intitolato “Proxima b”. Mentre, nel 2019, è la volta de “Il Mattino Dopo”, romanzo a tema storico dal quale è stato tratto anche un audio libro.

 

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