Per aspera ad Astra
Recensione di Fiorella Carta
Autore: Claudia Funiciello
Genere: Thriller
Pagine: 142
Editore: A. Car
Anno: 2019
Sinossi. La testa di una quarantenne infilzata su una vecchia forca da fieno all’interno dell’obitorio dell’ex manicomio Mombello di Limbiate; un cuore gettato nel bidone dell’indifferenziata all’ingresso del parco di Villa Pusterla Crivelli Arconati; un pube lasciato su una Lucia ormeggiata a Pescarenico. Un serial killer, un Procuste dei tempi moderni, si aggira fra la Brianza e i luoghi manzoniani firmando i suoi crimini con una “S” gotica. Le sue prede: gemelle astrali dalla vita apparentemente normale, ma incapaci, secondo l’assassino, di brillare a sufficienza o indegne di mettersi sul suo stesso cammino. A indagare sulle misteriose morti il maresciallo dei carabinieri Silvia Favilli, una donna tutta di un pezzo, amante dei tacchi dodici e della sua moto sportiva. Un thriller che porterà la protagonista in un vero e proprio girone infernale prima di riuscire a dare un volto al folle omicida e a chiudere i conti con un passato oscuro fatto di droga e drammi sentimentali. Un iter nei luoghi più suggestivi della Lombardia, “per aspera ad astra“.
Recensione
Un viaggio in luoghi misteriosi come il manicomio di Mombello ma anche i luoghi in cui Manzoni ha ambientato la sua opera più famosa. Non è una gita di piacere questa, a meno che non siate sadici come noi amanti di thriller spietati e allora sì, vi invito a fare un giro.
La protagonista, Silvia Favilli, è un’anima tormentata che affronterà questa indagine con grande cipiglio ma anche con tutte le sue oscurità in sospeso. Il finale forse la porterà verso la luce, non prima di toccare luoghi particolarmente speciali della Lombardia, in cui la crudeltà mostrerà il suo lato più oscuro.
Un parterre di personaggi che la affiancano e le somigliano, per pensieri e passione per il crimine e per quella necessità di chiudere una porta verso il passato che sa tanto di precipizio verso l’inferno.
Si percepisce l’amore dell’autrice per i suoi luoghi natii, perché l’ambientazione è ben descritta e inserita nell’indagine.
Un particolare che mi riguarda? Alcune date inserite nel romanzo, ad esempio il 16 aprile (la mia data di nascita) e il 1978, il mio anno. Per un lettore è sempre una chicca in più!
A cura di Fiorella Carta
Claudia Funiciello
è nata a Giussano nel 88. Docente alle scuole superiori edita dal 2012 thriller per A.Car Edizioni. Ha esordito nel 2012 con Sulle tracce di Manicheo e il seguito nel 2013 L’ombra di Manicheo. Curatrice di corsi di scrittura presenta Aenigma un giallo psicologico a tinte noir
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