Venezia Enigma




Recensione di Salvatore Argiolas


 Autore: Alex Connor

Traduzione: Tessa Bernardi

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Romanzo storico, thriller

Pagine: 384

Anno di pubblicazione: 2021

Sinossi. Venezia, XVI secolo. Dopo un disperato tentativo fallito di assassinare il suo aguzzino, Marco Gianetti fugge con la sua amante, Tita Boldini. Angosciato dai crimini che pesano sulla sua coscienza, in cerca di redenzione si è rivolto allenigmatico olandese Nathaniel der Witt. Ma der Witt brama vendetta: è giunto a Venezia per indagare su una serie di brutali omicidi che hanno sconvolto la città; omicidi legati ai famigerati Lupi di Venezia, ai quali non perdona lassassinio di sua figlia. Con il suo nuovo alleato, sotto la minaccia dello spietato Pietro Aretino, der Witt inizia la sua ricerca. Mentre a uno a uno i Lupi cominciano a essere scoperti, Marco Gianetti crede di aver trovato finalmente la pace. Ma la vita di qualcuno che gli è molto vicino potrebbe essere in grave pericolo e una spia un tempo fedele ad Aretino, Adamo Baptista, minaccia di svelare i segreti di Marco: la Serenissima è sempre più un luogo sinistro e la sete di sangue dei Lupi di Venezia non è ancora placata…

Recensione

Venezia enigma è l’ultimo libro del trittico dedicato alla città lagunare da Alex Connor costituito anche da I lupi di Venezia, che ha dato anche il nome alla trilogia, e I cospiratori di Venezia.

Ogni libro è autonomo anche se sarebbe meglio leggerli in sequenza per poter seguire al meglio lo snodarsi della trama che si articola in continuità nei vari episodi.

Venezia è un nome che evoca immediatamente immagini di lusso, ricchezze e sfarzi senza fine ma anche intrighi, inganni e finzioni.

Troviamo proprio queste contraddittorie caratteristiche della Serenissima in questo libro ambientato nel 1556. durante una fase di relativa tranquillità politica ma di grande inquietudine sociale creata da una serie di orrendi omicidi di alcune ragazze di cui sono ritenuti responsabili i cosiddetti Lupi di Venezia.

I nomi di questi Lupisono celati in un arcano enigma che molti cercano di svelare: Un uomo come una donna non inganna nessuno. In quattro a rufolare in un trogolo di frutta marcia: avanti Cristo, la coda d’oca del Diavolo, dove l’acqua è sangue.

Tra i sospetti congiurati c’è anche il poeta Pietro Aretino, il flagello dei principi, anima nera che con i suoi segreti condiziona e corrompe mezza città.

Sono tanti i personaggi coinvolti nell’ostinata ricerca dei colpevoli promossa dal padre di una ragazza assassinata, l’olandese Der Witt e tra i quali spiccano i pittori Jacopo Tintoretto detto Il Terribile e Tiziano Vecellio separati da una fiera inimicizia.

I due pittori si contendono la scena artistica veneziana che diventa troppo piccola per loro quando emerge anche il Veronese e cercano in tutti i modi di prevalere in una competizione senza regole che si amplia sino a diventare di respiro europeo

Essendo un romanzo, i dati storici vengono modificati in base alle esigenze narrative divergendo anche notevolmente dalle fonti documentali, presentando questi personaggi illustri in modo non convenzionale e funzionali alla trama thriller che talvolta confina nell’horror.

A Venezia si poteva comprare la lealtà di chiunque, fintantoché qualcun altro non alzava la posta. Spie, doppiogiochisti, voltagabbana… la Repubblica ne era piena.

come un gioco di specchi niente è come sembra nei vicoli della Serenissima e ogni parola ha sempre un doppio oppure un triplo significato e tutto quello che si dice ha sempre un’ombra ambigua che rende incerta ogni supposizione sull’identità degli assassini che ad un certo punto si crede che vogliano diffondere il terrore politico.

Der Witt spinge la sua inchiesta mettendo a repentaglio la propria vita ma è incapace di fermare la lunga scia di sangue anche perché anche i suoi aiutanti sono tra i maggiori sospettati e l’olandese deve guardarsi anche dai migliori amici.

Tutti sono sospettati e tutti sospettano compreso lo scaltro buffone Claudio che, al servizio del potente Marco Gianetti, un uomo irrisolto che nasconde molti misteri, cerca di scoprire segreti innominabili forse per conto di potenze estere.

Questa storia ha radici profonde, afferma Der Witt, è un labirinto all’interno di un cunicolo, all’interno di una catacomba, con corridoi e passaggi segreti popolati da uomini e donne che indossano maschere e i cui piedi caprini sono nascosti da babbucce di velluto

ed è anche un’ottima descrizione di questo romanzo storico che mantiene le promesse di thriller intrigante malgrado ai suoi protagonisti manchi il carisma e il necessario appeal per ottenere il coinvolgimento totale del lettore.

Tra buffoni doppiogiochisti, cortigiane fameliche, ricchi ereditieri, ebrei in cerca di vendetta rinchiusi nel ghetto di Venezia, il più antico del mondo, Alex Connor costruisce un universo narrativo coerente ma divergente dalle convenzioni e in qualche caso anche dalla cronologia storica, come del caso del pianoforte che fa udire i suoi suoni cent’anni prima della costruzione del primo esemplare.

 

 

 

Alex Connor


È autrice di thriller e romanzi storici ambientati nel mondo dellarte. Lei stessa è unartista e vive in Inghilterra. Cospirazione Caravaggio, uscito per la Newton Compton nel 2016, è diventato un bestseller ai primi posti delle classifiche italiane. Con Il dipinto maledetto ha vinto il Premio Roma per la Narrativa Straniera. La Newton Compton ha pubblicato la sua trilogia su Caravaggio, composta da Caravaggio enigma, Maledizione Caravaggio ed Eredità Caravaggio; Goya enigma; Tempesta maledetta; I Lupi di Venezia; I cospiratori di Venezia e Venezia enigma.

 

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