A cura di Sara Magnoli
Autore: Silvia Borando
Pagine: 44
Editore: Minibombo, 2016
Costo: 11,90 euro
Il libro che presentiamo questa volta è diretto ai più piccoli, adatto fin dalla scuola dell’infanzia e primo biennio della primaria. Ma “testato” anche su un pubblico più adulto ha riscosso simpatia e divertimento per come è ben strutturato.
Minibombo è una casa editrice specializzata sui libri per i lettori più piccoli e questo “Chi ha il coraggio?” di Silvia Borando, che ne è autrice del testo e illustratrice, è una vera piccola perla che fa anche al caso della nostra rubrica “Giovani detective leggono”.
Parlare della struttura e del genere giallo su bambini così piccoli non è semplice e di certo non si possono mettere di fronte a un testo “del mistero” classico, ma questo albo illustrato ha in sé le basi della logica, della deduzione, del cercare di scoprire che cosa si nasconde “dietro”.
Nel caso specifico, “dietro” la pagina. Sì, perché la “soluzione” in rima alle filastrocche che propongono di affrontare misteriosi animali non proprio domestici o addomesticabili arriva nella pagina seguente, anticipata non solo, appunto, dal gioco della rima, ma anche da un piccolo particolare disegnato dell’animale stesso che si va a scoprire.
Un gioco di parole, suoni e osservazione che ben accompagna a sviluppare doti da”piccolo investigatore” curioso e soprattutto fantasioso.
A SCUOLA
L’unione di testo e illustrazione è veramente un caposaldo per le letture ai più piccoli.
In questo “Chi ha il coraggio?” c’è ancora di più.
C’è innanzitutto la voglia di approfondire le caratteristiche degli animali, dal lumacone al cinghiale, dal millepiedi al ragno, che popolano le sue pagine.
E c’è lo stimolo ai bambini a trovare le rime con le parole su cui resta sospesa la filastrocca fino alla pagina successiva: parole che portano al nome dell’animale da scoprire o a una sua caratteristica, ma che naturalmente possono aprirsi a una serie di termini anche diversi da quelli scelti dall’autrice, favorendo un arricchimento del vocabolario.
DUE PAROLE CON CON L’AUTRICE
Silvia Borando, autrice e illustratrice, ha lavorato come grafica e coordina inoltre il progetto minibombo.
Come è nata l’idea di questo libro e da che cosa? Dal testo, dall’immagine o sono nate insieme?
È nata prima la suggestione del gioco. “Chi ha il coraggio?” è l’unico esempio nei miei libri di libro nato da un’idea durante un’attività con i bambini. Stavo disegnando un piranha con i denti aguzzi e ho chiesto chi avesse il coraggio di mettere le dita nella sua bocca. Ne è scaturita una grande ilarità, il meccanismo del gioco e del mettersi alla prova. Questa è stata la genesi, poi ho scelto la via di lavorare con la rima e giocare con la sonorità.
“Chi ha il coraggio?” porta l’invito a giocare con sé fin dalla copertina: come nasce “giochiamo con…”?
Tutti i libri di Minibombo hanno un prolungamento di “Giochiamo con…” con una serie di spunti e attività anche sul sito che possono essere realizzate in biblioteca, a scuola, ma anche a casa. Alla base c’è l’idea che la storia non finisca, ma che continui a vivere insieme a te in varie forme, offrendo ulteriori spunti e rendendoli disponibili a chi è interessato a esplorarli.
Quanto nei libri per i più piccoli conta l’immagine e quanto il testo, secondo lei?
Nell’albo illustrato vanno di pari passo e hanno ugual valore. Così come molto valore hanno i libri senza parole: i bambini guardano l’immagine, che è molto accessibile, e in qualche modo si ribaltano i ruoli tradizionali. Quando c’è il testo, credo sia fondamentale che questo sia ragionato, abbia valore, non sia didascalico, ma aggiunga, appunto, valore all’immagine e viceversa. È un gioco di equilibri. Della mia infanzia ricordo parole che mi affascinavano per il suono e immagini che mi divertivano o spaventavano: e tutto questo stimolava la mia curiosità.
Sara Magnoli