Recensione di Valentina Cavo


Autore: James Delargy

Traduzione: Alessandro Storti

Editore: Rizzoli

Genere: Thriller

Pagine: 384

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. A Wilbrook non c’è quasi nulla. Pochi abitanti, qualche casa, una chiesa. Strade polverose bruciate dal sole, come in un vecchio film western. E lì dietro, sull’altopiano di Gardner’s Hill, caleidoscopiche sequenze di alberi e rocce affilate come lame disorientano chi passa; un esperimento di Dio, per mettere alla prova la capacità di adattamento dell’uomo alla natura. Ancora non ci crede, Gabriel, di essere riuscito a scappare. Di avere trovato una via di fuga giù per l’altura ed essere arrivato in quella sperduta stazione di polizia per raccontare la storia agghiacciante delle sue ultime ore: le catene ai polsi, il capanno nel bosco, lo psicopatico di nome Heath che voleva fare di lui la sua cinquantacinquesima vittima. Mai, in tanti anni di servizio nel paesino immobile di Wilbrook, annidato nell’entroterra australiano, il sergente Chandler Jenkins ha dovuto ascoltare un racconto del genere. Ma quando nel suo ufficio mette piede un altro uomo ferito, insanguinato, che dice di chiamarsi Heath e di essere stato sequestrato da un maniaco di nome Gabriel, sono due i racconti straordinari. La verità, però, è una sola, e Jenkins la deve trovare mettendosi sulle tracce quasi scomparse di un passato ancora irrisolto. E noi con lui ci avventuriamo sull’altopiano, sentiamo il caldo che scioglie la pelle e la terra che crepita sotto i piedi mentre camminiamo lungo sentieri vertiginosi e riarsi, infidi come certi segreti.

Recensione

Chandler Jenkins è il sergente di un piccolo paesino dell’Australia dove non accade mai nulla d’importante, non c’è un alto tasso di criminalità, tutti si conoscono e la vita varia poco rispetto al giorno precedente, ma qualcosa sta per scuotere questa tranquillità. Alla stazione di polizia arriva un uomo, Gabriel, che dice di essere scappato da un probabile serial killer e racconta quello che gli è accaduto. Ma non appena Gabriel viene lasciato in un posto sicuro arriva un altro uomo, Heath, che  si mette a raccontare gli stessi identici fatti.

La faccenda quindi si complica ed interviene anche l’ispettore Mitchell Andrews, in passato amico e collega di Chandler, che cercherà in parte di scoprire chi è il colpevole e in parte di mettere ancora di più sulle spine il sergente.

La storia si svolge durante delle giornate molto afose ed è proprio questa la sensazione che si prova leggendo questo libro: un caldo quasi soffocante che si riverbera non solo per le strade della cittadina o nel deserto dell’ouback australiano, ma James Delargy la riesce a trasmettere anche negli accadimenti del libro che incalzano l’uno sull’altro e danno un ritmo serrato alla trama, quasi come se James Delargy non volesse far prendere mai respiro al lettore.

Chandler Jenkins viene descritto come un classico poliziotto di provincia, con una vita alle spalle non sempre facile e con la consapevolezza che deve fare qualcosa per incastrare al più presto “Il cattivo” prima che per le strade si semini il panico. Un uomo come tanti altri che cerca di affrontare la vita a muso duro e a volte lascia un po’ in disparte la sua vita privata pur di far rispettare la legge. I due “antagonisti” sono Gabriel e Heath entrambi uomini sulla trentina che vanno in cerca di lavoro come braccianti, ma dietro a chi dei due si nasconde il vero assassino? Saranno complici? Chi mente e chi no? Una serie di domande che ci si può porre mentre si legge questa storia affascinante e che lasceranno il lettore col fiato sospeso fino all’ultima pagina.

55 è il libro di esordio di James Delargy e non delude affatto le aspettative, la trama è studiata molto bene e, grazie alle descrizioni accurate che vengono fatte dall’autore, sembra di camminare per le strade afose e polverose di Willbrook per catturare insieme al sergente Chandler Jenkins il vero assassino.

Infine, per gli amanti della buona letteratura sarà davvero gustoso trovare tante citazioni dei classici, una per tutte il nome del protagonista, che rende onore all’autore simbolo del genere hardboiled, Raymond Chandler.

James Delargy


è nato e cresciuto in Irlanda ma ha vissuto in Sudafrica, Australia e Scozia, prima di finire nell’Inghilterra semi-rurale dove attualmente vive. Incorpora questa diversa conoscenza di città, paesi, paesaggi e cultura raccolti durante i suoi viaggi nella sua scrittura. Vorrebbe completare una serie di romanzi round-the-world (anche se solo per la possibilità di dedicarsi a ulteriori ricerche sul campo). James Delargy sta attualmente lavorando a un altro romanzo ambientato nell’Australia occidentale.

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