Accesso negato




Recensione di Federica Gaspari

Autore: Ugo Lucchese

Editore: Libro/Mania

Pagine: 248

Genere: thriller

Anno di pubblicazione: 2017
 
 
 
 
 
 

Tradire un’organizzazione criminale è una cosa rischiosa, soprattutto se si ha a che fare con la Costellazione, un impero del crimine potentissimo e supersegreto. Non la pensa così Nico, che si occupa di fabbricare dossier per mettere sotto scacco imprenditori, politici e chiunque entri nel mirino del Giudice, il misterioso capo dell’organizzazione.

Forse stanco di una vita da furfante e accecato dalla perizia che ha sempre dimostrato nel suo lavoro, Nico ha deciso di rischiare e assicurarsi un futuro sereno grazie ai segreti di cui è a conoscenza e alla sua esperienza negli “affari”. Qualcun altro, però, lo ha anticipato e il tradimento non passa inosservato come sperato, scatenando una caccia all’uomo senza quartiere in cui tutti fanno il doppio gioco e forse nessuno è davvero quello che sembra.
“Accesso negato” di Ugo Lucchese è una storia di organizzazioni criminali, di fughe e di affetti familiari. L’autore, infatti, cerca di mescolare tra loro diversi aspetti e problematiche di attualità attraverso una vicenda a tinte tipicamente thriller. Lo spunto di partenza è diverso da quello di altri libri del genere.

In questo romanzo non troverete nessun investigatore o poliziotto: le vicende narrate, infatti, vedono protagonisti due figure ben diverse fra loro che non hanno niente di simile ai più classici detective della letteratura. Il primo è Nico, esperto in intrusioni e ricatti, che, dopo numerosi lavori al servizio della Costellazione, inizia a farsi domande sugli introiti dell’organizzazione segreta, iniziando egoisticamente a pensare di sottrarre un po’ di soldi per garantirsi un future migliore. Il suo percorso si intreccia con quello di Fabrizio detto “Frisu”, giovane agente pubblicitario senza troppe ambizioni nella vita. Grande appassionato dei Pink Floyd, questo personaggio, dopo aver ricevuto un pacco misterioso contenente un cellulare con una sua fotografia, sarà coinvolto in una travolgente climax di esempi.

Il primo approccio con questa lettura è inevitabilmente faticoso: il lettore viene infatti catapultato in un susseguirsi di fatti caotici e confusi. Solo dopo aver compreso le diverse linee temporali dei personaggi e delle cause, il libro si mostra in tutto il suo potenziale con un buon ritmo e con atmosfere che richiamano diverse opere cinematografiche e televisive come la saga The Bourne Identity e la serie CSI.

Il personaggio più complesso è senza dubbio quello di Nico: impossibile non provare un misto di fascino e repulsione per le sue rocambolesche avventure da furfante mosse comunque da intenti non certo esemplari. Frisu, invece, risulta costruito in maniera meno approfondita. Sarà, però, proprio lui la giusta chiave di lettura per un’avventura che riserva interessanti colpi di scena, dando gustosi suggerimenti sul finale.

 
 
 

Ugo Lucchese


(Foggia, 1980), diplomato al Liceo Classico San Giuseppe di Monza, lavora in Unicredit per cui si occupa della gestione audio e video degli eventi aziendali. E’ sposato e ha una figlia, Gemma.