Casa di farfalle




Recensione di Ilaria Bagnati


Autore: Francesca Petroni

Editore: Independently published

Genere: romanzo

Pagine: 156

Anno pubblicazione: 2018

 

 

 

 

Sinossi. Quando Claudia chiama il numero che appare su una rivista è un’adolescente stanca e depressa. Vuole solo aiuto per cambiare la sua vita. Non sa che, da quel sì sussurrato a un uomo misterioso, la sua esistenza sarà stravolta in modi che non può immaginare.  Passione, smarrimento, rivalsa, dolore, lussuria sono solo alcune delle emozioni che la sua nuova vita le metterà di fronte. Ma sarà un sentimento proibito quanto travolgente, a ricordarle cosa significhi dare sé stessi senza chiedere niente in cambio. Proprio lì, nella Casa delle Farfalle, dove tutto ha un prezzo, persino l’amore.

 

 

Recensione

A volte leggi un libro di non molte pagine e ti accorgi che sa darti più di un mattone di centinaia di pagine: questo è il caso di Casa di farfalle, il nuovo romanzo di Francesca Petroni, che in poco meno di 160 pagine sa trascinarti come un mare in tempesta in un turbine di emozioni, sentimenti, sensazioni che ti lasciano senza fiato. In molte possono identificarsi con Claudia, una ragazzina che tutti snobbano e deridono per la sua mole.

L’unica persona che le vuole bene è la madre, anche se lo fa a modo suo, riempiendole lo stomaco a dismisura, facendola sentire anche peggio. Claudia è stanca della sua vita vuota e insulsa, vorrebbe solo degli amici e magari un ragazzo che per una volta almeno la guardi con occhi dolci e non schifati.

Quando incontra Terenzio tramite un annuncio su una rivista la sua vita cambia radicalmente, perché in lei Terenzio vede la voglia viscerale di cambiare la sua vita e di riscattarsi soprattutto agli occhi di sé stessa. Così entra nella Casa delle Farfalle e niente per lei sarà più come prima. Da bruco si trasformerà in farfalla, ma a che prezzo?

Lì conoscerà l’amore, la bellezza, la lussuria ma anche sentimenti meno nobili come la rabbia e l’odio. Vale la pena trasformarsi in farfalla e pagare un prezzo tanto alto?

La trama non è verosimile ma la morale che sta dietro è davvero apprezzabile e significativa, soprattutto in un’era nella quale l’apparenza è tutto.

«Il fatto è che tutti sanno cosa fare della loro vita, tranne me. Poi, ammettiamolo, c’è una regola non detta, al giorno d’oggi: l’aspetto fisico è tutto. È su questo che si fonda la considerazione che gli altri hanno di te e anche il successo di una persona».

Claudia viene disprezzata perché lei per prima si disprezza per il suo fisico appesantito, ma è una ragazza buona, con dei valori, che vorrebbe una vita normale, come quella delle sue ex amiche. Ma il sentimento di rivalsa è più forte di tutto e di tutti. Claudia è disposta a lasciare la madre, a cambiare nome pur di essere un’altra, un’altra che gli altri apprezzano, adorano e, soprattutto, amano. Tutto però gira intorno alla domanda: a che prezzo? Dovremmo chiedercelo in molti, vale la pena essere quello che gli altri si aspettano da noi se per fare ciò perdiamo noi stessi, la nostra vera essenza?

«Mi vergogno di quello che sono diventata. La lotta alla sopravvivenza cancella tutto quello che di valore c’è nelle persone».

La Petroni con Casa di farfalle ci offre un piccolo grande regalo, ci dà la possibilità di fermarci a riflettere su tematiche attuali e importanti. Da leggere!

 

 

Francesca Petroni


Francesca Petroni è nata a Roma nel 1979. Laureata in Giurisprudenza, studia Filosofia. Ha pubblicato “Livia” con Le Mezzelane Casa Editrice, “Quando arriva la notte” e “L’altro lato del sole” con La Corte Editore e diversi libri self disponibili su Amazon fra cui “Non piangere” e “Dingir”.

 

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