Recensione di Gabriele Loddo
Autore: Luca Saba Demontis
Editore: Horti Di Giano
Genere: Narrativa generale, narrativa di formazione
Pagine: 112
Anno di pubblicazione: 2021
Sinossi. Giacomo Cosmi si è sempre definito uno “scrittore”, pur non avendo mai pubblicato. Arrivato a venticinque anni, una parte di sé sente l’esigenza di coronare il sogno ed esserlo in modo ufficiale. Sognare non fa male. Ma si sa: sognare ad occhi aperti, talvolta, può anche dimostrarsi pericoloso. Perché non sempre si trova un’ancora di salvezza in caso di difficoltà. Quando il gioco della consapevolezza lo porta a domandarsi se sia effettivamente uno scrittore, la sua unica certezza si palesa come un mero pilastro di sabbia. Siamo ciò che siamo, o quel che pensiamo di essere, magari aggrappandoci ai nostri personaggi? E cosa definisce uno scrittore: lo scrivere o l’aver pubblicato? Luca Saba Demontis percorre ad libitum un’idea di razionalità attraverso i desideri, analizzando le dinamiche che intrecciano bisogni di varia natura al concreto che non sempre ci asseconda.
Recensione
“Se volevo continuare a vivere quel sogno, avrei dovuto cambiare sempre, ad libitum.”
Giacomo Cosmi ha un grande desiderio: ambisce a diventare uno scrittore di professione. Ha uno stile apprezzato da chi legge i suoi lavori e chi ha la fortuna di farlo ammira le sue capacità.
Tra questi c’è Mauro, amico d’infanzia, e le poche donne con cui ha stretto un legame amoroso. Eppure Giacomo non è mai riuscito a pubblicare uno dei suoi manoscritti. Il motivo è semplice: noncompleta i suoi componimenti, di conseguenza non può proporre la propria arte alle case editrici.
Ne inizia tanti ma l’ispirazione, che ogni volta lo muove verso una nuova avventura tra i fogli dicarta, l’abbandona a metà strada se non prima. Al contrario, il cassetto della sua scrivania continua a riempirsi di spunti, di bozze e di idee che non prendono mai il volo. In ogni incipit mette tutta la sua anima, infonde tutto sé stesso e, spesso, del suo mondo ne mette anche troppo. E se da un lato questo è il vero pregio della sua scrittura, dall’altra ne rappresenta il limite: in fondo Giacomo è un misantropo, tende a isolarsi, abbandona le compagnie e le persone che frequenta, e a pagarne leconseguenze è la vena creativa.
Così Giacomo si ritrova a venticinque anni senza aver scritto nulla di concreto, e quando crede di aver fallito, per puro caso, la dea bendata gli fa incontrare il signor A., autore affermato.
Grazie ai suoi consigli Giacomo trova la strada da percorrere, ma presto dovrà scoprire a sue spese che ogni cosa ha un prezzo: l’amore per la scrittura pretende ogni sua attenzione e soddisfare il desiderio dei lettori si traduce nel perdere parte del suo essere e la genuinità della sua stessa arte.
L’autore Luca Saba Demontis riesce a mettere in evidenza la passione, i timori e i momenti di sconforto di chi mette in pratica, o almeno prova, la nobile arte della scrittura. Un mondo fatto di alti e bassi, della ricerca dell’altrui apprezzamento e di scoramento quando si rimane nell’ombra.Certo, estremizza il caso del protagonista, ma ci mostra come un’ambizione possa portare a rinnegare ogni altra necessità. Lo stile è asciutto e scorrevole.
Luca Saba Demontis
nasce nel 1993 a Cagliari, dove vive tuttora. Si forma con studi di maturità Scientifica e frequenta la facoltà di Medicina e Chirurgia. Fin da ragazzo coltiva l’interesse per la scrittura creativa, sperimentando vari generi per focalizzarsi poi maggiormente sulla narrativa,scrivendo racconti e romanzi. Durante l’Università, si forma da autodidatta e si dedica alla fotografia come ulteriore mezzo creativo. Ad Libitum è il suo romanzo d’esordio.
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