Un giorno uno di noi




Recensione di Barbara Aversa Pacifico


Autore: Giancarlo Pastore

Editore: Marsilio

Genere: Narrativa

Pagine: 224

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. E quasi estate, graziano è laureato in lingue e letterature straniere e lavora in un ristorante, non sa se continuare gli studi o lasciarli. La casa dove vive con alex, un compagno di università, è afosa e ha qualcosa di stantio, e il cane lucky, l’unico amore della sua vita, è morto. Nonostante la giovinezza, tutto gli sembra immobile, e la città di torino riverbera questa immobilità. Un giorno, nel ristorante dove nulla accade, arriva edoardo, un uomo che pare avere sia un passato che un futuro e che, sorridendo, gli propone un lavoro: accompagnarlo in america, per un viaggio. Graziano è incredulo ma, in fondo, nulla lo trattiene a torino, nemmeno i genitori, con i quali la vita, d’altronde, non è stata né facile né piacevole. La richiesta è semplice: dovrà solo guidare la macchina. Così, dalla costa del new england fino a los angeles, nel più classico e sognato dei coast to coast, edoardo e graziano impareranno a conoscere le proprie fragilità, i propri desideri, e a fare i conti con le proprie malattie, quelle vere e quelle immaginarie, che sono, tuttavia, altrettanto dolorose. Giancarlo pastore racconta una storia d’amore, e riesce a mostrare quanto l’amore ci faccia tornare adolescenti, fisicamente impacciati ma appassionati e attenti, incantati. Da una stanza d’albergo a un’altra, in una danza – virile e composta – che avvicina e allontana edoardo e graziano, tra una menzogna dichiarata e i sogni nei quali il cane lucky continua a correre e confortare, questi due giovani uomini trovano il coraggio di scoprirsi e trovarsi.

Recensione

E tu di cos’hai paura? Qual è la cosa che ti spaventa di più?”

“Di essere vivo e che nessuno se ne accorga.”

È un’estate particolare quella di Graziano.

La sua vita sembra afosa e stantia come l’appartamento che divide con Alex. Ha perso da poco il suo amatissimo cane e la sua esistenza sembra priva di direzione. Un giorno, nel ristorante dove lavora, conosce Edoardo. Un uomo silenzioso ed ermetico che gli propone di accompagnarlo in America, offrendogli il doppio di ciò che guadagna. Ci riflette e va.

Qua inizia un vero e proprio percorso che non sarà solamente fisico, eppure passando per Los Angeles, Chicago, Denver ed altre grandi città, durante la lettura sembra di vivere realmente i luoghi, gli spostamenti, i cambi alla guida.

Sarà però soprattutto un viaggio introspettivo nella mente dei protagonisti e del loro vissuto.

Non è un libro che si divora ma al contrario si assapora. Si interpretano silenzi e le frasi accennate, passati laceranti e futuri incerti.

Lentamente si scoprono i personaggi nelle proprie caratteristiche, nei propri dolorosi vissuti, nell’infanzia abusata e si inizieranno a conoscere nelle piccole cicatrici non rimarginate. È una scrittura davvero delicata, è come se questi personaggi fossero l’uno accanto all’altro senza riuscire a sfiorarsi davvero.

Graziano ed Edoardo.

“Nonostante la paura, nonostante sapessi di averti costruito intorno a una menzogna, non ricordo di essere mai stato tanto felice come durante questo viaggio”.

Sorrisi stentati, parole aleatorie a tratti sfuggenti. Il lettore li accompagna nel loro percorso in parte di consapevolezza ed a tratti onirico, assaporandone le tappe, il non detto, la cucina locale, i sonni disturbati e quelli senza sogni, e tutto accade senza che accada nulla di eclatante.

Credo che sia proprio questa la meraviglia di questo romanzo. La sua naturalezza, un mondo che si schiude senza che avvenga nulla di clamoroso. Eppure accade. Tanto. 

Ma infondo si sa che i viaggi più profondi dentro se stessi sono fatti di abissali silenzi.

A cura di Barbara Aversa Pacifico

instagram.com/missparklingbooks

 

Giancarlo Pastore


torinese, è nato nel 1967. Ha pubblicato i romanzi Meduse (Bompiani 2003, tradotto negli Stati Uniti) e Regina (Bompiani 2007) e la raccolta di racconti Io non so chi sei (Instar Libri 2009, premio Cocito). Ha partecipato al Dizionario affettivo della lingua italiana (Fandango 2008), e suoi racconti sono apparsi su riviste e antologie, tra cui Bloody Europe! (Playground 2004) e Ritratti dell’autore da cucciolo (Instar Libri 2016). Vive e lavora a Bruxelles.

 

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