Una morte da amare




Recensione di Cristina Bruno


Autore: Peter James

Editore: Longanesi

Traduzione: Federica Garlaschelli

Genere: thriller

Pagine: 504

Anno di pubblicazione: 2019

 

 

 

 

 

 

Sinossi. Da piccola si è sempre sentita un «brutto anatroccolo». Forse è per questo che oggi Jodie Bentley ha due sogni, nella vita: essere bella, e molto molto ricca. Il primo obiettivo è facilmente raggiungibile, grazie all’aiuto di un bravo chirurgo plastico, ma il secondo richiede un certo impegno. Perché, quando si tratta di soldi, la filosofia di vita di Jodie è semplice: o guadagni tanto, oppure sposi qualcuno che guadagna tanto. Trovare un marito ricco è facile: il difficile è sbarazzarsene subito dopo il matrimonio. Ci vuole abilità, e soprattutto… ci vuole esperienza.
L’ispettore Roy Grace è sotto pressione. L’ultimo caso che ha dovuto affrontare tormenta ancora le sue notti riempiendole d’incubi, ci sono finalmente sviluppi sull’enigma legato alla scomparsa di sua moglie e, come se non bastasse, un suo vecchio nemico è tornato in campo. Ma c’è qualcosa di ancor più inquietante: Roy Grace ha il sospetto che, nella sua città, sia all’opera una serial killer. Una Vedova Nera dotata di una mente geniale e velenosa. E quando inizia a indagare, si accorge ben presto che sottovalutarla è un errore che può essergli fatale…

 

 

 

Recensione

Nascere in una famiglia normale, non essere particolarmente carina e desiderare di vivere nel lusso con un marito ricco a fianco non è semplice. Ma Jodie Bentley sa dove vuole arrivare ed è disposta a tutto pur di arrivarci.

Dopo un efficace intervento di chirurgia plastica inizia la sua lenta ma inesorabile caccia al marito perfetto: ricco, anziano, facilmente eliminabile. In diversi cadono nella sua rete e finiscono rapidamente nella tomba, chi cadendo da una scarpata, chi avvelenato da pericolosi serpenti… Eh già perché la grande passione di Jodie, oltre ai soldi, sono le creature velenose di ogni tipo che custodisce gelosamente in un terrario: serpenti, scorpioni, ragni, rane.

Il suo comportamento privo di scrupoli la porta però a commettere degli errori che metteranno sulla sua strada un killer di professione e l’ispettore Roy Grace della polizia di Brighton. Per Grace non sarà facile trovare le prove necessarie ad incastrarla tanto più che deve occuparsi di un altro caso importante, un astuto serial killer fuggito in Francia.

E anche la sua vita privata ha non poche complicazioni. Felicemente sposato e con un figlio piccolo si trova a dover fare i conti con la ex moglie creduta morta, ricomparsa dopo dieci anni.

In cinquecento pagine si dipana la vicenda ricca di personaggi e colpi di scena che vede protagonisti l’ispettore Grace, la velenosa ereditiera Jodie e lo spietato killer Tooth.

Le loro tre vite si intrecciano e nel romanzo ne seguiamo un tratto del percorso. Grace, poliziotto tutto d’un pezzo, trascorre l’esistenza tra il lavoro e la famiglia; Jodie, animata fin dall’infanzia da un desiderio di rivalsa nei confronti dei genitori che le preferivano la sorella più bella, vuole dimostrare al mondo di cosa è capace; Tooth è un ex combattente diventato killer professionista, è crudele, senza affetti se non quello di un cane a cui ha dato il nome Yossarian, lo stesso del protagonista del romanzo “Comma 22”.

Il mondo che emerge dalle descrizioni è rigidamente diviso tra bene e male, tra chi lavora per proteggere il prossimo e chi invece opera solo per i propri fini personali, spesso non troppo puliti. Non c’è spazio per le mezze misure o le sfumature, i cattivi sono davvero cattivi e i buoni sono davvero buoni, tutti comunque pronti a mettersi in gioco per raggiungere i loro diversi e opposti obiettivi. Al loro fianco una nutrita serie di personaggi secondari, anch’essi con caratteristiche e prese di posizione ben definite.

Nonostante la lunghezza, la lettura scorre veloce, adatta a chi ama thriller non troppo truculenti e ansiogeni.

 

A cura di Cristina Bruno

http://fabulaeintreccio.blogspot.com

 

Peter James


Peter James: è figlio della precedente guantaia della regina (lo stesso mestiere del padre di William Shakespeare). Supporta i suoi romanzi con un attento lavoro di ricerca, ed è l’unico scrittore britannico a prendere parte alle azioni della polizia inglese, statunitense, tedesca, francese, russa e di molti altri paesi. Frequenta spesso convegni di criminologia e per questo, specialmente tra i poliziotti, ha la reputazione di scrittore accurato e preciso. Dopo una lunga e fortunata carriera di produttore e sceneggiatore cinematografico, si è dedicato a tempo pieno alla scrittura, dando vita al personaggio di Roy Grace, ispirato a un vero ispettore della polizia di Brighton. Nel 1994 ha segnato un punto di svolta nella storia dell’editoria, diventando il primo scrittore a pubblicare un testo elettronico, con il floppy disk di un suo romanzo, Host. Autore originalissimo ed entusiasta protagonista della promozione dei suoi stessi libri, adora gli animali ed è pilota di auto da corsa. Sostiene di avere vissuto per anni in case infestate dai fantasmi (non vede l’ora che gli risucceda). I suoi romanzi hanno ricevuto importanti riconoscimenti internazionali.

 

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