Widows




Widows. Eredità criminale

Recensione di Giulia Manna


Autore: Lynda La Plante

Traduzione: Bertante P.

Editore: Garzanti Libri

Genere: Narrativa, Thriller.

Pagine: 407

Anno di pubblicazione: 2018

 

 

 

 

 

 

Sinossi. Per Dolly essere la moglie del noto criminale Harry Rowlins non è mai stato un problema. Negli anni si è tenuta alla larga dagli affari del marito, ottenendo in cambio tutte le attenzioni che ha sempre desiderato. Eppure l’ultima impresa di Harry è finita in tragedia e con la sua morte Dolly si ritrova sola. Finché non riceve un biglietto anonimo con precise istruzioni: deve presentarsi in banca sotto falso nome e accedere a una cassetta di sicurezza. Qui, oltre a contanti e una pistola, trova il taccuino sul quale il marito ha annotato le persone con cui ha avuto a che fare e le rapine che ha organizzato, compresa l’ultima. Dolly interpreta questo ritrovamento come un segno. Sta a lei portare a termine quello che Harry ha iniziato. Lo deve a se stessa. E soprattutto lo deve a quel marito del quale vuole onorare la memoria. Ma non può farcela da sola. Ha bisogno del sostegno di chi, come lei, sa cosa vuol dire vivere al fianco di un criminale con tutti i rischi che comporta. È così che Dolly si rivolge alle uniche persone che è certa non si tireranno indietro: le vedove dei complici di Harry e la scaltra Bella, che si conquista fin da subito la sua stima. Solo unendo le forze e fidandosi l’una dell’altra, le quattro donne riusciranno a farsi strada in un mondo che non fa sconti e premia quelli che sono disposti a mettere a repentaglio anche la propria vita per ottenere ciò che vogliono. E loro non hanno la minima intenzione di tirarsi indietro. Nemmeno quando le cose non vanno secondo i piani.

 

 

Recensione

Dolly Rawlins, Shirley Miller e Linda Pirelli ricevono la notizia che i loro mariti sono morti carbonizzati nella loro ultima rapina. Qualche giorno dopo, le vedove scoprono i piani del colpo che è costato la vita ai loro uomini e decidono di portarlo a termine. La prima sceneggiatura televisiva di Lynda La Plante è un thriller al femminile ricco di colpi di scena che si lascia leggere tutto d’un fiato.

Dolly è la moglie di Harry Rawlins, la mente di numerose rapine, mai catturato dalla polizia. Sapeva delle attività criminali del marito, ma fino alla sua morte era sempre rimasta estranea alla loro gestione.

La polizia la sorveglia. E’ convinta che li porterà al quarto uomo che prese parte alla rapina quella terribile notte e che riuscì a scappare. Inoltre, i poliziotti cercano i registri di Harry per collegarlo finalmente alle altre rapine ed arrestare tutti i criminali a lui collegati.

Anche i fratelli Fisher stanno con il fiato sul collo di Dolly. Sono pericolosi criminali locali che hanno subito sostituito Harry nel suo giro d’affari e non vogliono che quei documenti finiscano nelle mani sbagliate.

Quando Dolly trova i diari del marito che contengono anche i piani della rapina in cui è rimasto ucciso, la prende come un segno ed ultimarla diventa la sua missione. Così, si rivolge alle altre vedove: Shirley Miller e Linda Pirelli.

Shirley è la classica bellissima bionda ex modella che non conclude mai nulla nella vita. Linda, invece, è una ragazza facile che lavora in una sala giochi con l’abitudine di innamorarsi sempre della persona sbagliata. Entrambe con un disperato bisogno di soldi.

Concludere una rapina, la stessa in cui i loro uomini hanno fallito, non sarà facile. Manca una quarta persona. A proposito, chi era in quarto uomo che ha partecipato alla rapina ed è riuscito a fuggire mentre loro morivano? E se riconoscesse il colpo e le andasse a cercare?

Come ingannare i pericolosi fratelli Fisher ed i loro scagnozzi?

E come sfuggire ai riflettori puntati dall’ispettore capo George Resnick ossessionato da Harry Rawlins e dai suoi crimini?

Per guadagnare tempo e depistare i nemici, Dolly mette in giro la voce che suo marito Harry è ancora vivo.

Non potevo non identificarmi in Dolly Rawlins. Dolly ed io abbiamo una storia molto simile, rapine a parte ovviamente. Per amore si è messa in secondo piano, lasciandosi un po’ andare.

Dopo aver partorito un bambino nato morto, tutte le sue energie sono concentrate su Wolf, il barboncino bianco regalatole da Harry. Sempre così fredda e determinata, è il cuore di ghiaccio che serve a questo gruppo di vedove per completare la rapina dei loro defunti mariti.

Finchè una donna vive il matrimonio nel suo castello di carta è una brava moglie e tutto fila liscio. Quando questo crolla, si scatena l’inferno.

Con milioni di copie vendute nel mondo, Lynda La Plante è la regina incontrastata del thriller britannico. Ogni suo romanzo è un successo di pubblico e critica. Nel giro di pochi giorni dall’uscita scala subito le classifiche. Ora è tornata con Widows. Eredità criminale da cui è tratto l’omonimo film, con sceneggiatura e regia di Steve McQueen e un cast stellare che conta, tra gli altri, Viola Davis, Michelle Rodríguez, Colin Farrell e Liam Neeson.

Alla fine, non vi resterà che il desiderio di correre al cinema per vedere le vedove in azione. Buona lettura e buona visione!

 

 

 

Lynda La Plante


Lynda La Plante è stata attrice teatrale e televisiva, prima di intraprendere una fortunata carriera di sceneggiatrice, soprattutto per la televisione. È autrice di diversi romanzi, tra cui la trilogia dedicata a Lorraine Page (Fredda determinazione, Sangue freddo e Cuore freddo, tutti pubblicati da Garzanti), Bella mafia, poi trasposto in televisione con grande successo, e la serie Prime Suspect di cui è protagonista la detective Jane Ellison. Vive tra Londra e East Hampton (New York). Del 2010 è Nessuna identità e del 2014 Senza sepoltura, sempre editi da Garzanti